Capitolo 7- Il castello

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-Ahia-

- Resisti un pò,ancora siamo vicini al villaggio. Dobbiamo trovare subito un rifugio.-

Sentì un urlo provenire da dietro,sembrava quello di uno di quei"soldati".

Era uno di quei urli strazianti e inquietanti

-Merda,dobbiamo sbrigarci!- dissi.

Ma a quel passo che andavamo,era inevitabile che ci raggiungevano.

- Lasciami qui Scarlett. Salvati-

-Erik. Zitto.-

Erik cadde a terra,dentro di me qualcosa mi diceva che lo faceva apposta perché così io potessi scappare,ma invece rallentava il passo a tutti e due,che idiota!

-Alzati! Smettila di fare così. Ti curerò io. O almeno ci proverò.-

Qualcosa da dietro mi prese le spalle,era viscido e freddo. Mi girai di scatto e c'era questo essere inquietante con la faccia prosciugata,specie zombie e come mani aveva dei lunghi artigli, era alto e addosso aveva un armatura corazzata. Altri cosi come quello si stavano avvicinando a noi.

-E ora che facciamo Erik -

-ALLONTANA,- non fece in tempo a finire la frase che io mi sentii succhiare l'energia dal mio corpo. Era una sensazione davvero sgradevole. Mi sentivo pesante e stanchissima,sentivo una voce che mi chiamava a squarciagola,ma io la sentivo come se stesse lontana e vedevo tutto offuscato.

Dopo qualche ora


Una melodia meravigliosa,entrava nelle mie orecchie, era un suono simile al violino,ma non penso che in questa epoca possa esserci un violino. Mi alzai dal letto,ero dentro una stanza da letto dai colori freddi,vicino al letto c'era un candelabbro strano,sembrava fatto di...mi avvicinai di più,incuriosita,era fatto di ossa? Ossa umane? Ma dove mi trovavo?

La melodia suonava ancora e io mi incamminai per raggiungerla. Davanti a me c'era una grossa porta nera,con sopra delle scritte e la maniglia aveva la forma di una lucertola,spinsi la maniglia ed aprì la porta. Nei corridoi la melodia si faceva più intesa,la seguì fino a trovarmi davanti a un altra porta simile a quella di prima,dove la musica si concentrava di più. Era semichiusa ed ero indecisa se aprirla o no,ma d'un tratto la porta si aprì da sola. In fondo alla sala,c'era un ragazzo,a petto nudo,aveva solo i pantaloni e degli stivali. Aveva propio un bel fisico,era muscoloso, in modo giusto e non era tanto secco.

- Entra...- disse

Sussultai quando me lo disse,perchè ero rimasta ipnotizata dal suo corpo,così entrai nella sala e la porta si chiuse da sola,facendo un rumore simile a un botto. Quel tipo non aveva più di 20 anni. Aveva i capelli neri scuri come l'ebano che gli arrivavano alle spalle,il viso e gli occhi non riuscivo a vederli perché erano coperti dai capelli. Era concentrato a suonare quella specie di violino. Il ragazzo si fermò e il violino fece un rumore stridulo,posò il violino per terra e si girò verso di me. Era...bellissimo...un modello ,un dio...non sò che cosa ma era talmente bello che il mio cuore smise di battere per un secondo per poi ricominciare a battere. Aveva dei occhi....grigi da mozzare il fiato e un viso bellissimo con una piccola cicatrice sopra il sopraciglio. Il mio cuore fece un tuffo nel vuoto, sembravo una deficente a bocca aperta.

- Scarlett...-disse

Non risposi,ero rimasta accecata dalla sua bellezza e quindi annuì.

- Mi sei mancata.-

Deglutii. Non è che per caso lui era...

- Sono io Jack. Il tuo migliore amico,oh ma presto ti ricorderai di me. Ti rinfresco un pò le idee.-

Oh cielo,quel tipo era un pericolo pubblico,dovevo stare attenta a lui. L'unica cosa che voleva da me, era che io morissi.

Jack si avvicinò,il suo sguardo...il suo sguardo era magnetico,era  così,malvagio ma allo stesso tempo seducente. Mentre il mio assomigliava a una patata,anche se le patate non hanno occhi ma adesso farò un eccezione. Mentre ero lì impalata,come una patata ovviamente,lui era già arrivato a un passo da me. Il mio cuore rischiava di avere un'infarto,il mio respiro si fece più accelerato e le mie gambe tremavano. Avevo le farfalle allo stomaco.

- mia cara Scarlett,non sai parlare?-

-B-bhe scii. - balbettando

-Ti sarai emozionata di vedermi immagino,bhe anch'io.- mi accarezzò le guance in fiamme. Dopodiché fu come un fulmino,mi baciò e il mio cuore cessò di battere dall'emozione. Ma che stregoneria e mai questa? Cosa mi stava capitando?

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