•capitolo 10•

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Draco•

Diavolo. È fottutamente bella. Non so cosa sia successo poco fa, è stato stranissimo ma non mi spaventa mi pesa solamente il fatto che io abbia dovuto cruciare la persona che amo. Ho capito a cosa si riferisce lei dandosi del mostro ma sinceramente non so cosa potrebbe accadere.
La guardo dormire seduto sull'altra parte del nostro letto e le accarezzo i capelli. Il suo torace si alza e si abbassa per il respiro regolare facendo stringere la camicetta intorno al suo abbandonante seno ogni volta che inspira. Di tanto in tanto muove qualche dito della mano, le guardo le mani e il mio occhio ricade sulle sue lunghe unghie laccate di nero che mi graffiano la schiena ogni volta che facciamo l'amore.
Dio solo sa cosa mi passi per la testa tutte le volte che la guardo.
È passata ormai un'ora e mezza da quando si è addormentata e da una manciata di secondi ha iniziato a mugugnare qualcosa. Si porta una mano sul viso e si stropiccia un occhio. Sembra una bambina.
La guardo e sorrido facendola sobbalzare. Non si aspettava la mia presenza lì. Le bacio la fronte e mi sorride.
M: "Draco... mi dispiace... io-" le stanno diventando gli occhi umidi per il ricordo di quanto accaduto.
D: "ehi... va tutto bene. Come stai?" la interrompo.
Non mi risponde ma semplicemente mi afferra la maglietta e mi tira a se. Sorrido e le stringo la vita passando le braccia sotto la sua schiena mentre lei gioca con i miei capelli avendo la testa appoggiata sul suo petto.
D: "perché non dormiamo sempre così? O magari così?" dico infilando una mano sotto la sua camicetta e sotto il suo reggiseno facendola sussultare al mio tocco. Io la guardo e sorrido. Scuote la testa divertita.
M: "che stupido" sussurra e poi mi bacia.
Mi porta una mano dietro la nuca per prolungare il bacio. Mi metto a cavalcioni su di lei e velocemente inverto le posizioni mettendo lei ora seduta su di me. Non stacco le labbra dalle sue e le mie mani vagano sul suo corpo stropicciando la sua divisa. Mi accarezza il viso scendendo filo ai bottoni della camicia. La lancia in un punto non definito della stanza. La mia mano accarezza la sua gamba partendo dal ginocchio arrivando fino al suo interno coscia e lei sussulta. Mi stacco e la guardo negli occhi mentre lei mi guarda e si morde il labbro inferiore. Annuisce muovendo il bacino facendomi stringere la presa attorno alla sua vita per baciarla. La mia mano sale da sotto la sua gonna nera. Arrivo al bordo del suo intimo vicino alle labbra e lei sussulta in brada a mille brividi.
D: "per Salasar s-sei sempre pronta per me..." lei mi sorride e si avventa sul mio collo lasciandomi segni violacei mentre con una mossa per lei inaspettata gioco con il tessuto dei suoi slip ormai umido. Le sposto gli slip e le mie dita entrano in lei facendola sussultare e gemere.
Le sue mani scorrono sul mio petto nudo fino a quando accaldata non si toglie la camicia.
D: "per me sei ancora troppo vestita" le dico io guardandole il seno. Lei sorride e lancia via insieme alla camicia anche il reggiseno. Aumento il ritmo con le dita e lei si contorce su di me dal piacere pregandomi di aumentare maggiormente. Con l'altra mano le stuzzico il clitoride facendola gemere ancor più rumorosamente mentre le bacio il seno e la guardo compiaciuto. In poco tempo viene e si accascia su di me appoggiando la sua fronte contro la mia e io la bacio.
D: "ehi... piccola non sarai mica già stanca" dico con un sorriso malizioso. Lei scuote la testa in segno di negazione e si lega disordinatamente i lunghi capelli in una coda. La guardo eccitato e lei scende dal letto togliendosi gli ultimi indumenti e io la imito. Lei rimane in piedi guardandomi e mi avvicino a lei stando sempre seduto sul letto e divaricò le gambe mentre lei fa scorrere le sue mani sulle mie cosce e si abbassa davanti alla mia intimità.  Inizia la sua tortura. Si è una tortura perché con lei voglio tutto e subito ma per averla devo pazientare. Gemo tirando indietro la testa mentre lei mi guarda soddisfatta e aumenta il ritmo facendomi chiedere sempre di più. Raggiungo l'orgasmo in veramente poco tempo. Mi fa impazzire. La prendo in braccio e lei mi guarda facendo il broncio.
M: "ma... non avevo finito del tutto..." mi dice mentre allaccia le gambe attorno alla mia vita facendo scontrare le nostre intimità.
D: "si ma io non ce la faccio più" la bacio con foga.
La sua schiena tocca delicatamente e nello stesso istante, con un po' meno di delicatezza, entro fino all'ultimo centimetro dentro di lei facendola stringere a me e facendole emettere un piccolo urletto soffocato da un mio bacio. Inizio a muovermi velocemente dentro di lei facendola gemere rumorosamente. Le sue unghie graffiano la mia schiena mentre le sue guance pallide piano piano si tingono di un leggero rossore. Aumento il ritmo sotto sua richiesta e sorridendo la bacio. Sono stanchissimo. Sto per raggiungere il culmine e lei con me. Inizia a contorcere maggiormente il suo corpo sotto di me facendomi intuire che sta per raggiungere l'orgasmo. La stringo a me e seccamente spingo per le ultime volte prima di terminare. È abbracciata a me tremante per gli spasmi dovuti all'oragasmo avuto. Sono ancora dentro di lei.
M: "Draco... non sei uscito..." mi guarda preoccupata.
D: "lo so... non preoccuparti" esco da lei e la riprendo il braccio ed entro in bagno aprendo il getto d'acqua sulle nostre teste. Le faccio poggiare i piedi a terra e prendo la confezione del mio doccia schiuma alla menta che lei adora e inizio a lavarla senza malizia, senza perversione ma lavo il suo corpo. Passiamo diverso tempo sotto la doccia e poi decidiamo di uscire e di rivestirci con i miei vesti poiché Maddison mi ha rubato dall'armadio un paio di boxer che le fanno da pantaloncino e una mia t-shirts azzurra che contrasta con i suoi capelli corvini mentre io indosso semplicemente un pantalone grigio della tuta.
Ci corichiamo nel letto ancora caldo e ci addormentiamo abbracciati.

Sono passate molto velocemente le quattro settimane appena trascorse e io e Maddison non abbiamo più avuto momenti 'intimi' a causa di nuove crisi e incubi che la tormentano la notte. Non si è più trasformata ma spesso io e Minerva abbiamo dovuto tenerla d'occhio sia durante il giorno che durante la notte.

Ciao a tutti lettori e lettrici,
che ne pensate? Vi sta piacendo la storia?
Cosa succederà?
Serpentina🐍💚

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