Capitolo 1-Ma io sono di questo mondo? Parte 1

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Mi misi gli auricolari appena uscita dalla porta di casa. Ho sempre pensato che la musica è la tua compagna di vita , di avventure e sventure,nei momenti belli e brutti,lei e sempre vicina a te a infonderti coraggio,a chiudere gli occhi per un attimo e non pensare più a questo mondo. Era lì che con le sue note mi rallegrava la giornata. E soprattutto adesso avevo bisogno di lei,perché stavo andando a scuola,il luogo dove tutti gli individui più rivoltanti di questo mondo si ritrovano lì, in quel edificio,tutti con delle maschere false e nessuno con la propia faccia.

Arrivata ai cancelli di scuola mi fermai un attimo e feci un lungo sospiro

"Ce la puoi fare Scarlett! Anche se ti odiano perché sei tu stessa tu fottitene. Se ti offendono aggrediscili come al tuo solito. Solo così ti lasceranno in pace."

Pensai tra me e me. Entrai a scuola e mi fermai alla segreteria per vedere il mio orario.

"4A prima ora inglese aula 409"

Dopo aver visto l orario mi avvia verso le scale, avevo un senso di nausea ma non ci feci caso quindi continuai a camminare,salendo mi fermai a metà strada e mi bloccai. Non sapevo che cosa mi capitasse ma i miei capelli corvini iniziarono a muoversi come se da qualche parte entrava aria, finché, non si alzarono del tutto. Mi girai e mi trovai in un parco,piuttosto familiare. Non sapevo che fare,sembrava che stessi sognando a occhi aperti perché era impossibile che mi trovavo lì in questo momento. Mi diedi un pizzico sul braccio ma non reagivo e così iniziai a preoccuparmi.

"Sono morta?"

Confusa e immersa nei miei pensieri allarmanti, in lontananza vedevo un'unico albero che mi attirava.

"No è impossibile..."

Non sapevo perché ma i miei piedi iniziarono a muoversi da soli. Ero quasi vicina a questo albero. Lo si vedeva bene che era imponente robusto e slanciato. Sembrava un albero di ciliegio,ma non ne ero tanto convinta. Mi dava qualcosa di familiare e caldo,era una sensazione strana,come se già ci ero stata. Ero vicina all'albero e a un certo punto iniziai a sentire tante voci che mi chiamavano. L'albero si stava muovendo,finché io non vidi nel tronco,un piccolo vortice nero. Mi stava incuriusendo troppo ma ad un tratto tutto ciò che mi circondava svanì, il prato verde,le voci, il vortice e l albero. Chiusi gli occhi e tutto si innerì.

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