Capitolo 5

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Poco tempo dopo ci arrivò la notizia che Fierobecco sarebbe stato giustiziato. Lo stesso pomeriggio, facendo una lunga passeggiata con Astoria e Draco, notai con orrore mia sorella dirigersi con rabbia dal biondo, dandogli un grosso pugno in faccia e rompendogli il naso. Lui corse velocemente in infermeria, e io mi congratulai con Hermione, per poi andarlo a trovare.

<Ora sei contento, immagino. Hai ottenuto esattamente quello che volevi, giusto?> Gli urlai raggiungendolo in infermeria.

<Beh, sì, lo meritava. Ancora mi fa male il braccio lo sai?> Si lamentò come un bambino offeso.

<Oh, poverino.> Commentai io sarcasticamente, lanciandogli un occhiata piena d'odio.

<Giuro che questa volta non la passerai liscia.>

La fine dell'anno si avvicinava, e condannarono l'animale. Assistetti alla scena tra le lacrime, nel mentre il biondo soffocava a stento le risate. <Non posso crederci.> Riuscii a malapena a pronunciare.

Mia sorella mi prese da parte: <Adesso ti dirò una cosa molto segreta, perciò devi giurarmi che non la racconterai a nessuno. Nemmeno ad Astoria.>

<Nemmeno alla mia migliore amica?> Risposi. Cosa mai potrà essere di tanto segreto da non poterlo dire nemmeno ad Astoria, la persona di cui mi fido maggiormente?

<Abbiamo usato una giratempo. Fierobecco non è morto, se n'è andato, così come Sirius Black.>

<Avete aiutato Sirius Black? Il pericoloso criminale fuggito dalla prigione più sicura in tutto il mondo dei maghi? Lo stesso che ha ucciso 13 persone, per poi scoppiare a ridere ininterrottamente soddisfatto del suo lavoro?>

Hermione agitò in aria le mani nervosamente:

<Fammi parlare cavolo! È stato ingannato, lui è innocente. Peter Minus è il vero colpevole di tutto ciò! Lui ha consegnato i genitori di Harry a tu-sai-chi. Si è tagliato un dito, ha ucciso 13 persone e si è trasformato in un topo. Hanno dato la colpa a Sirius, ma è innocente! Mi credi, vero?> Annuii sinceramente.

<È sempre ricercato, avevamo Minus ma è fuggito. Lui era il topo di Ron, Crosta!>

<Era lui?! Per Ron deve essere stato uno shock.>

<E lo è stato! Adesso sai tutto, ma non dirlo a nessuno. Sono riuscita a convincere i ragazzi a parlartene, non farmene pentire!>

<Perché sei così preoccupata sorellina! Mi conosci dai, lo sai che non lo direi mai a nessuno.>

Ci abbracciammo e tornai dai miei amici.

Arrivò in breve l'estate che però non fu noiosa come le altre. Un giorno a metà Luglio suonò il campanello e decisi di andare ad aprire. Una lettera: era piccola e leggera, riempita di francobolli. La aprii alla svelta, chiedendomi a chi potesse appartenere, ma non c'era dubbio: era da parte dei Weasley. Iniziai a leggere la lettera dalla calligrafia disordinata.

"Cari signori Granger, come state?
Come state passando l'estate?
È stato molto difficile spedire una lettera per noi, sapete, abituati ai gufi...
Ah, vanno bene i francobolli? Spero che ne abbiamo messi abbastanza.
Volevamo chiedere se vi andrebbe di venire con noi a vedere il torneo mondiale di Quidditch.
Siamo riusciti a prendere i biglietti, e credetemi, è davvero un occasione unica!
Mandateci una lettera, via gufo se potete, altrimenti va bene anche per posta, ora che abbiamo imparato.
Artur era davvero emozionato per questo!
Tanti saluti, spero che possiate venire entrambe.
Vi aspettiamo. Con amore
I Weasley."

MINE - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora