Vorrei ringraziare tutti voi lettori per il vostro sostegno, siete coloro che mi fanno venire la voglia di continuare a scrivere.
*****Cosa era stato? Cosa poteva essere stato a fare un simile rumore?
Si, nel bosco, soprattutto di notte, escono chissà quali creature, ma quel verso...
Senza neanche aver avuto il tempo di accorgersene, Keira aveva già cambiato rotta e stava andando verso il bosco.
Voleva veramente addentrarsici, sola e in piena notte?
Forse in quel momento lei nemmeno si rendeva conto: la curiosità era troppa.
E così nel giro di pochi minuti si era già lasciata alle spalle i primi pini che limitavano il confine del bosco.
Però, lo stesso bosco che poco prima aveva "parlato", adesso era silenzioso.
L'unico rumore che si udiva era il fruscio delle foglie mosse dal vento.
Che quel rumore se lo fosse solo immaginata?
No: era stato troppo reale. Ma poi perché le importava tanto? In questo momento poteva essersene già tornata in casa sua, al calduccio.
Eppure...
Eccolo di nuovo.
Si, eccolo di nuovo quel rumore, questa volta a qualche metro da lei.
Sembrava...
In quel momento Keira si sentì la persona più stupida del mondo.
Un cane, quello era decisamente il guaito di un cane.
"Ho fatto tutto questo per un cane?!" pensò Keira lasciandosi sfuggire un lamento.
Per "tutto questo" lei forse intendeva tutta la tensione che aveva provato in quel breve tragitto o forse la verità era che lei sperava solo di vivere qualche avventura entusiasmante.
Ad ogni modo adesso tutta la tensione era sparita.
"Sarà il cane del vicino che è andato nel bosco e adesso non sa più come uscire" continuò Keira.
"Farò meglio ad aiutarlo" concluse Keira un po' amareggiata.
La verità è che era dispiaciuta.
Si incamminò verso deve poco prima aveva sentito provenire il guaito.
Ci volle poco, prima che lei intravide dei movimenti e poi della pelliccia grigia.
"Ma il cane del signor Porter non è grigio..." pensò Keira vedendo dei movimenti di pellicce grigie.
A quel punto si fermò.
Nel punto in cui si era fermata, la luna con il suo bagliore le permetteva di vedere abbastanza bene.
Si, e a quel punto, ad andarsi a nascondere nel cespuglio che aveva di fronte non ci mise neanche un secondo.
Ciò che aveva davanti a pochi metri non era un cane e soprattutto non era solo.
"Ma questi...sono lupi?" Keira era stupita. Ma non perché nel bosco di fianco a casa sua c'erano tre lupi che pareva stessero per andare cacciare da un momento all'altro ma perché quei lupi erano enormi. Il più basso dei tre sarà stato due metri!
I tre lupi avevano tutti un aria concentrata e annusavano spesso l'aria.
Keira sapeva benissimo di dover restare immobile: se quei lupi l'avessero trovata, non avrebbero aspettato molto a farle fare una brutta fine.
Ma purtroppo, i lupi hanno un ottimo fiuto.
infatti uno di loro, il più grosso, si diresse verso il cespuglio dove lei era nascosta.
"Questa è la fine" pensò Keira restando comunque impassibile.
Il lupo non rallentò neanche un secondo e la trovò subito; gli altri due erano dietro di lui.
Keira a quel punto si mosse e strisciando sul terriccio indietreggiò. Il cuore le martellava nel petto e la testa quasi le girava.
Lei continuava ad indietreggiare ma presto il lupo che l'aveva trovata la fermò con una delle sue quattro zampe possenti.
Di li a poco la sua fine sarebbe giunta.
Keira molto spesso durante la sua vita si era soffermata a pensare a come sarebbe stato il momento della sua morte. Ne aveva trovati centinaia di modi per morire, ma quello...no, quello non se lo sarebbe mai immaginata.
Mentre pensava, il lupo le aveva tolto le zampe di dosso e...possibile che stesse indietreggiando?
Il lupo più grosso del gruppo stava proprio indietreggiando, ma subito si fece avanti un altro dei tre. No, Keira non era salva.
Il lupo che aveva preso il posto dell'altro era un po' più piccolo.
La sua pelliccia era di un grigio chiaro che risplendeva sotto la luce della luna.
Il lupo la guardò negli occhi e rimase a guardarla. "Quegli occhi... giurerei di averli già visti...ma dove?"pensava Keira mentre guardava il lupo.
Quello infatti aveva degli occhi azzurri, il che era anche insolito perché gli altri due li avevano gialli.
Passarono pochi secondi, prima che successe quello che Keira si aspettava che succedesse.
Il lupo spalancò a bocca e la avvicinò al suo collo, perché è lì che i lupi mordono le perde per ucciderle.
Ma, l'intenzione del lupo non era ucciderla. Non ora almeno.
Esso strinse i denti sulla sua felpa e così riuscì a sollevarla appena, poi sotto lo stupore degli altri due lupi, partì di corsa verso il bosco.
"Ma cosa fa?! Perché non mi uccide subito?"pensò Keira mentre strisciava sul terreno per volere del lupo grigio.
Keira infatti pensava che quel lupo la stesse portando via solo per mangiarsela in pace senza condividere con il branco.
Guardò il lupo: sembrava che stesse facendo una fatica immensa, ma non tanto nel trasportarla, ma probabilmente nel resistere a non mangiarla.
E allora perché non la mangiava?
Passarono alcuni minuti, in cui il lupo non si fermò mai, fino a quando non incominciò a rallentare.
Esso si fermò e poi mollò la sua presa su Keira. Erano in una grotta.
Il lupo a quel punto, invece che avvicinarsi a lei, si allontanò, verso l'uscita di quella grotta e poi dopo averla guardata un ultima volta se ne andò.
Per tutta quella notte, lui non sarebbe più tornato.
Per ora l'aveva lasciata andare.
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WOLF Il segreto
WerewolfPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA. «O mio dio» ripeté lei. Sembrava che in quel momento non riuscisse a dire nient'altro. «Visto? Bel disastro» si limitò ad esclamare lui. A quel punto Keira si alzò in piedi e lui un attimo dopo fece altrettanto. Le...