Capitolo 1

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Solita storia, ho finito l'ultimo anno di liceo e adesso, via con l'Università.
Ma col cazzo che resto in questa città noiosa e monotona.
Io e la mia amica Josy pertanto ci siamo iscritte ad un'Università in Texas.
Perché proprio lì? Sinceramente non lo sappiamo neanche noi.
Arriva il fatidico giorno della partenza..
ed ecco i parenti che vengono ad abbracciarti, strizzarti le guance e baciarti.
Odio tutto questo.
E anche Josy lo odia.
Noi siamo amiche dalla scuola elementare quanto insieme abbiamo rotto una finestra dell'istituto lanciando dei sassi, solo per divertimento.
Si lo so possiamo sembrare strane, ma in realtà non lo siamo più di tanto. Comunque eccoci qui, su un aereo diretto in Texas. Passiamo tutto il viaggio a dormire e una volta arrivate non riuscivamo a trattenerci dall'agitazione.
<<wow Josy è stupendo qui!>> dico restando meravigliata dal paesaggio
<<oh si una meraviglia!>> risponde lei guardando un ragazzo, sempre la solita.
Ci rechiamo con le nostre valige ad una fermata del bus, che ci porta fino alla struttura in cui alloggeremo per questi 3 anni d'Università. Diciamo che la residenza si presenta bene, entriamo e cerchiamo la nostra stanza.
Una volta sistemate le nostre cose decidiamo di andare subito a lezione, tanto sono solo le 8:15, la lezione è iniziata da 5 minuti.
Quindi corriamo in classe e naturalmente ci sediamo in fondo all'aula una accanto all'altra. Le due ragazze davanti a noi si girano a guardarci
<<ehii, voi siete quelle dall'Italia giusto?siete davvero carine>> dice una delle due
<<comunque io sono Miha>>
<<piacere io sono Isabella e grazie!>>
<<io invece sono Josy!>>
<<ciao ragazze, piacere Cloe!>> si presenta la ragazza accanto a Miha.
<<per conoscervi meglio vi vorrei invitare alla festa a casa mia domani sera, ci state?>>
<<certo!>> rispondiamo io e Josy insieme
Il corso finisce ed è mezzogiorno e mezzo, allora andiamo in sala pranzo a mangiare.
Ci mettiamo in fila per il self-service e ci andiamo a sedere ad un tavolo con Miha e Cloe.
<<ok ragazze allora là c'è il tavolo degli atleti, là quello degli emarginati, là quello delle fighette e poi i tavoli neutri>>dice Cloe ridendo
<<ottima organizzazione sociale direi!>> rispondo, e tutte e quattro ridiamo
Mi guardo in torno, osservo i tavoli e le persone che vi sono sedute.. poi mi cade l'occhio sul tavolo appena dietro al nostro.
Ci sono 4 ragazzi seduti, uno in particolare mi è saltato in vista.
Un ragazzo seduto a gambe aperte, gomiti sul tavolo, sguardo serio e tenebroso, corporatura media, ma ben definito da dei muscoli perfetti.
Però non riesco a capirlo, il suo corpo, i suoi atteggiamenti non parlano molto di lui; mentre con le altre persone mi viene facile capire che tipo di persone sono.. ma con lui proprio non ci riesco.. mi incuriosisce molto.
<<ehi.. ehm Miha, chi è quel ragazzo seduto laggiù?>>
<<oh.. lui è Dylan, Dylan O'Brien, è il ragazzo irraggiungibile>>
<<raccontami qualcosa su di lui>>
<<nessuno lo conosce bene.. di lui si sa poco nulla, si sa che è uno stronzo, ha l'inferno negli occhi>>
<<addirittura?>>
<<si lascia perdere quello non calcola mai nessuna!>>si intromette Cloe
Ne mentre io continuo a guardarlo, cercando di studiarlo meglio.. ma per mezzo secondo i nostri sguardi si incontrano.. mezzo secondo che sembra durare ore..
wow, i suoi occhi sono davvero l'inferno.
Scrollo la testa e mi riprendo
<<vabbè ragazze andiamo al prossimo corso?>>
<<si andiamo!>>rispondono tutte e tre
Finisce il primo giorno di scuola, io e Josy usciamo dalla classe e di nuovo incontro lo sguardo di quel ragazzo, mi guarda fisso negli occhi finché non esce dalla porta
<<BELLA TI STAVA FISSANO, LETTERALMENTE.>>
<<ma no Jo, avrai visto male..>> nego.. ma so che mi ha guardata.
<<Fidati ho visto bene! Vabbè dai adesso andiamo nella nostra stanza, sta sera ti porto a visitare il paesino qui vicino.>>
<<va bene Jo, andiamo!>>
quindi ci rechiamo nella stanza, ci prepariamo e scendiamo in paese.
Le strade sono tutte illuminate, piene di colori e di gente che le riempie.
La serata passa in fretta e io e Jo torniamo nella residenza.
La mattina seguente a scuola è tutto come ieri, stessa identica cosa. Tranne per il pranzo, perché oggi non c'è quel ragazzo.. Dylan.
Giunge alla fine anche questa giornata, io e Josy torniamo nella nostra stanza, ci facciamo una bella doccia calda e poi ci prepariamo per la festa di Cloe.
Una volta arrivate davanti casa sua, già dall'esterno si vede che lì dentro non ci si può annoiare.. ci sono ragazzi dovunque, con birre, bottiglie di vino, sul tetto, in giardino.. una festa molto movimentata.. entriamo dalla porta d'ingresso e varcandola la prima cosa che noto è la quantità eccessiva di persone.
Però almeno ci sarà da divertirsi.
<<Jo io vado a cercare Cloe e Miha>>
<<va bene bella io vado a cercare un ragazzo carino>> come al solito ovviamente giro tutta la casa, immersa in una folla infinita di ragazzi che saltano e urlano.
Finalmente arrivo alla cucina e vedendo una bottiglia di Whisky mi si illuminano gli occhi, prendo un bicchiere e lo riempio
<<finalmente qualcosa di buono da bere ad una festa!>>
<<pensavo di essere l'unico a cui piacesse il Whisky>> dice una voce forte.. con tono basso e misterioso.. dietro al mio collo..
non mi giro a guardare, anche se sono molto tentata.. continuo a sorseggiare il mio amato Whisky.
<<guarda un po', io pensavo la stessa cosa di me>>
<<guardami in faccia quando mi parli>>
a sentire quelle parole mi viene la pelle d'oca..
allora lentamente ruoto il mio corpo, e per ultima la testa, lo guardi dritto in quegli occhi tenebrosi, era lui, era Dylan.

Amore in TexasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora