Mine||Stephan El Shaarawy

/twenty-nine/

Da papà:
Questo mese sono fuori per lavoro, ma quando torno potremmo vederci, puoi venire a casa per un week end magari.

E adesso come glielo dico a mia madre che dovrei andare un week end a Roma da papà? Non credo ne sarà felice. Prendo un po' di coraggio e scendo in cucina dove trovo mia mamma intenta a lavare i piatti.

"Ciao mami, tutto bene?"

"Si amore, sono un po' stanca, oggi finito di svuotare gli ultimi scatoloni"

"Capito...seeenti, dovrei parlarti di una cosa"

"Dimmi tutto"

"allora.. ho parlato con papà , vorrei vederlo per chiarire delle cose e mi ha detto che il mese prossimo potrei andare a Roma per il fine settimana.. so che magari non sarai felice di-"

"Non farti problemi per questo, è comunque tuo padre e se hai voglia di vederlo, io non posso vietartelo"

Rimango un po' sorpresa dalle parole di mia madre, pensavo che l'avrebbe presa male dopo ciò che è successo, ma sono contenta che non sia stato così.

Nel pomeriggio mi arriva un messaggio dalla mia amica.

Da Elena:
Marti bella, fatti una doccia e metti un vestito carino che sta sera ti porto ad una festa a casa di alcuni amici.

In realtà non ho molta voglia di uscire , ma è anche ora che io inizi a conoscere un po' di persone. Quindi vado in bagno e faccio una doccia veloce, prima di asciugarmi i capelli mi trucco leggermente .

Mancano solo i vestiti... dopo essere stata mezz'ora a fissare l'armadio decido di mettere un vestitino viola scuro e dei tacchi neri. Prendo la borsa e scendo ad aspettare che arrivi Elena che dopo poco si presenta fuori casa mia.

La casa in cui ci troviamo è davvero grande , con i muri sui toni del beige, un grande salotto e un terrazzo al piano di sopra.

"Vieni ti faccio conoscere un po' di amici" Elena mi prende la mano e mi porta con se.

"Lei è Gaia, lei è Eva, lui è Giacomo e lui è Filippo , il proprietario di casa"

Stringo la mano ai tre ragazzi e quando sto per fare la stessa cosa l'ultimo di loro -Filippo- lui mi guarda facendo un leggero sorriso e poi stringe la mia mano.

Prendo qualcosa da bere ed inizio a parlare con i ragazzi di poco prima, per tutto il resto della serata sento gli occhi di quel Filippo, puntati su di me. Sono un po' in imbarazzo ma devo ammettere che è davvero affascinante.

Verso 00:30 inizio a cercare la mia amica per tutta la casa ma non la trovo , vorrei solo andare a casa e togliermi questi tacchi infernali . Dopo un po' mi rassegno all'idea che dovrò tornare a piedi, quindi prendo la mia giacca e dopo aver salutato, esci dalla casa.

"Martina! Aspetta!"
Mi giro e vedo che a chiamarmi è stato proprio Filippo, che vuole da me?

"Che c'è?"
"Ho visto che te ne stai andando da sola, ti serve un passaggio?"

Ci penso un po' , alla fine questo chi lo conosce, però effettivamente la strada da fare è un po' lunga e un passaggio non farebbe male.

"Mh, si grazie"

Saliamo nella sua macchina e poco dopo secondi inizia a parlare .

" da quanto sei qui?"
"Da circa due mesi, sono qui con mia mamma"
"Capito. Sei di Roma vero?"
"Si sente tanto? Hahaha"
"Un pochino, ma mi piace molto l'accento di Roma, anche le ragazze non sono male"

Abbasso lo sguardo perché mi sento un po' in soggezione, quel bel viso, i sorrisetti che fa ogni tanto.. basta!

"Ecco, abito qui, grazie ancora del passaggio" gli dico salutandolo.

"Grazie a te per essere venuta a casa mia sta sera..è stato bello conoscerti" dice facendomi l'occhiolino e ripartendo pochi secondi dopo.

Entro a casa e le luci sono già spente , mia mamma dorme beata . Dopo essermi struccata e messa il pigiama, mi addormento.