05/02/2030

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Oggi pomeriggio, tornando da scuola, ho incontrato Jake lungo il viale di casa. Sembrava sul punto di piangere, così mi sono avvicinata a lui e l'ho stretto forte a me, in un abbraccio, domandandogli cosa fosse successo e lasciando stare il fatto che giorni prima si fosse dimenticato del mio compleanno.

Lui era muto, le lacrime sgorgavano come fiumi e si facevano sempre più numerose, fino a toccare la mia spalla, che dopo qualche minuto era già impregnata del suo dolore.

Ero spaventata, preoccupata, lui non rispondeva ed io non sapevo come comportarmi.

Volevo davvero aiutarlo, volevo davvero scoprire cos'era che gli provocava questo orrendo malessere interiore, che ormai lo stava lacerando e divorando dentro, inghiottendo tutto ciò che restava del mio migliore amico.

Vedendolo in quello stato, l'unica cosa che poteva farlo calmare era entrare in casa e offrirgli qualcosa.

Così ci siamo avvicinati alla porta e una volta dentro, l'ho fatto sedere sul divano, che si trova di fronte al camino, in quel momento acceso, portandogli una tazza di tè già pronto.

L'unica cosa che in quel momento è uscita dalla sua bocca è stato uno stentato Grazie.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14, 2021 ⏰

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