8- Heaven is a place on earth.

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Per Luke era strano il modo in cui un gesto semplice potesse regalare emozioni improvvise.

Lui stesso si rendeva conto delle sue reazioni. Che erano sempre le stesse nei confronti di Faith.

Dopo un anno sembrava non essere cambiato nulla a parte quello che molte persone definiscono una rottura, se così si può chiamare.

Ma tra loro due non si era spezzato il collegamento dei loro cuori.

E Luke si trovava a pensare a tutte le sue paranoie. Lì, seduto sulla piccola poltroncina del salotto della casa di Michael ad aspettare che arrivassero Calum, Ashton e Faith.

-Hey Luke, ci sei?- Gli chiese Michael una volta entrato nella stanza.

-Si, è che stavo pensando- Si giustificò Luke.

-Luke, so che...- Iniziò ma non fece in tempo a completare la frase appena iniziata e interrotta dal suono del campanello.

Il ragazzo con i capelli rossi sbuffò, a lui non piaceva essere interrotto. Fece per alzarsi, ma il suo amico lo precedette.

-Vado io- Disse dopo essersi alzato.

-Luke, non vorrei che...- Anche questa volta non riuscì a completare la frase, interrotta questa volta dalla voce del biondo.

-Ho bisogno di starle vicino il più possibile-Disse iniziando a fare i primi passi verso la porta.

Una volta arrivato davanti alla superficie di legno bianco si chiese se davvero stessero sprecando tempo. La sua mente stava per vagare tra i suoi pensieri ma fu interrotta ancora una volta dall'imminente suono del campanello.

Quando aprì la porta, i due ragazzi si precipitarono all'interno della casa mentre Faith rimase sull'uscio con lo sguardo puntato sulle converse nere di Luke.

-Entra- Le disse quest'ultimo con un sorriso malinconico sulle labbra che bastò a Faith per farle venire i brividi.

Portò un piede davanti all'altro e si diresse verso all'interno della casa.

Inutile dire che, anche a tavola, Luke e Faith non osarono proferire parola.

Evidentemente i loro amici se ne accorsero, visto che fecero di tutto per cercare di aiutarli a riavvicinarsi.

-Chi mi aiuta a scegliere un film?- Chiese Michael.

Si offrì Faith, ma quattro voci la fermarono gridando.

-No- Faith sussultò mentre si era appena alzata per dare una mano a Michael.

-Perché?- Chiese guardandosi intorno.

-Perché...- Iniziò Ashton.

-Non...- Continuò Michael.

-Non ci piacciono i film che scegli- Concluse Calum con un sorriso liberatorio.

-Esatto- Esclamarono gli altri tre, compreso Luke che dopo aver gridato quel "no" non aveva proferito parola.

Faith sbuffò subito dopo che Calum si alzò per andare nell'altra stanza ad aiutare il suo amico.

Luke guardò Ashton, che sorrise mostrando le sue adorabili fossette e sentendosi il terzo incomodo cercò di trovare una scusa credibile.

-Vado a... vedere... se mi piace il film- Disse sgattaiolando dalla stanza.

Luke si alzò velocemente e fece dei passi verso Faith che indietreggiò fino a toccare il piano in marmo della cucina.

-Sai, Faith, sono stanco di giocare agli estranei- Disse alternando lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra.

Faith lo osservò bene, dai suoi capelli biondi, per poi passare agli occhi che avevano lo stesso colore del cielo e infine alle labbra contornate dall'anellino di metallo nero.

-E c'è qualcosa che ho bisogno di fare per essere felice- Continuò il biondo soffiando sulle sue labbra.

I loro cuori iniziarono a battere allo stesso modo, i loro corpi a desiderare un contatto e le loro labbra che si unirono.

Il paradiso è un posto sulla terra, pensarono. E non avevano tutti i torti.

Promise || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora