Avere strettamente a che fare con ognuno di quei sei uomini non fece altro che contribuire alla mia perdita della ragione: se ─ prima di scappare e prima di essere ingannato da lui per annullare il patto ─ con Jeongguk ero riuscito ad intravedere una sorta di equilibrio visto il suo legame con Heesung decisamente più positivo rispetto quelle che con gli altri, avere a che fare con i restanti si era riscoperto essere impossibile.
A Inchiodatore avevo fatto perdere un braccio, a Giaguaro Bianco avevo distrutto l'arsenale di katane, a Apocalisse avevo scoperto di aver fatto saltare uno dei carichi più importanti di tutta la sua carriera e che gli avrebbe permesso di poter tirare un po' il respiro all'interno del mercato nero e non osavo assolutamente voler scoprire cos'altro avevo causato a Vlad e Re di Denari.
Mi sentivo in trappola, esposto di fronte a loro e ─ ora che lavoravamo tutti a stretto contatto ─ non potevo nemmeno buttare fuori ogni frustrazione sotto forma di pianto.
Avevo stupidamente creduto che Jeongguk mi consentisse di tornare nella mia stanza per procedere con la costruzione degli ordigni da solo e invece mi aveva spostato in una stanza più grande ─ per lo più un deposito enorme ─ all'interno del quale lui e gli altri cinque stavano gestendo le procedure del piano.
Avevo deciso di escludermi da ogni informazioni esattamente come loro stessi erano stati esclusi a modo loro: l'unico che conosceva tutto il piano non era altro che Sfortuna Nera, lui e nessun altro.
Io ero occupato a vagare tra ordigni incompleti, bulloni e cianfrusaglie varie ma non potevo fare comunque a meno che lanciare continui sguardi verso la sua figura, osservandone i movimenti e cercando di captare alcune delle milioni di informazioni che lasciavano le sue labbra, sempre completamente differenti in base a con quale dei cinque uomini stesse parlando.
Avevo capito poco di quel suo piano ─ anche perché avrei passato tutto il tempo nelle fognature ─ ma non avevo potuto fare a meno che ammettere l'enorme scala d'attacco con la quale era stato progettato.
La mente di Jeongguk mi terrorizzava.
«Artificiere!»
Quasi non cacciai un urlo quando la sua roca voce mi raggiunse alle spalle; cercai di darmi un contegno, di non tremare, di non iniziare a piangere ─ o ancor peggio di farmela addosso ─ ma come potevo non provare tutta quest'ansia e paura con un essere del genere a così stretta vicinanza?
«Come procedono gli ordigni? Presto l'attacco avrà sede e noi non possiamo farci cogliere impreparati a causa tua»
«Stai chiedendo troppo ad uno come me» presi subito a dire, continuando a dargli le spalle. «Perché continui a dirmi che è solamente colpa mia se stiamo tardando?» domandai, prendendolo alla sprovvista.
«Non sto dicendo che-»
«Perché mi dai tutto questo potere?» chiesi ancora, voltandomi e puntando gli occhi nei suoi che ─ scrutatori ─ mi guardavano dall'alto. «Sai, magari il mio intento è proprio quello di farvi tardare in maniera da dare il tempo alla mia squadra di giungere qui e uccidervi tutti, dal primo all'ultimo»
«Tu non hai una squadra»
«Come puoi dirlo con così tanta sicurezza?» ribattei subito, assottigliando lo sguardo e percependo frustrazione, ansia e rabbia crescere dentro di me sempre più. «Tu non conosci un cazzo di me, Sfortuna Nera, non mi importa tutto quello che c'è stato prima ma evita di prenderti troppe libertà perché di te e di questo tuo colpo ─ così come di tutti gli altri ─ non me ne può fregare di meno»
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➽ Twins | Kooktae ✔
Action| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 | «C-Chi sei..?» «Mi prendi forse per il culo?!» Kim Heesung e Kim Taehyung sono due gemelli omozigoti di 25 anni. Sette anni prima di sono separati: Taehyung e i genitori si sono spostati all'estero per seguire il percorso di stu...