Capitolo 4

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Ecco quella maledettissima sveglia che suona.

Mi alzo e mi preparo in fratta
<<Bella stai già uscendo?>>mi chiede con voce rauca ed assonnata Jo
<<si Jo, voglio parlare con Dylan.>>

Esco dalla stanza e raggiungo velocemente l'aula di Filosofia e poetica..
Aspetto per qualche minuto all'entrata ed eccolo che arriva..

Indossa una maglia blu quasi aderente e un paio di jeans chiari, ha i capelli spettinati, che puntano in mille direzioni.. eppure è così sexy.

Faccio un respiro profondo..
<<ehi Dylan..>>
<<ciao Bella>>
<<sai riguardo a ieri sera->>
<<tranquilla, pensi che me ne possa fottere qualcosa di ciò che pensi di me?>>

Tutta la "gentilezza" che aveva nei miei confronti è andata a farsi fottere a quanto pare.

<<bhe dall'espressione che avevi ieri non mi hai fatto pensare questo.>> lo provoco
<<senti "Bella" vedi di starmi lontana.>> puntualizza su "bella"

Proprio mentre sta per varcare il ciglio dell'aula lo blocco.

<<perché?>> mi impongo
<<perché cosa?>>chiede sbigottito
<<perché dovrei starti lontana?>>
<< eh.. perché..>>
<<io lo so il perché.. lo vuoi sapere?>>dico sfidandolo
<<perché ti da sui nervi il fatto che io non caschi ai tuoi piedi come ogni altro essere vivente che abbia una vagina, e ti da sui nervi il fatto che tu non riesca a condizionarmi, manipolarmi e soprattutto ti da sui nervi il fatto che io ti dica ciò che realmente penso, a differenza di tutti gli altri.>>

Inizialmente rimane in silenzio, poi alza un angolo della sua bocca in un ghigno.. mi si avvicina

<<per questo mi fai impazzire>> mi sussurra all'orecchio..
provocandomi un brivido da dietro il mio collo.. che si sta divampando lungo le braccia,
la schiena fino a svanire lungo le mie gambe..

Va a sedersi al suo solito posto, ma io non lo raggiungo.

Mi ha appena detto che lo faccio impazzire?!
Sicuramente intendeva che lo faccio innervosire molto.
O forse no..
Zitta. Non mettermi in testa cose non vere.

Mi allontano dall'aula e percorro il lungo corridoio vuoto.
Raggiungo il bagno delle ragazze e mi avvento al lavandino, mi rinfresco il viso pallido, ovviamente struccato come al solito e mi studio attraverso lo specchio.

<<perché cazzo quel ragazzo è tanto attraente quanto insopportabile?!>> impreco ad alta voce

<<la maggior parte dei ragazzi sono così>> sento una voce femminile da dietro le mie spalle che mi fa sobbalzare
Mi volto e mi ritrovo Miha

<<Miha! mi hai fatto prendere un colpo>>
<<scusami, comunque di chi parlavi?>>chiede sorridendo
<<oh bhe.. come hai detto tu, tutti i ragazzi sono così, quindi è inutile differenziarli>>dico ironicamente
<<vabbè dai per questa volta te la sei scampata! Comunque ti va di venire a ballare con me e Cloe sta sera?>>
<<si.. devo chiedere a Jo, ma comunque ci saremo sicuramente!>>
<<fantastico! Alle 20:30 ci troviamo alle porte del dormitorio!>>
<<va bene a sta sera allora!>>

La saluto ed esce dal bagno, poco dopo faccio lo stesso e vado al corso di Fisica.

Fortunatamente la lezione finisce svelta e corro a cercare Jo, che trovo seduta su di una panchina nel giardino dell'Università.
<<Jo! Oggi non hai frequentato nemmeno una lezione?>>
<<bhe ecco no..>> replica con lo sguardo basso
<<vabbè dai.. ti darò i miei appunti->>
<<siii grazie->>
<<ma questa sarà l'ultima volta.>> la avverto
Lei annuisce e salta in piedi dalla panchina

<<allora hai parlato con Dylan alla fine?>> chiede prendendomi a braccetto
<<si.. ma come al solito è uno stronzo.>>
<<pensavo non lo fosse più di tanto con te>>
<<quel ragazzo non lo capisco. Prima dice che non gliene fotte nulla di ciò che dico e poi mi dice che lo faccio "impazzire">> sbotto
<<aspetta, ti ha detto che lo fai IMPAZZIRE?!>> domanda esaltata
<<si.. ma penso sia nel senso che lo faccio innervosire>>
<<amica mia, dovresti aprire gli occhi!>> ironizza Jo

La spingo scherzosamente e riprendiamo a camminare
<<ah Jo, sta sera di va di andare a ballare?>>
<<sinceramente no, perché domani devo andare a lezione.>> mi spiega dispiaciuta
<<wow non mi sarei mai aspettata una tale risposta>> dico sorridendo

Arriviamo al dormitorio e ci mettiamo a studiare, finché non mi arriva un messaggio:

Miha
Quindi ci siete sta sera??
                                               No, dobbiamo
                                               studiare    
                                               per domani :(
Dai Bella! Fai la seria.
Alzate quei vostri bei
culetti e raggiungeteci.
                                               Miha non ne ho             
                                               voglia  dai,  
                                               ci verremo   
                                               un'altra volta.
Va bene.. un'altra volta,
promesso eh :)
                                                Certo ;)

Mi sarebbe piaciuto andare con Miha e Cloe solo che non voglio lasciare Josy sola.

D'un tratto mi si forma un nodo allo stomaco..
<<Jo.. sai che giorno è vero?>>
<<si.. giovedì.. perché?>> chiede incuriosita
<<domani arriverà Stefan..>>
<<merda.>>
<<dovrò subirmeli per due settimane..>> dico disperata
<<io giuro che se ti tocca lo ammazzo.>>
<<calma Jo, lo farà sicuramente..>>

Anche questa notte non dormirò.
Io e Jo siamo venute a studiare in Texas per staccare dalle nostre vite monotone e oppressive di prima, e ora mi ritrovo inseguita dal mio incubo peggiore: Il mio ex psicopatico.

Io e Stefan inizialmente eravamo migliori amici, dai tempi delle medie, ma con il passare del tempo abbiamo pensate che tra noi ci fosse stato di più; così ci siamo messi insieme e siamo stati fidanzati per ben 2 anni e qualche mese, il nostro non era amore.. la sua era ed è tutt'ora un'ossessione, mentre il mio era solo affetto.
Diciamo che al momento della separazione lui non l'ha presa bene... ed eccoci qui: io in Texas per stare il più lontano possibile da lui e Stefan che mi vuole raggiungere.

L'ansia mi sta mangiando.
Non so come farò, ma dovrò farcela.

Il sole mi sveglia, accarezzandomi le guance con i suoi raggi, peccato che oggi sarà una giornata di merda.

Mi preparo e insieme a Jo, andiamo alle lezioni.
Oggi in aula mi soffermo a studiare ogni singolo dettaglio di ciò che vedo fuori dalla finestra, giusto per distrarmi da ciò che accadrà non appena finiranno i corsi.

Sono le 15:00, le lezioni sono terminate e io non sono minimamente pronta ne psicologicamente ne fisicamente per affrontare Stefan.

Esco da scuola sotto braccio a Jo.. che mi tiene stretta a se.

Non appena varchiamo l'uscita, vedo quel maledetto ragazzo, alto, moro, dagli occhi verdi.. con i capelli sempre in ordine.

E non avrei mai voluto diventare invisibile più di quanto lo voglia in questo istante.

Mi si avvicina con un sorriso da orecchio a orecchio
<<guarda chi si rivede!!>> dice stringendomi tra le braccia
<<già..>>
<<allora come stai amore?>>
<<non stiamo insieme, quindi non chiamarmi amore.>>
<<altrimenti? Che fai? Eh?>> dice cambiando totalmente espressione.. i suoi occhi si inscuriscono e il suo sorriso a trentadue denti si trasforma in un sorriso maniacale.

Mi afferra per l'avambraccio e cerca di stringermi a se..
Ma delle mani mi afferrano la vita.. e mi strappano dalla sua presa

In meno di un istante mi trovo abbracciata ad un ragazzo e tempo di realizzare mi trovo a baciarlo.

<<allora di che parlavate bimba?>>

Dylan.

Amore in TexasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora