𝕋𝕚𝕡𝕤𝕪 || Shinkami

Ch. 17

"Quindi?" chiesi una volta che Kirishima sistemò la sedia vicino al mio letto, "Scusa, non voglio darti fastidio quindi se vuoi riposare puoi semp-" "Kirishima, non intendevo questo" dissi guardandolo con fare ovvio, "cosa sta succedendo tra te e Bakugou?", iniziò dopo quella mia domanda a torturarsi le dita, mentre continuava a fissare il pavimento; aspettai la sua risposta per qualche secondo prima che iniziasse a parlare: "È tutto così strano dopo la festa di Mina, è da quando ieri sera l'ho fermato che continua a cercarmi, a stare con me; e non intendo che non mi faccia piacere, però sono così confuso", lo guardai ridacchiando appena, era così idiota Bakugou a non voler ammettere a sé stesso di non poter stare senza questo ragazzo; "Eijir-mmh-intendevo, Kirishima, perché litigavate tu e Bakugou prima della festa?", mi guardò inizialmente stranito, e sospirando disse: "Ha iniziato a discutere sul fatto che vi avessi invitati al cinema, credo sia in quel momento che ho sentito qualcosa incrinarsi nel nostro rapporto" disse attonito, per poi guardarmi serio, "non fraintendere, so che tra te e Bakugou non scorre buon sangue ma ci tiene più di quello che vuole far pensare alla nostra classe", lo guardai confuso, replicando, "Non hai pensato che fosse magari perché voleva un appuntamento?" "U-un.. UN CHE?!", lo disse in tono quasi spaventato, "Kirishima, se ne ha solo parlato con te probabilmente ti stava invitando ad un appuntamento e, non per dare ragione a quella testa vuota di Bakugou, ma se la persona con cui mi frequento al nostro appuntamento invitasse venti persone in più, ecco, forse non ci rimarrei troppo bene", a questa mia affermazione lo vidi spalancare la bocca e fissarmi come se gli avessi rivelato il segreto per l'eroe perfetto; si alzò di scatto subito dopo, facendo cadere la sedia dietro di lui, "HO SBAGLIATO TUTTO!" sembrava un esclamazione serena, come se fosse felice della situazione, si scusò in silenzio mettendo poi a posto la sedia e, sicuro di sé, mi disse che sarebbe andato a cercare Bakugou.

Rimasi da solo in quella stanza per altre due ore prima di sentire qualcuno al di fuori urlare, mi precipitati alla finestra e ciò che vidi non mi piacque per nulla; una nube nera si stava avvicinando alla struttura dopo aver sorpassato il cancello, alcuni insegnanti stavano accorrendo mentre altri tentavano di trattenere gli alunni, in modo che non potessero avvicinarsi.
Mi precipitai nella mia aula non trovando però nessuno dei miei compagni, iniziai a girare per i corridoi della scuola venendo più volte spintonato da studenti che presi dal panico tentavano di rintanarsi in un luogo sicuro; mi avvicinai all'uscita ma venni bloccato da Iida, che paonazzo mi disse: "Siamo riuniti in aula professori, ma nessuno di noi ha idea di dove sia Kaminari"; fu probabilmente la prima volta che sentii tanta paura scorrermi nelle vene, avevo davvero un brutto presentimento e dando un'occhiata fuori dalla porta a vetri vidi la nube che si stava facendo sempre più vicina, "Vai dagli altri, cercherò Denki per conto mio", provai a passare ma fu inutile, Iida mi bloccò nuovamente, "Shinsou sono stato mandato qui in qualità di rappresentante per non permettere che nessuno di noi rischi di ferirsi, non posso lasciarti passare, ho bisogno che tu vada con gli altri, ci penseranno i professori a Kaminari"; non avrei mai pensato di alzare la voce con una persona gentile e disponibile come Iida, ma la rabbia ed il nervosismo mi accecarono, ero sempre stato bravo a controllare le mie emozioni ma Denki da un po' di tempo era riuscito a mettere a soqquadro il mio autocontrollo. "E tu credi di essere un eroe? Che razza di eroe vuoi diventare Iida? Quello che aspetta che le persone si facciano male prima di essere salvate?! Quello che fa fare tutto il lavoro sporco agli altri per poi prendersi i meriti?! Levati di torno", lo spintonai riuscendo finalmente ad uscire dall'edificio, non vidi come reagì Iida ed in quel momento non mi importava; vidi Mr. Aizawa poco più avanti vicino alla nube, mi feci più vicino anch'io e riuscì a malapena a scorgere ciò che mai mi sarei aspettato, prima di essere tirato indietro da Mrs. Midnight.