-JAMES CAZZO ALZATI DA MEE-
-LILS NON POSSO SE TUA CUGINA NON SI ALZA PRIMA DA ME-
-NON GUARDATE ME IO SONO SOTTO QUEL COGLIONE DI ALBUS-
-ROSE! I TERMINI! E VALE ANCHE PER TE LILY-
-ZIA MIONE QUANDO SEI SPIACCICATA SOTTO TUO FRATELLO NON TE NE FREGA MOLTO DELLE PAROLE CHE USI! MA QUALCUNO MI SPIEGA COME CAZZO HA FATTO MIO PADRE AD ATTERRATE IN PIEDI? MA COME FA QUELL'UOMO!-
-LILY MODERA I TERMINI!-
-ALBUS VUOI UN INVITO REALE AD ALZARTI O COSA!?-
-SORELLINA CARA, MI SONO RITROVATO LO ZIO DRACO ADDOSSO, E TI ASSICURO CHE I SUOI CAPELLI PLATINATI NON SONO LEGGERI-
-GEOEGEE ALZATI IMMEDIATAMENTE DA MIA MOGLIE-
-CERTO BIONDO OSSIGENATO, MA TU PRIMA LEVI LE MANI DA MIA SORELLA-
-Smettetela-
-RONNIE, VUOI UCCIDERE MINERVA?-
-OH PROFESSORESSA MI SCUSI NON MI ERO ACCORTO DI STARLA SCHIACCIANDO! GINNY SORELLINA ROMPICOGLIONI PREFERITA LEVATI CHE NON VOGLIO UCCIDERE LA CARA MINNIE-
-PROFESSOR NEVILLE LA PREGO MI SOFFOCA COSÌ, DOPO NON POSSO PIÙ VENIRE ALLE SUE FANTASTICHE LEZIONI DI ERBOLOGIA!-
-Idioti fate silenzio-
-ASTORIA, NON VOGLIO FARE LA FINE CHE HA FATTO IL MIO GEMELLO! LEVATI GRAZIE-
-MAMMA ALZATI HO BISOGNO DELLO ZIO GEORGE VIVO PER COMPRARE CON ALBUS I SUOI SCHERZI-
-FATE SILENZIO TUTTI QUANTI RAZZA DI IDIOTI CHE NON SIETE ALTRO!-
Silenzio. Harry Potter sapeva sempre come riavere il silenzio. Un gesto di bacchetta da parte dell'uomo e tutti erano in piedi e districati gli uni dagli altri.
Harry stava per insultarli in tutte le lingue che conosceva quando sentì un rumore e si girò immediatamente con la bacchetta alzata verso la fonte di esso, trovandosi davanti una scena che gli fece sbarrare gli occhi per la sorpresa.
-Avete due secondi per rispondere, chi siete?-
James Potter. James Potter aveva appena parlato davanti ai loro occhi.
-Oh merda- fu l'unica parola che riuscì a pronunciare il Prescelto, ma poi aggiunse subito...
-Chi siete voi piuttosto! Anzi, so chi siete, dei mangiamorte ovviamente, ma voglio sapere i vostri veri nomi. E non ditemi che siete James Potter, Sirius Black, Remus Lupin, Frank Longbottom, Alastor Moody, Fred Weasley e Albus Silente perché siete stati talmente stupidi da prendere le sembianze di persone morte.-
-COSA!? Noi mangiamorte? In caso lo sarete voi... Ripeto la domanda per l'ultima volta, chi siete?-
Il corvino dagli occhi verdi sbuffò sonoramente.
-Chi vuoi che sia? Vuoi le presentazioni ufficiali? Strano, di solito la gente mi riconosce prima ancora che io entri in un posto.... Comunque, io sono Harry Potter, lei è mia moglie Ginevra Weasley, con suo fratello, nonché mio migliore amico, Ronald. Vicino c'è sua moglie Hermione Granger, dovreste sapere chi è, calcolando che è il Ministro della Magia. L'altro rosso è George Weasley, con vicino Neville Longbottom. L'uomo platinato è Draco Malfoy con sua moglie Astoria e suo figlio Scorpius. Questa splendida signora invece è Minerva McGranitt. Queste tre pesti dietro a me sono i miei figli, vicino a Hermione ci sono i suoi due figli invece. Ora ditemi i vostri nomi, luridi mangiamorte.-
-COME OSATE PRENDERE LE LORO SEMBIANZE!?- Sbottarono tutti.
-Come osate voi.-
-Non capisco, sembrate naturali, come se foste sicuri di essere voi.- Silente, sempre il solito.
Harry ci pensò un po'... Effettivamente neanche loro sembravano dei mangiamorte.. Sembravano... Sciolti.
Una pagina di un libro letto anni prima gli passò in mente.
-Dimensione parallela... Sarebbe possibile forse...-
A Silente si illuminarono gli occhi.
-Si, sarebbe possibile.... Ma vorrei somministrarvi del veritaserum per essere sicuri che non siete dei mangiamorte. Voi potrete fare lo stesso con noi. Non voglio interrogare tutti quanti, quindi interrogherò due o tre persone su cui farò domande riguardanti la vita di noi altri. Si faccia interrogare qualcuno che conosce il nostro passato.
Harry fu il primo ad alzare la mano, seguito da Draco, Ron e Ginny.
-Professore, prima di iniziare vorremmo ricordarle che, se la nostra ipotesi è vera, veniamo da due dimensioni diverse, quindi potremmo non sapere le risposte ad alcune domande o sapere risposte sbagliate. Inizio io comunque.-
-Certo ehm... Harry... Tieni il Veritaserum...allora....inizierò con una domanda per capire meglio cosa chiederti... Cosa sai di Rubeus Hagrid?-
-Hagrid è un mio caro amico, so molte cose su di lui, come per esempio il motivo per cui è stato espulso.-
-E sarebbe?-
-Si era scoperto che accudiva una ehm.. Creatura molto particolare, solito di Hagrid. Si pensava avesse aperto lui la Camera dei Segreti, ma in realtà fu Tom Marvolo Riddle, meglio conosciuto con il nome di Voldemort-
A quel nome molti dell'altra dimensione rabbrividirono, ma chi già conosceva Harry ormai ci era abituato.
Continuarono a fare domande, sia quelli di una dimensione, sia quelli dell'altra, finché non constatarono che venivano davvero da dimensioni parallele e che non erano mangiamorte.
Allora iniziarono a fare domande su di loro.
-Voi come siete messi con Voldemort?-
-Voldemort? Sconfitto un bel po' di anni fa da Harry... Ma perché, da voi non è così?-
-Avere sconfitto Voldemort? Come avete fatto? Noi siamo in alto mare- esclamò sorpreso Frank.
Harry guardò Silente e poi disse una semplice parola che fece capire tutto all'anziano signore.
-Horcrux. Da noi erano 7, ma da voi non lo so.-
-Come... Ehm... Come fai ad essere... Vivo?- chiese piano James.
Harry lo guardò.
-Il 31 ottobre 1981, Voldemort venne a Godric's Hallow per uccidermi. Uccise mio padre, e poi mia madre si sacrificò per salvarmi. In questo modo mi offrì un'arma che Voldemort non conosceva, l'amore. Lo zio Voldy cercò di uccidermi, ma l'Anatema che uccide mi rimbalzò addosso, andando su Voldemort. In quel momento, una parte della sua anima trovò rifugio nell'unica cosa vivente presente nella stanza, io. In questo modo, io diventai un Horcrux involontario di Voldemort.
In questo modo sopravvissi all'anatema che uccide, con una semplice cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Da voi invece cosa è successo?-
-Noi... Ci fidavamo di Pettigrew... Lui era venuto a casa nostra a trovarci. Ultimamente veniva spesso, ma non ci dispiaceva la sua compagnia, ci fidavamo di lui e gli volevamo anche bene. Ad un certo punto, tua madre era in cucina a cucinare, mentre io ero con te in braccio in salotto, seduto vicino al ratto. Ad un certo punto tu iniziasti a piangere, sapevo che avevi fame, e in effetti quella era l'ora in cui di solito prendevi il latte. Ti affidai un attimo a.. Lui, mentre andavo a prenderti il biberon. Tornai in salotto ma non c'eravate più, al vostro posto c'era solo un bigliettino.... Mi dispiace, ma mi ha minacciato. Inoltre, vi volevo dimostrare che Peter Pettigrew è forte, e da questo giorno nessuno avrà più pena per me. Codaliscia. In quel momento avrei voluto spaccargli la faccia. Ti cercammo ovunque, e una settimana dopo, mentre ormai eravamo tutti distrutti, trovammo il tuo piccolo corpicino senza vita davanti alla nostra porta. Eravamo tristissimi. Tutti. Ma trovammo la forza di continuare le ricerche per cercare il traditore. Lo trovammo qualche giorno dopo in un vicolo buio della Londra Babbana, in fin di vita, e lo portammo subito al ministero. Lo portarono ad Azkaban e li lo curarono, ma mentre cercavano di farlo lui morì. Fu la nostra vendetta, ma avremmo preferito vedere entrambi vivi, invece che entrambi morti.- disse mentre tutti piangevano silenziosamente.
-Comunque, non molto tempo dopo la tua morte Voi-sapete-chi riuscì, non sappiamo ancora come, a trovare anche i Longbottom. Era piena notte, lui arrivò dai Longbottom. Alice si svegliò sentendo dei rumori, ma prima di poter fare qualsiasi cosa venne immobilizzata e disarmata. Voi-sapete-chi mise fuori combattimento anche Franck, anche se con lui ci impiegò molto più tempo. Non voleva uccidere comunque dei purosangue, così si limitò a cruciarli e a metterli fuori gioco, ma il piccolo Neville non ebbe la stessa fortuna.- A quell'affermazione tutti si girarono verso Neville, che un po' titubante si avvicinò a suo padre per abbracciarlo, seguito a ruota da Harry, che però si avvicinò a James, e non a Frank. I due padri, comunque, non si fecero tutte queste storie e si buttarono letteralmente tra le braccia dei figli sfogandosi in un pianto liberatorio che contagiò presto anche i figli. Rimasero così per minuti, ore o magari anche giorni, ma per loro esistevano solo loro, padre e figlio, di nuovo insieme. Non si accorsero che qualsiasi persona abitasse quella casa era entrata nella stanza e aveva sentito la spiegazione, finché altre due persone, una per coppia, si unirono ai due abbracci. Lily andò ad abbracciare suo figlio e suo marito piangendo, mentre Alice saltò letteralmente sulle spalle del figlio piangendo anche lei. Tutti si fermarono a guardare quelle due famiglie riunite, e a tutti, anche a Malocchio, si formò un naturale sorriso sul volto.
Nessuno si accorse che due persone che sembravano una lo specchio dell'altra, si stavano guardando piangendo da quando avevano incontrato lo sguardo dell'altro.
I gemelli Weasley, si stavano guardando dopo tanto tempo e, sorridendo, ma con un sorriso sincero e non con un ghigno divertito, corsero ad abbracciarsi, abbraccio a cui poi si unirono anche Ron e Ginny.
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Dimensione parallela
FanfictionHarry, Ginny, Ron, Hermione, George, Neville, insieme ai loro figli e alla McGranitt, si ritrovano improvvisamente in una dimensione parallela... Ma come? Perché? Come reagiranno nel vedere delle persone che credevano morte da tempo?