Mine||Stephan El Shaarawy

/Thirty/

STEPHAN'S POV

È possibile non riuscire a smettere di pensare a qualcuno? Peansarlo in ogni attimo della giornata e sognarlo la notte? A quanto pare si, visto che non faccio altro che pensare a lei, a quanto mi manca vederla, quanto mi manca la sua voce, la sua risata contagiosa... chissà che sta facendo, se ha conosciuto qualcuno, se mi vuole ancora.

Questi pensieri mi perseguitano tutto il giorno, anche durante l'allenamento con la squadra e il Mister lo nota, tanto che mi rimprovera per la mia bassa concentrazione.

Appena finito l'allenamento mi faccio una doccia , i ragazzi stanno organizzando di andare in un locale, non sono dell'umore ma non posso restare a casa anche sta sera, sto diventando un lupo solitario ultimamente e non mi fa bene. Quindi passo a casa a cambiarmi e poi li raggiungo.

Arrivato fuori al locale già sento la musica molto alta, chiudo la macchina e mi dirigo all'entrata, al tavolo trovo già alcuni di loro, ci salutiamo e aspettiamo gli altri per ordinare.

Arrivano i nostri drink e notiamo che un gruppo di ragazze ci sta fissando da almeno 10 minuti, probabilmente ci hanno riconosciuti.

Edin: "Ste ce n'è una che non smette di guardarti mentre morde la cannuccia" e mentre Edin mi percula, alzo lo sguardo e vedo che questa ragazza effettivamente ha gli occhi puntati su di me mentre fa giochetti strani con la cannuccia del suo drink.

Il rossetto di un rosso acceso, un vestitino che copre a malapena il sedere, lo sguardo penetrante...mi sembra così diversa dalla mia ragazza...o almeno, la mia ex ragazza.

"Vado un attimo in bagno" ho bisogno di sciacquarmi il viso e riprendermi, pensavo che venendo qui questa sera sarei riuscito a distrarmi almeno un po' e invece ecco qui che torno sempre a lei. Mi guardo un attimo allo specchio e proprio quando apro la porta mi ritrovo la ragazza della cannuccia fuori dal bagno.

"Questo è il bagno degli uomini" le dico pensando si fosse sbagliata, ma in realtà lo sapeva benissimo.
"Si lo so, ho visto che venivi verso di qua, io sono Sofia comunque, molto piacere"
Stringo la sua mano "io sono Stephan"
"So anche questo, ho riconosciuto te e i tuoi compagni al tavolo, devo dire che dal vivo sei ancora più bello" conclude la frase con un sorrisino abbastanza ambiguo.

"Ah grazie ahah" devo dire che forse è un po' appariscente ma è comunque una bella ragazza.

"Beviamo qualcosa insieme? Non accetto un no come risposta" Ecco, e adesso?
"Va bene dai, ma giusto una che poi devo andare a casa, è già tardi"
"Tardi? Ma che dici"
"La vita da calciatore comporta anche questo" le dico con un piccolo sorriso e poi andiamo verso il bancone a bere qualcosa.

"Sei fidanzato?"
"Dritta al punto eh? Comunque no...non lo sono"
"Beh sarò sincera, non mi dispiace per niente"
"Ah no?"
"No, sarebbe stato un peccato se avessi avuto la ragazza, ma per fortuna sei libero...puoi fare ciò che vuoi" dice avvicinandosi al mio orecchio.
"Nemmeno io ho il ragazzo, possiamo fare qualsiasi cosa.." ha un tono più sensuale di prima e mi sfiora l'orecchio con le labbra. Intanto sento che con una mano comincia ad accarezzarmi il braccio, mi faccio un po' indietro e la guardo negli occhi, ha degli occhi quasi tendenti al grigio.

"Divertiamoci insieme Stephan" e mi lascia un bacio sul collo, poi un altro è un altro ancora. Ok qualcosa si sta svegliando e preso da un momento di poca lucidità inizio a parlare.

"Andiamo a casa mia".