𝕋𝕚𝕡𝕤𝕪 || Shinkami

Ch. 20

Quando mi svegliai la mattina seguente Denki non c'era già più, sospirai di frustrazione prima di iniziare a prepararmi per la giornata scolastica; non mi rimaneva più molto tempo ed oggi avrei ottenuto delle risposte.

"Bakugou, daiii, perché no?", "Tanto a che cazzo ti servono, da domani non verrai neanche più probabilmente, non vedo perché sprecare così il mio tempo", entrato in classe mi accorsi di Denki, seduto sul banco di Bakugou mentre tentava di convincerlo a dargli ripetizioni prima della verifica di domani, rimasi distante abbastanza da poter sentire la conversazione e appena Denki mi notò tornò ad implorare Bakugou con più insistenza; "Eddai Bakubro, posso perfettamente capire che non voglia lasciarla con un brutto voto nella sua ultima verifica", Bakugou sembrò cedere alla richiesta di Kirishima, e prima di prendere posto diede a Denki un libro; "In camera mia, entrambi, alle 14 esatte, se fate ritardo scordatevi pure le ripetizioni- E TU DEVI FOTTUTAMENTE FINIRLA DI CHIAMARMI 'BRO'" disse l'ultima frase sbraitando contro Kirishima, che a quella affermazione si abbassò su di lui per lasciargli un bacio sulla guancia, non mi interessava il rapporto di loro due ma non credo avessero più nulla da nascondere a nessuno.

Avevamo lezione di Giapponese moderno con Midnight, ma non stavo realmente seguendo, mi ero perso a pensare a cosa fosse effettivamente successo la sera prima e alla frase di Denki, e mi tornò in mente che, se Denki fosse andato da Bakugou sarebbe stato impossibile parlargli e di certo non potevo chiedergli spiegazioni davanti a tutta la classe, mi girai di scatto a cercare Denki, lo sorpresi a fissarmi e quando se ne accorse abbassò lo sguardo sul suo quaderno, sul quale potei notare ci fossero solo scarabocchi; se davvero avesse tenuto al voto della sua ultima verifica avrebbe almeno cercato di prendere appunti, dato che questa era l'ultima lezione preparatoria; e questo bastò a confermare i miei sospetti, a Denki non interessava realmente il voto della sua ultima verifica, stava solo cercando di evitarmi.

Finite le lezioni notai Denki uscire per primo dall'aula, con al seguito Bakugou e Kirishima che stavano l'uno al fianco dell'altro; avevo bisogno di spiegazioni oggi, o sarebbe stato troppo tardi; mi diressi lungo il corridoio poco distante da loro, seguendoli, ma mi blocco il professor Aizawa: "Stai tranquillo ragazzo, fin quando non rimane solo non c'è pericolo, se vorrà rivelarsi se la dovrà vedere prima con le esplosioni di Bakugou e l'indurimento di Kirishima" annui in sua direzione per poi salutare velocemente, rimettendomi in cerca del trio, ma a quanto pare ero in ritardo, erano probabilmente già nella stanza di Bakugou.

Ero seduto fuori sotto al porticato, era una situazione dannatamente frustante e avevo bisogno di un po' di tempo per me stesso; avrei davvero voluto avere più tempo per Denki, volevo spiegazioni ed allo stesso tempo volevo solo passare questi ultimi attimi con lui.
Mi sarei fatto dire da lui la verità oggi stesso, non sapevo molto sulla League, le uniche nozioni che avevo me le avevano fornite i telegiornali, ma mi bastavano per sapere che Denki non si sarebbe mai unito a loro di sua spontanea volontà.

Mi appostai davanti la porta di Denki per quelle che sembrarono ore, non lo avevo visto neanche a cena, come gli altri due del resto, ed ero abbastanza convinto fossero andati a cena fuori per poi fermarsi alla sala giochi, in fin dei conti domani, dopo le lezioni, Denki sarebbe stato prelevato da scuola per essere portato chissà dove e, nonostante gli altri non ne fossero a conoscenza, Denki sapeva benissimo che nessuno di noi lo avrebbe più rivisto.

Dopo varie e non del tutto vere spiegazioni a chi mi vedeva appostato lì arrivò a notte fonda Denki, con Kirishima e Bakugou al seguito che ridevano tra di loro, appena mi vide fece un passo in dietro, dovevo avere un aspetto piuttosto trasandato ma la cosa non mi interessava affatto, notai Kirishima strattonare Bakugou per una manica prima di dare una veloce buonanotte ad entrambi e dirigersi velocemente alle proprie camere.
Eravamo finalmente rimasti soli e Denki sembrò impaurito da ciò.

"Non puoi pretendere di aspettare la gente seduto davanti la loro porta, è inquietante Shinso", era l'ennesima ramanzina che mi faceva da quando ero entrato nella sua camera, mentre io me ne stavo seduto sul suo letto lui continuava a fare avanti e indietro per la stanza non smettendo di borbottare, quando fù abbastanza vicino a me lo tirai per un polso, facendomelo cadere addosso; era finalmente riuscito a tacere e se prima mi guardò con stupore per il gesto improvviso, dato la vicinanza iniziò poi a baciarmi, lo portai a stendersi con la testa sul cuscino mentre mi posizionavo sopra di lui, continuando a baciarlo ed approfondendo il bacio, Denki portò una sua mano sul mio cavallo e questo gesto bastò per risvegliarmi, ero lì per un motivo; "Denki, basta, io ho bisogno di risposte" dissi con sguardo tremendamente serio mentre gli avevo portato una mano a tapparglo la bocca, mi scansai mettendomi seduto sul letto, Denki mi guardò, sospirando: "D'accordo, ma non ti piacerà".