Capitolo 2: chi sarà mai ?

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Erano le 9 del mattino e tutti erano già svegli che facevano colazione ma io decisi di rimanere a dormire fino alle 11, ma appena mi addormentai arrivò mia madre tutta emozionata che arrivo correndo in camera spalancò la porta e mi urlo "SVEGLIA!!! SVEGLIAAA!!!" io mezzo addormentato mi alzai di colpo tutto spaventato e corsi da mia madre per delle spiegazioni, era successo semplicemente che stavamo andando a fare una gita al mare, e io che non ho potuto dormire per questo.

Ero ancora mezzo addormentato ma trovai le forze per alzarmi e preparare la borsa, infilai delle cose a caso ela borsa perché tanto tutto l'occorrente lo portavano i miei genitori e mentre mi mettevo il costume più pensavo a quella ragazza e più in cominciava a crescere il suo amore per lei, in effetti era una sensazione strana perché mi stavo innamorano di una ragazza che avevo visto a malapena però la amavo, non so come spiegarlo la amavo e basta!.

Erano le 12 e noi ci eravamo appena messi in auto per la gita al mare tutti erano entusiasti tranne io che ascoltavo la musica col mio nuovo iphone che mi avevano regalato per la promozione, in effetti non avevo voglio del mare quel giorno ma i miei mi avrebbero portato li anche se gli dicevo che non volevo.

Eravamo arrivato alle 14:30 e andammo subito in spiaggia e mentre i miei preparavano ombrellone e tutto io,i nonni e mio fratello andammo a fare un giro per la spiaggia, poi a un certo punto mio fratello incominciò a gridare perché voleva comprato il secchiello e le palette, e mentre i miei nonni gliele stavano comprando io continuai il giro e a un certo punto sentii una voce acuta e lieve sembrava un angelo che parlava allora giarai lo sguardo e la vidi, vidi lei la ragazza della scorsa notte che giocava con le sue amiche.

In quel momento il mio corpo non sapeva se seguire il cervello e continuare a camminare e scoprire prima di più su di lei, oppure il cuore e andare da lei a parlarci, non sapevo che fare e rimasi li a pensare ma dopo una decina di minuti lei si incominciò a vestire e sali in macchina e appena vidi lei che stava andando via il cuore mi esplose mi sarei ucciso dopo aver perso un occasione simile, ma ormai se ne era andata non potevo farci niente, allora tornai indietro dai miei nonni e andammo all 'ombrellone dai miei genitori.

Alla fine se devo dire la verità mi sono divertito con la mia famiglia però il mio cervello era sempre a pensare a lei, a i suoi occhi azzurri come il cielo,i capelli gialli come il sole e il viso bello come un angelo.

Erano già le 17 ed era ora di andare a casa allora ci siamo rimessi in macchina e siamo ripartiti e verso le 19 siamo arrivati a casa. Era tutto spento e non si vedeva niente ma poi si accese la luce automatica che si accende appena c'è buio, entrammo subito il casa perché di sera da quelle parti si congelava e mentre i nonni e i miei rimannero in cucina a parlare io e mio fratello andammo a letto perché stavamo congelando dal freddo e stavamo crollando dal sonno ma anche dopo tutti gli sforzi non riuscivo a dormire perché avevo il suo viso stupendo stampato in testa, allora presi il telefono e incominciai a giocare a degli stupidi giochini che c'erano.

Erano le 4 del mattino ed ero ancora sveglio allora rimasi sveglio fino alle 8 quando si svegliarono i miei nonni per preparare il caffè ai miei.

Alle 9 si svegliarono tutti mentre io dormivo ancora e mi svegliai alle 12 e dopo pranzo alle 13 decisi di andare a fare un giro per cercare quella ragazza. La cercai da tutte le parti ma di lei, niente traccie.

SOTTO IL CIELO STELLATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora