Elycia Teen Wolf

nuovi amori

Apro gli occhi e vedi il nero, alzo lo sguardo e la vedo, probabilmente quando stava ritirando le cose in cucina mi sono addormentata ma perché non riesco a pensare che sia impossibile che sia venuta ad abbracciarmi dopo?per quanto sia impossibile mi piace così tanto pensarlo più di quello che dovrebbe, oggi è sabato quindi non abbiamo scuola, guardo il suo viso addormentato e rimango quasi incantata, è molto molto molto vicina a me, al mio viso, le sue braccia mi circondano la vita, sento il suo profumo dappertutto,si muove poco poco e apre gli occhi "he-hey" sorride e mi stringo più forte sospirando, non la capisco, prima mi tratta male e ora sembra non voglia lasciarmi andare, mi squilla il telefono e Eliza si stacca subito, guardo il display ed è Lydia, ci ha invitati tutti al bar alle 10:30 per passare una giornata normale e distaccare dai problemi da lupo, accetto e mi giro, mi guardi, non dici nulla ma cerchi di far intendere cosa vuoi dal tuo sguardo, ma non capisco cosa vuoi dirmi finché non ti avvicini a me, le tue labbra sfiorano le mie, ti guardo negli occhi ma tu non lo fai, ti avvicini ancora un pò e mi baci, sento che il mio cuore sta per schizzare fuori ma non mi stacco, le metto una mano sulla nuca e lei mi attira di più dal bacino, bacia DA DIO!, il cellulare di Eliza inizia a squillare ma lo sta ignorando, approfondisco il bacio ma il suo telefono squilla di nuovo, si stacca sbuffando e risponde, le sue braccia non mi permettono di staccarmi di 1 solo centimetro dal suo corpo anche se non ho nessuna intenzione di farlo, guardo l'orario e sono le 10, sgrani gli occhi e aspetto con impazienza che finisca quella chiamata, dall'altra parte del telefono sento una voce femminile molto irritata e lo è anche Eliza, stacca la chiamata e lascia il telefono sul tavolino facendo un rumore forte ma non guarda nemmeno se è rotto, sbuffa e mi abbraccia stretta, mi stacco e la guardo "tutto ok?chi era?" "Era la mia sorellastra" "abbiamo una cosa in comune quindi" "Alycia, fa pace con tua madre prima di andare da gli altri, io non lo ho fatto e ora non potrò farlo mai più, non ti sei mai chiesto perché vivo già da sola?" "In realtà si ma non volevo chiedertelo" "mia madre è morta di Cancro mentre mio padre di un tumore al cuore, io e mia sorella avevamo solo 10 e 14 anni quando ci hanno mandate in questa famiglia adottiva, era l'unica persona di cui mi fidavo ma lei se ne andò via prima, era la più grande ed è partita in Germania,da quel giorno non mi ha più scritta o chiamata, sono rimasta da sola con 2 genitori odiosi come la loro figlia infatti quando ho compiuto 18 anni ho lavorato tutta l'estate per questo posto e sinceramente sto meglio sola, quando mia madre è morta avevamo litigato molto e non ho più avuto occasione di farci pace, tu che puoi fallo" le accarezzo la guancia e lei chiude gli occhi "ci prepariamo perché solo già le 10 ma prima di venire anche io vado a casa mia" sorride e mi da un bacio a stampo prima di alzarsi ed andare in bagno, sono felice, mi vesto ed esco prima per andare a casa, io ed Eliza parleremo di ciò che abbiamo fatto ma ora vado da mia madre.
Suono il campanello e mia madre mi abbraccia quando apre la porta "mamma, voglio sapere tutto" " ok" mi invita ad entrare e mi siedo sul divano, viene vicino a me "mamma ma quindi come mi chiamo?" "tesoro, ti chiami Alycia Jasmine Debnam-Carey" "come?" "tu sei figlia di tuo padre ma non mia, tua madre se ne è andata quando sei nata e tuo padre a conosciuto me, quindi mia figlia è Charlie la tua sorellastra ma tuo padre è tuo padre" "di mia madre si sa qualcosa?" "no, è sparita nel nulla dopo averti lasciata" la abbraccio "scusa" "non fa nulla tesoro" "mamma devo andare adesso dobbiamo incontrarci con gli altri, poi ti chiamo sta sera e ti racconto perché non torno a casa" "va bene, pero se non torni a casa voglio che mi scrivi, non sarò tua madre ma ti ho cresciuta io" "sei molto più tu mia madre che quella biologica, ti voglio bene e salutami Charlie" "certo" esco e vado al bar in cui ci siamo dati appuntamento.

Abbiamo fatto un aperitivo, abbiamo pranzato e ora siamo andati in uno skate park, guardo Eliza sfrecciare su quella tavola a 4 ruote ridendo, credo di essere sempre più convinta che mi piaccia da morire, non abbiamo detto ancora niente a gli altri perché non è niente di sicuro, anche se quel bacio, DIO quel bacio lo ho amato e voglio rifarlo, mentre la guardo cade, inizio a ridere anche se ho paura che si sia fatta male, si rialza mi fa l'occhiolino e riparte, sorrido e mi giro verso Scoot, mi stanno fissando tutti adesso "allora voi due a casa assieme cosa avete fatto?" "mio dio" "o dai non mentirci i vostri occhi emanano fuoco da ogni dove" "ok c'è stato un bacio ma non è una cos sicura e per l'amor di dio non dite ad Eliza che ve lo ho detto o mi ammazzerà" "ok ok va bene" iniziano a ridere e io mi alzo, vado un po' in giro per vedere il posto e trovo una piccola stanza chiusa, è piccola e buia ma un po' di luce entra dalla parte rovinata, sento qualcuno venire verso di me, mi giro ed è Eliza, sorrido e lei mi bacia, adesso con più forza, si stacca quel tanto di riuscire a parlarmi "hai detto qualcosa a gli altri?" "mi stavano facendo un mucchio di domande scusa" "tranquilla, volevo chiederti cosa hai intenzione di fare per quanto riguarda la casa, devi tornare da tua madre o...?" "no resto da te, anzi tra poco la chiamo e glielo dico" sorride e inizia a baciarmi con forza, mi avvicina di più a lei e le circondo il collo con le braccia, le sue mani mi toccano la schiena poi iniziano a salire sulla maglia, la afferra ma la blocco "non ora" sorrido e le bacio la punta del naso, mi prende la mano e mi porta fuori di lì, torna sulla sua tavola mentre io scrivo a mia madre

chiudo WhatsApp e sento un rumore molto forte provenire da una casa molto vecchia e distrutta, non dovrebbe essere abitata giusto?