Capitolo 16

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Per la prima volta da quando sono nella Radura nessuno viene a svegliarmi ad orari incredibili, quindi più o meno verso le otto di mattina mi alzo per andare a fare colazione. Trovo Newt e Thomas che stavano parlando, così mi metto con loro. 

"Allora gli hai detto che avrà l'onore di avere il dono della terra o dell'aria?" chiedo io sarcastica. Newt quasi si affoga nel latte che stava bevendo e mi esclama: "Non pensavo che fosse bello scoprirlo di prima mattina ma comunque se proprio vuoi dirglielo ora fallo". Credevo che stessero parlando dei doni, ma a quanto pare non era così, quindi rimando l'argomento al pomeriggio, quando saremo in due con i poteri. Il solito rumore delle porte che si stanno aprendo mi penetra nelle orecchie, significa che dovevo correre a raccogliere delle pietre per poi andare nel labirinto. Newt si avvia verso le porte e trovo la scusa che dovevo mettermi la felpa per andare nel labirinto, anche se sarei andata a raccogliere le pietre. Faccio anche un salto al casolare per prendere il mio solito maglione, sennò avrebbe capito che stavo mentendo. Una volta averne raccolte una decina, torno verso Newt che era impegnato in una discussione con Gally, il quale non voleva che il biondo entrasse nel labirinto.

"Ma puoi cercare di non intrometterti almeno una volta? Sono io il capo, posso esiliarti quando mi pare" dice Newt mentre di metteva una benda attorno alla caviglia che lo faceva zoppicare. Gally se ne era andato, arrabbiato. Mi ero messa i sassi nella tasca, altrimenti sarei sembrata un assassina che sta per uccidere qualcuno. Poco dopo ci raggiungono anche Thomas e Minho, e partiamo. Non potevamo di certo fare il passaggio di dono, non ci dovevano essere Minho e Thomas, quindi mi invento una scusa, dicendo: "Dobbiamo dividerci, Thomas e Minho, tornate ai cerchi e cercate di scoprire qualcosa di più, mentre io e Newt faremo un giro di controllo per vedere se va tutto bene." loro annuiscono e Minho con Thomas si dirigono verso i cerchi. 

Quando scompaiono dietro agli angoli del labirinto, dispongo le pietre in modo circolare, per poi mettermi al centro, per ottenere energie e chiudo gli occhi. Quando arrivo ad un punto tale che il mio petto stava per esplodere, apro gli occhi e spalanco le mani, dalle quali stava uscendo una fiamma violacea. La fiamma non sembrava come un normale falò, ma più soprannaturale, come il fuoco che potrebbe uscire dalla bocca di un drago. Faccio allargare la fiamma, così che potesse diventare alta come un uomo e Newt la attraversa. Quando ne esce, mi guarda in modo preoccupato e dice: "Ecco a cosa servivano le lenti a contatto... hai le pupille degli occhi rosse".

"Ora devi scoprire che cosa puoi fare con il dono dell'acqua, dai prova, concentrati su un oggetto o una persona e prova a bagnarlo" rispondo io. Lui punta un cespuglio che era di fianco a noi e porta le mani all'altezza delle spalle, come faccio io solitamente. Sbatto le palpebre e quando riapro gli occhi vedo il cespuglio che grondava d'acqua, poi Newt si gira verso di me felicissimo, ma con gli occhi di un azzurro chiaro. "Tu hai gli occhi azzurri e io rossi, ci serviranno più lenti a contatto a quanto pare, anche se quando non usi i poteri gli occhi ti tornano normali" rispondo nuovamente io. Il sole iniziava a tramontare, quindi ci dirigiamo verso le porte e troviamo Minho e Thomas che a loro volta stavano tornando alla Radura. Usciamo dal labirinto e noto che c'era la musica a palla che risuonava in tutta la Radura. Poi vedo anche Sonya, con Harriet e altre persone che non avevo mai visto prima, probabilmente della loro Radura, che stavano parlando con tutti gli altri Radurai. Una festa.  

Benvenuta Fagio❄️- Maze Runner 🌻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora