Mine||Stephan El Shaarawy

/twenty-eight/

Stephan mi manca, forse anche troppo. È troppo tempo che siamo distanti, sono ancora arrabbiata e delusa dal suo comportamento, ma dire che non lo vorrei accanto a me è una bugia.  Chissà come sta, se mi pensa o magari ha già trovato una nuova fiamma con cui passare il suo tempo...probabilmente si è già dimenticato di me.

Mi è capitato più volte di sognarlo in questi due mesi lontana da casa, lontana da lui. Eravamo felici, spensierati e tanto innamorati, ma puntualmente suonava la sveglia che mi ricordava che tutto ciò non era reale...anche se avrei voluto tanto che lo fosse.

Non mi sono ancora ambientata molto bene qui, ho conosciuto una ragazza molto simpatica con cui passo molto tempo, almeno lei riesce a distrarmi un po'. Non sento nemmeno mio padre, ha causato molto dolore a mia mamma ma vorrei parlare con lui, chiedergli il perché del suo gesto, cosa gli passasse per la testa. Forse dovrei mandargli un messaggio.

A papà:

Ei...forse sto facendo uno sbaglio a scriverti, probabilmente me ne pentirò appena inviato il messaggio ma ho bisogno di parlarti, il prima possibile.

Blocco il telefono e mi metto a leggere un libro che ci ha assegnato la prof di filosofia, pochi mesi e l'inferno del liceo finirà.

Ho quasi finito il libro, ho riordinato la mia camera, ho aiutato mamma a preparare qualcosa per la cena e dopo aver mangiato ho fatto una doccia... ma di una risposta da parte di mio padre, nemmeno l'ombra .

Rassegnata mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, spengo la luce che ho sul comodino e proprio quando chiudo gli occhi sento il suono di una notifica.