Capitolo 22

260 13 8
                                    

Ora il problema è: a chi avremmo dato il quarto dono?

Doveva essere una decisione saggia, perché il quartetto era in poche parole destinato a salvare il mondo. Quando avevamo tutti realizzato ciò che eravamo riusciti a fare, ci eravamo abbracciati. Poi ci eravamo diretti nuovamente verso il falò, dove ci aspettava la cena. "Allora che avete fatto in tutto questo tempo?" chiede Chuck raggiungendoci. "Ma niente di che" risponde Teresa mentendo. Ci raggiunge anche Minho dicendo: "Non ci crede nessuno, ma tenetevi pure i vostri segreti". In quel momento mi si accende una lampadina, Minho era il ragazzo perfetto per il quarto elemento, anche lui era una persona amata nella Radura. Così durante la cena, vado da Newt e gli dico la mia idea, che lui apprezza. "Glielo dirò io stasera, siamo amici da tantissimo, se vuole, gli diamo il dono domani mattina, così da poter partire per uscire da qui tra uno o due giorni" dice Newt sicuro di sé. Io annuisco e una volta finita la cena mi dirigo verso il Casolare con le brande, per poter dormire una delle ultime notti su quegli scomodi "letti". Era triste pensare che non sarei più tornata in questo posto una volta andata via, qui dove ho conosciuto le persone più importanti per me, dove ho sviluppato i miei poteri, dove ho litigato, dove ho pianto, dove ho riso. Già mi manca l'odore dello stufato di Frypan, o il suono delle porte che si chiudono al tramonto, o la sensazione di voler uccidere qualcuno quando venivano a svegliarmi verso le cinque di mattina. E pensando questo, mi addormento nella mia branda. 

. . .

"Svegliati! A Minho va bene e a Tommy pure, tra poco si parte per il labirinto. Se non ti svegli ti butto a terra come ieri mattina" dice quello che dalla voce poteva sembrare Newt, così senza esitare mi alzo e lo guardo come a dire <soddisfatto?> e lui annuisce, dirigendosi verso le cucine per la colazione. Una volta finito di mangiare, avevo raggiunto Newt, Tommy e Minho, per entrare nel labirinto. "Scusate ma se poi noi sverremmo, non saremo solo un peso per voi? Si insomma possiamo rimanere nella Radura mentre voi fate quello che dovete fare, si insomma avete capito" chiede Newt e Thomas annuisce insieme a Minho. Sento quel solito rumore delle porte che si aprono, per poi far entrare Thomas e Minho. 

"Sembra tutto troppo... semplice, insomma, è da troppo che non succede qualcosa di brutto o insolito" dico io abbastanza confusa. "Non dire mai quelle parole, perché poi succede sempre qualcosa-" dice Newt per poi essere interrotto da delle urla. Perfetto. Io e Newt corriamo verso i Radurai che erano in cerchio, con al centro Gally. "Lo sapevo. La colpa è vostra, aveva ragione Alby, voi siete la causa di tutto" dice Gally per poi prendere una lancia appuntita per scagliarmela contro. Non ero pronta a morire, almeno, prima avrei dovuto portare i ragazzi fuori di qui per mantenere la promessa fatta ad Alby. Proprio quando la lama stava per colpirmi, Chuck si intromette, prendendola nel petto. Non riuscivo a realizzare ciò che era appena successo, soprattutto perché Chuck è troppo importante per me, non ero pronta a perderlo. "Medicali!!! Qualcuno chiami i medicali!!!" esclamo per poi essere interrotta da Chuck: "Tieni, dalla tu ai miei genitori" dice porgendomi la sua statuetta in legno. Le lacrime ormai mi solcavano il viso. "No, gliela darai tu, Chuck ce la farai" dico per poi essere nuovamente interrotta da Chuck che mi dice: "Prendila tu! Ti prego. Ti voglio bene Irene". Prendo la statuetta che ormai era macchiata di sangue per poi dire: "Anche io ti voglio bene". Quando Jeff ci raggiunge era troppo tardi, Chuck era già freddo come il ghiaccio, il suo cuore aveva smesso di battere. A volte vorrei solo gridare, sfogarmi, avevo perso i miei genitori, la mia memoria, la mia normale vita, e Chuck... 

In quel momento, dove stavo piangendo sul cadavere del mio migliore amico affiancata da Newt, svengo. Non era proprio il momento giusto, ma non si può prevedere. Lo avevo perso, non ero riuscita a mantenere la promessa che avevo fatto a Chuck, lo avrei dovuto portare fuori di qui, ma la morte mi ha preceduto, mi ha preso alla sprovvista.

Benvenuta Fagio❄️- Maze Runner 🌻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora