KAILA POV
Erano passati diversi giorni quasi una forse due settimane da quell'"incidente " con Vincent e quei ricordi mi ribalzavano in mente
Non so descrivere il mio stato d'animo,sono arrabbiata e triste ,sono un po triste per Vincent ma non mo so spiegare il motivo di questa tristezza...
Sono appena le 6.00 del mattino e io mi sveglio sentendk la voce di mike nell'orecchio che mi dice di svegliarmi.
Borbotto qualcosa di incomprensibile e a fatica mi alzo dal letto e scendo a fare la colazione mentre mike si fa la doccia.
Sono le 6.05 e mike scende a mangiare gli porgo il caffè e lo beve tutto d'un sorso
-buongiorno-gli dico fissandolo mentre mantengo stretta la mia tazza.
Lui mi sorrise mentre si avvicina a me per darmi un bacio,lo ricambio e andiamo a vestorci in cameta.
Essendo più veloce di luo che è ancora mezzo addormentato riesco a chiudwre la camera così da potermi vestttirw in pace.
Passano altri 20 minuti e finalmente siamo pronti entrambi per andare a lavoro .
Arriviamo davanti all pizzeria e noto un ragazzo con una camicia viola seduto sulla panchina intwnto a fumare una sigaretta
Tento di diatogliere lo sguardo non voglio vederlo non dopo quello che mi ha fatto..
Beh pptrei cambiare lavoro ma qui mi piace e non vede perchè ddovrei cambiare per colpa di un idiota come Vincent
-Giorno-sputa secco Mike al ragazzo che manco si gira
Stavo per entrare nella pizzeria quandk dento qucosa prendermi il polso ma non era una stretta forzata era un tocco quasi gentile,percorro con gli occhi il braccio fino ad arrivare al volto del ragazzo.
Aveva uno sguardo inespressivo ma in quegli occhi si poteva leggere il dolore di una intera vita.
Non ho mai pensato che Vincent avesse avuto una vita facile.
-Io...volevo-aveva gli occhi bassi ma.non fece in twmpo a finire la frase che Mike scanzò la sua mano dal mio polso e mi tiró aa se
-Vincent ,per una buona volta , lascia stare Kaila,! Non rompere il cazzo è la mia ragazza see ti avvicini ancora a lei giuro ti spezzo le gambe-urlò Mike e mi portò deentro.
Ero triate per Vincent ma non volevo perdonarlo tanto facilmente e avere lo stesso turno di lavoro era piuttoato pesante. Quindi erl decisa a chiedete al capo qualche cambiamento.
La guardia notturna ha resistito per solo tre giorni,quel posto è libero ,magari potrei prenderlo io.
la paga è leggermentee inferiore a quella della cameriera ma si può fare.
L'univo problema era Mike,se lo conoscevk bene mi avrebbe oresa per pazza...
Passarono le ore e finalmente la pausa pranzo iniziò,da Quel giorno,non mi staccavo da mike ,Vincent se ne stava per fatti suoi e ogni tanto scambiava qualche parola con il ragazzo che stava sempre al telefono.
E ogno tanto gli scappava un sorriso.
-Senti mike io...emh dovrei andare in bagno-dissi a voce bassa
-Emh ti accompagnk?-
-Nono -mi diressi verso i bagni, passai affianco a Vincent che si girò di scatto.
Stavo per uscire dal bagno quando sentij di nuovo quel tocco delicato sulla spalla...mi girai e vidi Vincent fissarmi
Volevo urlare ma mi mise una mank sulla bocca impedendomi dk urlare.avevo paura.
I miei respiri erano corti...m'istinto una lacrima mi rigó il volto
Non di nuovoEro impaurita ma ad um tratto sentii una mano accarezzarmi il viso asciugandomi le lacrime.
Era Vincent, mi guardava con uno sguardo tenero, mi tranquillizzai.
-Senti,io non voglio farti del male- disse guardandomi
-Volevo scusarmi per quello succeso, qualche settimama fa..io beh... volevo solo avere qualcuno....con cui passare il mio tempo ecco tutto-ammise a voce bassa,aveva uno shuardk triste.
Nel mio animo crebbe la tristezza per quel ragazzo,ma poi mi ricordai di ciò che mi aveva fatto..
-Mi dispiace un corno!
Cazzo. Ti rendi conto di quello che hai fatto? o di quello che hai fatto a Mike?ho sofferto per colpabtua! Fanculo Vincent- urlavo ed ero aicura che Mike avrebbe sentito le mie urla.
Non potevo perdonarlo.
Rimasi a fissare quel ragazzo prima aveva un espressione di tristezza ora sul suo viso si era dipinta un espressione inquietamte.
Si girò di scatto e se ne andò scamzando perfino quel suo amico,facendolo finire contro il muro.
Mike arrivò immmediatamrnte.
Gli raccontai tutto e dopo un abbraccio rouscii a farmj calmare.
volevo stargli lontano,non volevo più rivedere quel sorriso psicopatico di quel ragazzo!avrei fatto la guarfia notturna.
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MY LIGHT IN THE DARK
Fiksi PenggemarKaila,una giovane ragazza di circa 20 anni,trova lavoro in una strana e inquietante pizzeria chiamata "freddy fazbear pizza". la paga non è delle migliori e il lavoro e anche abbastanza scomodo (aiutante cameriera) ma spinta da problemi economici è...