•3• Bad memories

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Mi svegliai e di nuovo Shawn si era addormentato con la testa sulla mia spalla e la sua mano sopra la mia, come in aereo. Lentamente cercai di liberarmi e mi andai a cambiare.

"Ahhw buongiorno Amie! Perché ti sei alzata? Stavo proprio comodo" "Shawn oggi vorrei andare a vedere se trovo da fare qualche lavoro, vieni con me?" "Si perché anche io ne avrei bisogno.." "Perfetto, dai su cambiati!" "Allora vado in casa dieci minuti e ci sono."

___
"Eccomi!"
Shawn si era vestito con dei jeans neri, una camicia scozzese blu e le vans blu e aveva con se la chitarra

"Sò dove andare!"
"Serio?"
"Si spero ci sia ancora però non so sono passati tanti anni... Io e mio padre andavamo in un locale tutti i pomeriggi e mi faceva suonare con le band che si esibivano la sera alle prove, da lì è nata la mia passione per la musica." "Wow!"
"Non è lontano... Penso..."

Camminammo per circa 10 minuti e fin quando Shawn esultò
"Siiii lo sapevo c'è ancora il mitico Andrew!"
Lo guardai con una faccia interrogativa, non sapevo chi era questo Andrew, ma mi ignorò.
"Andrew sono Shawn!"
"Shawn? Quale Shawn?"
"Shawn Mendes il figlio di Paul!"
"Seriamente?! Oddio l'ultima volta che ti ho visto eri uno scricciolino di quattro anni mamma mia non ti ho riconosciuto! Ora quanti anni hai 17?"
"No 16 dai c'eri quasi!"
"La passione per la musica non se n'è andata" disse indicando la chitarra. "No eh quello mai! Sono venuto qui proprio per continuare con la musica, in Italia andavo da poche parti... Ma ancora non ho un lavoro.."
Tossì in modo che Shawn si accorgesse della mia esistenza è che anche io avevo bisogno di un lavoro momentaneo. Si girò verso me " Non abbiamo un lavoro.." "È la tua ragazza?"
Scossi la testa.
"No è una mia amica siamo venuti qui insieme."
"Beh ragazzi ultimamente siamo a corto di personale vi posso dare un lavoro momentaneo qui."
"Ci farebbe piacere" disse Shawn

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Beh che dire grazie a Shawn e alle sue conoscenze avevamo un lavoro quindi eravamo quasi pronti per cominciare ufficialmente la nuova vita.

"Amie domani che giorno è?"
"Il 14 febbraio" dissi come se fosse un giorno qualunque fissando il vuoto.

"San Valentino" "No"
"Come no?" "No" ribattei "È il 14 Febbraio." Precisai.
Odio quella festa è inutile, non puoi amare una persona un solo giorno dell'anno ma sempre. Tutto ciò mi faceva ricordare il mio ex che ancora non se ne era andato dalla mia mente, passai dall'apatia alla tristezza.

"Amie è tutto ok?"
"Si." Dissi tirando in su col naso per trattenere le lacrime.
"No non è vero." mi tirò su il mento e guardandomi negli occhi capì. Continuando a scavare nei miei occhi per cercare una risposta mise le sue grandi mani sulle mie spalle.
"Dimmi che hai." "Shawn niente... Io.." "Non mi annoi." "Sicuro?" "Certo racconta." "Un anno fa stavo con un ragazzo che era tutta la mia vita e San Valentino mi ha fatto ricordare alle coppie e quindi a noi due e ai momenti che abbiamo passato insieme, mi manca ma io non manco a lui. Non mi ama più e per quanto mi impegni a dimenticarlo non ce la faccio, mi ha riempito di belle parole e poi mi ha lasciata un mese fa perché ha trovato una migliore di me... Ci vuole poco a essere migliore di me, ma lui ha mentito per tutto questo tempo."

Le lacrime erano fuori controllo, e Shawn continuava a guardarmi negli occhi. Vedevo tutto sfuocato per colpa delle lacrime e cercavo di evitare gli occhi di Shawn che mi fissavano ma cedetti. Come si fa a vincere contro due occhioni in quel modo?! Mi trasmettevano davvero tanta calma, come se stessero parlando, mi rassicuravano.
"Hei Amie, hai cambiato paese giusto? Sei qui per cambiare vita. Lui fa parte della tua vecchia vita non permettere di farlo entrare nella tua nuova a rovinare tutto, sei venuta qui per cominciare un nuovo capitolo migliore del precedente okay?"

Inutile non ammetterlo ma aveva ragione, e poi con la sua voce riusciva a farmi dimenticare tutto ciò che mi circondava, non so mi sentivo protetta da lui.
"Scusa per la specie di scenata.."
"Hei è tutto okay. Ecco ritornando al discorso di domani esci con me?"
"Cheee?!" "Ei non ti ho chiesto se vuoi sposarmi tranquilla ahah"
"Ma domani non viene la tua ragazza?"

Alzo gli occhi al cielo pensieroso e si morse il labbro.
"Mm mi pare di no.. Viene Giovedì.." "È un uscita da amici quindi.."
Fece un sorrisetto malefico... Cosa aveva in mente?!

"Certo certo."
Annuì con lo stesso sorriso malefico. Non era serio.

Il telefono di Shawn squillò e rispose.
"Pronto?"
"Amoreeee"
La sua espressione cambio e diventò annoiata, rispondeva di malavoglia e giocava con le chiavi di casa.

"Oh. Come stai?"
"Male domani vorrei passare San Valentino con te vicino"
"Eddai tanto giovedì vieni qui."
"Ti farò una SORPRESA AHH"
"OKAY! Ma non urlare"
"Ahah"

Quella ragazza aveva una voce odiosa, stridula e antipatica, beh capisco il motivo per cui non la sopportava più...

"Ehm Tam ci sentiamo ora devo andare a fare la doccia ciaoo"
Riattaccò e sbuffò.
Rimasi zitta e sorrisi appena mi guardó.

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Eccoci qua, era arrivato San Valentino, oggi pomeriggio sarei dovuta uscire con Shawn da amici, SOLO AMICI okay?
Non volevo entrare nel mezzo a Shawn e alla sua ragazza anche se a lui non gliene importava più di tanto, ma non era un motivo giusto per mettersi nel mezzo alla loro storia.
Mi misi un paio di jeans neri, una maglia grigia, sopra un giubbotto di pelle nera e le converse bianche. Ero già pronta e Shawn sarebbe arrivato a minuti. Avevo l'ansia guardavo l'orologio ma sembrava che quei dieci minuti non passassero più.

DLIN DLON
Era Shawn sicuramente, corsi alla porta e apri con un sorriso a trentadue denti che sembrava quasi inquietante. Aprì e mi trovai lui così dannatamente perfetto, che sorrideva, era vestito elegante e io sembravo una ragazzina che stava per andare a scuola, ero a disagio dovevo mettermi qualcosa di più elegante, magari un vestito.
"Hei Amie sei pronta?"
"Ehm.. io.."
Ci pensai un po' ma mi vergognavo a uscire vestita così casual mentre lui era vestito elegante. "Si solo un secondo stavo giusto per mettermi il vestito prima che tu suonassi. Fai come fossi a casa tua, guarda la TV, mangia fai quello che vuoi cinque minuti e ci sono"
"Sei agitata?"

Si vedeva così tanto?! Merda, mi tremavano le mani e mentre mi dirigevo verso camera per poco non inciampai nell'ultimo scalino delle scale. "Io? OH NO TRANQUILLO".

Aprì l'armadio pieno di vestiti e per la 19292 volta non avevo niente da mettermi.
Una stoffa blu attirò la mia attenzione, la presi e si rivelò un vestito carinissimo, tutto blu e sulla parte del petto aveva dei brillantini che lo facevano sembrare un cielo stellato. Era il prescelto.
Dopo essermelo sistemato scesi e Shawn si girò verso di me a bocca aperta?
Facevo così schifo?

"Amie...... Ma boia stai benissimo!" "Grazie! Andiamo?"
"Subito!"

Si alzò e mi prese per mano.
Una sensazione mi travolse. Era strana sembrava che tra noi ci fosse sintonia.
"Dove andiamo di bello?"
"Ti porto in un posto... mm.. Bello e magico ti piacerà vedrai!"

Destiny || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora