kCapitolo 8- Ricordi

49 6 0
                                    

I fiumi,i paesaggi,il cielo,la terra,gli animali,gli abitanti e la magia di Phantasia era tutto ciò che mi circondava. Mamma diceva sempre che queste meraviglie erano opera dei cosmi terrestri,piccoli esseri che avevano il potere di aiutare madre natura. Amavo tutto e tutti e viceversa,ma amavo di più il mio drago Leviathan,che era tutto per me,con lui potevo volare e scoprire Phantasia,mi insegnava tante cose,anche di magia io gli voglio tanto bene quanto il mio migliore amico Jack. Jack mi ha chiesto di sposarlo,ma mamma dice che sono troppo piccola per capire l'amore e sposarmi, dice che non potevo rimanere a fianco a un nobile,ma mamma non capisce niente! Io amo Jack e lui ama me. Io e Jack ci sposeremo davanti al grande albero di nascosto,ma questo ovviamente non lo dirò mai a mamma a papà.
Io e Jack dopo esserci sposati,siamo saliti sul grande albero e ci siamo dondolati sulle altalene che avevamo costruito. Jack mi aveva svelato un segreto che a nessuno aveva detto,neanche a sua madre,lo voleva dire a me perché ero sua moglie. Jack mi aveva detto che era un demone,non sò che cosa sia di preciso un demone ma io non gli dissi niente,poi glielo chiesi che cos'era e alla sua risposta ci ero rimasta male. Povero Jack. Ma lui non era cattivo. Lui mi voleva bene e non mi farebbe mai del male.

Sono passati tre giorni da quando io e Jack non ci vediamo,avevo sentito che il padre lo aveva messo in punizione perché aveva fatto qualcosa di brutto. Mentre Jack non poteva uscire,io ogni giorno andavo da Lilith e Erik,erano i miei due amici elfi. Giocavamo sempre a nascondino nella foresta di Seya,dove gli alberi erano alti e così noi ci potevamo nascondere meglio. Invidiavo le orecchie di Lilith,erano così belle e anch'io le volevo. Quando siamo tornati al villaggio degli elfi,il cielo si stava oscurendo e tutte le creature delle foreste si stavano nascondendo. Si dice che le creature di Phantasia riuscivo a percepire il male. La mia mamma e il mio papà stavano nel vilaggio domandando di me e quando mi videro mi presero in braccio e iniziarono a correre,no capivo perché, ma loro correvano e basta,finché non mi lasciarono al grande albero e mi dissero che mi volevano bene,poi mi toccarono la fronte e da quel giorno io non mi ricordai più di chi erano quei due. Mi ritrovai in uno spazio grande e freddo e c'erano alcune persone che correvano e altre che erano sdraiete. Non sapevo dove stavo,ma dopo un pò una donna si avvicinò e mi disse se mi ero persa e da dove venivo, io gli risposi che non lo sapevo. La donna mi sorrise, mi prese la mano e ci allontanammo da lì. Che strano,avevo un vuoto enorme nella mia mente. Non mi ricordavo di niente.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

PhantasiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora