Ch. 26

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Andavo avanti a fatica, la nebbia non mi permetteva di vedere dove mettesi i piedi e l'elettricità era diventata talmente insopportabile che ogni passo mi portava ad avere spasmi sempre più evidenti e incontrollati, all'ultimo passo che feci caddi a terra, mi sentivo davvero impotente ed esausto; "Eccoti, riesci ad alzarti? Ti porto fuori", Hawks mi si paró davanti, aveva perso molte piume nelle ali ma per il resto sembrava stare bene, quasi come se l'energia nell'aria fosse più un fastidio che una sofferenza.

Mi risvegliai fuori dal capanno in braccio ad Hawks; "Finalmente ti sei ripreso eh?", lo fissai per qualche decimo di secondo fino a rendermi pienamente conto della mia posizione, lo spintonai appoggiando le mani alle sue spalle, in modo che mi lasciasse; "D'accordo, questo non era davvero necessario" dissi con tono infastidito ad Hawks, che sghignazzò per poi farmi cenno che Aizawa ci stava raggiungendo.

"Com'è possibile che siamo all'esterno? Perché?", non capivo, eravamo arrivati fino a questo punto, avevamo l'occasione di sistemare tutto, ed in questo momento ci ritrovavamo fuori al capanno senza aver concluso nulla
"Calmo ragazzo, siamo riusciti ad uscire grazie a Denki; abbiamo scoperto che ha un raggio limitato di 6 metri per la nebbia; abbiamo chiamato rinforzi, oggi chiuderemo la questione."
"Denki?! Denki è dentro al capanno? CON SUO PADRE?!", Aizawa non sembrava scosso al pensiero, "È l'unico in grado di fronteggiarlo alla pari per il momento"; dopo ciò che sapevo, anzi, sapevamo, sapere che avevano lasciato fare tutto il lavoro sporco a Denki mi fece imbestialire; forse Aizawa non se ne era ancora reso pienamente conto, come dargliene una colpa, anch'io ora avevo dei sospetti su Denki, ma se avesse voluto farci del male lo avrebbe fatto da prima; non era lì per combattere contro di noi, era lì per combattere con noi ed in questo momento noi lo avevamo lasciato solo

"Io torno dentro" dissi ad Aizawa; mi guardò in silenzio mantenendo il contatto visivo, mi sentii giudicato ma ero deciso a rientrare; staccò poi lo sguardo dal mio e senza rispondermi chiese ad Hawks se avesse già chiamato i rinforzi, alla sua risposta positiva tornò a guardarmi, "Hawks, stai qua e spiega la situazione, di che Denki è un alleato; io devo occuparmi di un mio alunno; nessuno fa del male ai miei alunni mentre sono in orario di lavoro", ora si che si ragionava.

La nebbia si stava dissolvendo, tutto ciò che si sentiva era un rimbombo sulle pareti, sembrava quasi il rumore di un tuono, e mano a mano che ci avvicinavamo alla fine del capanno il rumore diventava più intenso.
Vidi Denki, attaccato alla parete in fondo, che sembrava stesse combattendo contro qualcosa di invisibile ai nostri occhi, si dimenava e sembrava volersi togliere da dosso la pelle; non capii fino a quando ciò non colpì Aizawa, di fianco a me; anche lui si piegò in avanti inizialmente, immagino dal male, per poi rialzarsi corruciato in viso mentre si teneva lo stomaco, "Sembrano- tanti piccoli aghi in profondità, è uno dei quirk elencati da Ibara, proprio come se un ago elettricizzato ti scavasse in profondità nella pelle" disse l'ultima frase più a sé stesso che a me, ma almeno riuscii a capire il perché del comportamento di Denki; "Ragazzo" venni riscosso dai miei pensieri da Aizawa, "Tu sei l'unico che ancora non ha subito effetti, trova suo padre e attiralo qui, se funziona come per la nebbia allora non sarà tanto lontano, annullerò il suo quirk e la faremo finita una volta per tutte".
Mi misi subito a correre verso un bivio, precedentemente notato, che era poco prima di dove eravamo noi ora; una delle due strade era sbarrata da sacchi di materiale e panche, l'altra parte scendeva, sapevo che se era ancora dentro al capanno, era sicuramente di sotto.

𝕋𝕚𝕡𝕤𝕪 || ShinkamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora