•capitolo 3•

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•Maddison•

La sveglia suona. Stranamente sono riuscita a dormire circa quattro orette. Ultimamente mi è impossibile riposare, se lo faccio faccio sogni bruttissimi che a volte sembrano quasi visioni. Guardo il calendario da tavolo che ho appoggiato provvisoriamente sulla scrivania e noto che oggi è il primo settembre.
Mi alzo di mala voglia dal letto e vado in bagno entrando subito in doccia senza nemmeno guardarmi allo specchio. Sto sotto il getto dell'acqua per diversi minuti. L'acqua scorre sul mio corpo. Penso che sarà l'ultimo momento di pace che avrò in questa scuola. In doccia penso a tutte le persone che non varcheranno più la soglia di Hogwarts e naturalmente penso a chi potrà farlo e mi viene subito in mente lui. Chissà cosa ha passato Draco dopo il famosissimo processo di suo padre. Mi sa che quest'anno sarà un anno molto duro per noi due. Sto sotto la doccia per molto tempo. Quando esco mi preparo. Indosso un jeans nero a vita alta e un maglioncino largo verde. Indosso i miei gioielli preferiti e mi asciugo i capelli che decido di lasciare 'al naturale', ribelli.
Una volta pronta rimetto tutte le mie cose dentro il mio baule e vado verso la sala grande lasciando in un corridoio il mio carrello.
Faccio colazione da sola per l'ultima volta. Sarà strano essere circondata da persone che non ti hanno mai rivolto la parola improvvisamente si ritroveranno a giudicarti più di quanto non facessero prima. Draco è stato l'unico ragazzo che crescendo ha smesso di prendermi in giro o di giudicarmi. Prima dell'arrivo degli alunni vado dalla McGranitt. Davanti alla statua d'entrata dell'ufficio della preside pronuncio la parola d'ordine. Ho il morale sotto ai piedi tanto che devo ripetere la parola d'ordine.
M: "sorbetto al limone" la statua inizia a muoversi e appare la scala che porta all'ufficio della McGranitt. Davanti alla porta busso.
Mm: "avanti. Sei tu Maddison?" chiede dalla stanza.
M: "permesso... si sono io..." entro.
Mm: "tutto bene? Guarda che l'offerta di iniziare dopo le lezioni è ancora valida"
M: "davvero Minerva grazie ma ce la devo fare... c'è la posso fare" sussurro più a me stessa che a lei.
Mm: "c'è qualcosa che vuoi chiedermi? Ti vedo molto tesa" e come potrei non esserlo?
M: "a dire il vero si... so che nei dormitori maschili di ogni casata ci sono delle stanze singole..." mi interrompo sperando che lei capisca dove voglio andare a parare e per mia fortuna è così.
Mm: "volevo proprio parlartene ma vedo che ci hai già pensato. Ti assegnerò una delle stanze singole non preoccuparti." mi dice sorridendo. Io le ricambio con un debole sorriso.
M: "mi prometti una cosa Minerva?"
Mi guarda confusa e poi annuisce.
Mm: "Maddison se posso assolutamente si"
M: "non permettere che succeda... per favore..." dico sussurrando il 'per favore'. Lei si alza dalla sedia dove era stata seduta fino a pochi secondi prima e viene ad abbracciarmi.
Mm: "non accadrà Maddison. Non c'è motivo che accada e poi mi fido di te." la stringo forte.
M: "promettimelo ti prego..."
Mm: "te lo prometto Maddison. Ora, anche se a malincuore, devo lasciarti. Devo andare a prendere gli alunni al binario e devo parlare con Draco Malfoy. Maddison stai tranquilla. Ora va in sala grande" Io annuisco e usciamo insieme dall'ufficio.
Entro per l'ultima volta nella sala grande vuota.
Mi siedo nello stesso posto 'isolato' del tavolo dei serpeverde dopo sta mattina ho fatto colazione. Dopo circa una mezzoretta la sala grande inizia a riempirsi di alunni che nel vedermi iniziano a bisbigliare. Fa male poter sentire ciò che provano e pensano nei miei confronti ma grazie papà... grazie di questo dono eh... già... grazie. Nel sentire tutte quelle cose inizio a fissare un punto vuoto del tavolo dove appaiono magicamente posate e pietanze pronte per accogliere gli studenti per i pranzo di ben tornato.
Sono da sola fino a quando qualcuno non si siede davanti a me. Non lo guardo. Continuo a fissare quel punto vuoto e ad ascoltare tutte le cattiverie su di me e... e su di lui. Ho intuito chi sia dall'anello che porta che riesco ad intravedere nonostante la mia vista inizii ad offuscarsi e capisco del perché io veda tutto appannato solo quando una lacrima mi percorre la guancia destra. Quella lacrima mi risveglia dalla mia specie di trance. Scuoto la testa e istintivamente alzo lo sguardo scontrandomi con i suoi occhi... ghiaccio puro.
Quel contatto visivo fa sussultare entrambi ma non distogliamo lo sguardo. Guardandolo percepisco tristezza e delusione... delusione per se stesso. A riportarci alla realtà e la professoressa McGranitt.
Mm: "Bentornati e Benvenuti ai nuovi studenti. Sono cambiate molte cose, in primis il preside di questa magnifica scuola, Silente e Piton sono stati due grandi professori e presidi per questa scuola e la sottoscritta spera di essere all'altezza di questo ruolo. So che molti di voi hanno pregiudizi nei confronti di alcuni vostri compagni ma vi chiedo di abbattere queste barriere. Sono sciocchezze. Ognuno di voi è speciale e se è qui c'è un motivo. Siete tutti speciali e soprattutto uguali a partire dal vostro stato di sangue o dalla vostra casata di appartenenza. Ricordatevi di non giudicare mai un libro dalla copertina, magari ha tante cose da raccontare." dopo il suo discorso è iniziato lo smistamento per quelli del primo anno e dopo di questo il banchetto. Io e Draco siamo in silenzio. Ogni tanto alziamo lo sguardo incrociando quello dell'altro ma non diciamo nulla. Ascolto tutti i bisbigli e le sensazioni degli studenti. C'è chi prova rabbia, chi paura, chi stupore, chi pietà o chi prova rancore. Finito il pranzo come due fulmini io e Draco involontariamente ci precipitiamo fuori dalla sala grande e varcando l'uscita della stanza le nostre mani si sfiorano. Questo contatto ci fa sussultare forse anche di più di quanto non sia successo a inizio banchetto. Rimaniamo un istante fermi e poi ci guardiamo. Io abbasso lo sguardo e vado verso l'uscita del castello, quella che porta verso la capanna di Hagrid. Entro nella serra e vado in fondo alla 'stanza' dove c'è un muretto di cemento dove la professoressa Sprite, durante le lezioni, ci appoggia i sacchi di terriccio. Lascio cadere a terra la borsa dei libri e prendo quello che stavo leggendo in camera. Mi siedo sul muretto e mi abbandono alla lettura.
Dopo diverso tempo sento come dei bisbigli, alzo lo sguardo ma non vedo nessuno così rimetto il libro nella borsa e inizio a girare per la serra. Non c'è nessuno nei paraggi eppure mi è sembrato di sentire delle voci.
M: "bene molto bene sto impazzendo... ottimo inizio..." ritorno verso il muretto e afferro la mia borsa e quando mi giro sobbalzo dallo spavento. Vedo Draco sulla soglia sorpreso di vedermi lì.
M: "cavolo mi hai spaventata a morte..." dico mettendomi una mano sul petto.
D: "oh... mi dispiace dico davvero." è sincero leggo che è davvero dispiaciuto.
M: "tranquillo ho paura persino della mia ombra." emetto una piccola risatina che lo fa sorridere. Mi avvicino verso l'uscita.
M: "oh... emh... posso chiederti una cosa?"
D: "si... certo, chiedi pure" esito qualche secondo ma poi prendo coraggio.
M: "eri tu che sussurravi? Bisbigliavi?"
Mi guarda confuso ma non riesco a leggere nessuna emozione. Strano.
D: "no... non ho aperto bocca venendo qui"
M: "oh... okay grazie..." mi guarda con un'espressione ancor più confusa di prima.
D: "ehi, stai bene?" ci rimango un po' a quella domanda. Nessuno prima d'ora, che non fossero i professori, mi aveva mai chiesto come stavo. Triste come cosa? Ti ci abitui.
M: "si... cioè no... io... non lo so" dico grattandomi la nuca. Lui sorride nel vedermi confusa.
D: "va bene" "emh... senti se vuoi puoi rimanere c'è spazio per entrambi non mi aspettavo di trovare qualcuno qui... sai ora solitamente vanno tutti al lago nero oppure alla torre di astronomia... e quindi ho pensato di venire qui... sembra l'unico angolino di pace rimasto qui ad Hogwarts..." dice guardandosi intorno per posare nuovamente lo sguardo su di me. Io annuisco. Ritorno verso il muretto e parlo.
M: "hai ragione, concordo in pieno. Non c'è un momento dove non c'è qualcuno che interrompe il tuo piccolo momento di pace ma con questo non voglio insinuare nulla tranquillo" dico ridendo leggermente e lui ride alla mia affermazione. Gli faccio posto sul muretto e lui si siede di fronte a me. Abbiamo la schiena appoggiata al muro e le ginocchia alzate. Senza nemmeno accorgercene manteniamo quella posizione puntando le punte dei nostri piedi le sue contro le mie.
Ci guardiamo e rimaniamo in silenzio per diversi minuti.
D: "sai... è strano stare qui con qualcuno che non ti urla contro o che ti punta il dito."
M: "già... forse perché tutti e due siamo quelli odiati, quello 'pericolosi' della scuola, quelli da evitare perché sai uno è un ex-mangiamorte e l'altra è la figlia del signore oscuro... la verità?" faccio una piccola pausa. Lui mi guarda attento a tutto ciò che dico.
M: "hanno paura."
M: "hanno paura di me perché pochi sanno chi, o cosa sono e sanno quanto possa essere pericola mentre hanno paura di te perché beh ad alcuni facevi già paura prima..." dico sorridendo mentre lui ride scuotendo la testa.
M: "mentre ad altri fai paura perché non reagisci più a nulla... sei impassibile e questo li manda fuori di testa. Prima eri Draco Malfoy il bulletto di Hogwarts e il viziato figlio di papà... mantre ora sembra quasi che tu non senta ciò che dicono ma sanno che non è così..." vi guardiamo attentamente, in silenzio per qualche secondo.
D: "loro non sanno tante cose... non sanno perché io l'abbia fatto, non sanno a cosa io abbia rinunciato, non sanno cosa io abbia perso e non sanno cosa si provi... mi guardano con disgusto... te invece... ti guardano e non capiscono, non capiscono innanzitutto come tu faccia ad essere viva e come tu possa essere tornata ad Hogwarts... io sinceramente non mi preoccupo di questo ma so che nonostante non sia mai importato nulla di ciò che pensava la gente..." si ferma qualche secondo a guardarmi, abbiamo gli occhi lucidi, tutti e due.
D: "ora ti importa, come se non avessi scelta se non quella di ascoltare e subire... non so se te lo stia dicendo più a te o a me..." annuisco ad ogni singola parola mentre neanche me ne accorgo mi cade una lacrima. Draco si avvicina a me e la asciuga con il pollice bloccandosi poi a guardarmi. Siamo molto vicini.
Senza pensarci su due volte lo abbraccio. Lui ricambia immediatamente e mi accarezza i capelli.
M: "sei la prima persona che abbraccio che non sia la professoressa McGranitt..." sento che sorride e infilo la testa nell'incavo del suo collo cosa che lo fa sussultare.
D: "anche tu sei la prima persona che abbraccio a parte alla professoressa...e non mi dispiace come cosa... spero non dispiaccia nemmeno a te" io faccio di no con la testa e lui mi stringe più stretta come se avesse paura che scappi.
M: "hai paura che scappi?" dico sorridendo e lui nota il mio tono sarcastico e emette una risatina allentando leggermente la presa quasi per sciogliere l'abbraccio.
M: "no ti prego... non smettere di abbracciarmi... ti prego..."
D: "non me lo faccio dire due volte." mi afferra per la vita è mi prende in braccio per poi stringermi più forte di prima. Sento il suo respiro caldo sui miei capelli e una sua mano che mi accarezza dolcemente la schiena. Sono appoggiata tra le sue gambe con la testa sul suo petto. Lui ha la schiena contro il muro e gli occhi chiusi. Sento il battito del suo cuore e gli accarezzo il centro del petto, dove si trova lo sterno. Il suo profumo, misto tra tabacco e menta invade le mie narici, non so come ma mi rassicura.

•Draco•

È qui tra le mie braccia. Mi prega di stringerla forte. Come fa una ragazza tanto dolce ad essere tanto odiata... solo per il suo cognome...
Accarezzo i suoi bellissimi capelli neri e li intreccio tra le dita. Le poso un bacio sulla fronte e sorride diventando rossa sulle guance.
Ha un profumo buonissimo. È molto dolce, sa di rose e un altro fiore credo sia mughetto. Mia madre amava quei fiori...

Ciao a tutti lettori e lettrici,
ecco qui i nostri due ragazzi... sono entrambi molto provati dal ritorno ad Hogwarts ma non sanno ancora cosa succederà.
Secondo voi?
(Per quanto riguarda le fotografie che posto potete salvarle e se volete potete utilizzarle nelle vostre storie)
Serpentina🐍💚

Sono un mostro...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora