Scusate l'attesa lettori, ero agli allenamenti e il tempo di tornare mangiare rileggere per vedere eventuali errori mi ha portato a pubblicare così tardi. Buona lettura spero vi stia piacendo ❤
Robert's pov
Apro gli occhi facendo un grande respiro e alzandomi di scatto trovandomi sdraiato su un letto. Subito mi raggiungono figure sfocate che parlano e mi iniettano farmaci.
I miei occhi si stavano abituando alla luce e il suono era ancora ovattato
"Singor Doweny mi sente"
Sentivo dire da una voce che poi mi fa cenno con la mano per indicarsi
"Chi è lei?"
"Il suo dottore"
"Da quanto tempo?"
"3 anni" dice abbassando lo sguardo
"Non pensavamo si sarebbe mai risvegliato"
"Cos'è successo?"
"Non ricorda niente?"
"No, il problema è che ricordo tutto"
"Lo hanno preso, è in carcere"
"Lei?"
"Lei chi?"
"Una ragazza... bassa capelli castani, si chiama Arianna"
"In questa stanza non è venuto nessuno se non medici"
Io serro le labbra e lo guardo fisso
"Mi dispiace" dice terminando la frase
"Devo andarmene"
"Non prima di qualche visita" dice per poi sentire una siringa dentro al mio braccio
"Quanto tempo devo stare ancora?"
"Qualche mese, è uscito da un coma di 3 anni, non sappiamo come reagirà il suo corpo al mondo esterno"
"In che mese siamo?"
"Aprile, se tutto va bene potrebbe uscire verso giugno anche prima"
"Ok... posso avere un telefono?"
"Certo"Mi passa un telefono ed io chiamo il 911
"Salve, non è un emergenza vorrei solo parlare con il capitano Ross"
"Chi è lei?"
"Non credo mi conosca, ma sono l'uomo che è stato ucciso 3 anni fa"
"Non ci posso credere..." sento dire dall'altro capo del telefono.
Dopo un breve momento di silenzio, una voce maschile rimbomba nelle mie orecchie
"È... lei?"
"Sono Robert Downey jr"
"Quando l'abbiamo portata via sembrava morto, ma il suo corpo ha avuto dei riflessi e l'ho portata all'ospedale... cazzo sono passati 3 anni e me lo ricordo come fosse ieri"
"Per me è ieri" dico con voce cupa
"Non credevo che si sarebbe risvegliato, cos'ha visto?"
"Niente che possa essere raccontato"
"Mi dispiace così tanto"
"Voglio solo sapere una cosa, la ragazza che era con me... dov'è?"
"Crede che lei sia morto. Non abbiamo avuto modo di rintracciarla, il telefono è endato perduto"
Ecco perché non è venuta da me... lei crede che io sia morto
"Tutto bene signore?"
"Si... stavo solo pensando... grazie per le informazioni" dico per poi ricevere un saluto e riattaccare il telefono.
Mi guardo attorno e noto che le infermiere avevano finito, mentre il dottore mi aveva lasciato un po' di privacy. Noto una porta che identifico come quella del bagno e provo ad alzarmi per andare la.
Dalla mia bocca escono solo urla strozzate di dolore e alzando la maglietta che avevo addosso vedo una cicatrice sul petto
"Williams ti ucciderò" dico in tono non molto sarcastico
Una volta raggiunto il bagno mi guardo allo specchio e vedo della barba incolta
"Devo tornare a casa" penso guardando le mie condizioni. Dall'altra lato della porta sento una voce femminile
"Signor downey è in bagno?"
"Eh si solo un minuto"
"Certo l'attendo fuori"
Esco dopo pochi secondi e trovo una ragazzina che mi fissava
"Sono la sua infermiera da oggi fino alla fine del suo ricovero"
"Grazie"
"Non ha domande a cui potrei avere una risposta?"
"La ferita... ho una cicatrice sul petto ma io sono stato colpito alla schiena"
"È stato operato, non c'era il foro d'uscita e abbiamo dovuto operare da davanti. Vuole vedere la schiena?"
"Si" dico cercando di risultare sicuro ma i miei occhi e il tremolio alla mano mostravano tutt'altro
Lei mi toglie la maglietta e sentivo tirare la schiena il che mi faceva male, ma ho provato a sopportare, dopodiché mi porge uno specchio e vedo le condizioni della schiena
"Sono passati 3 anni, ma il suo corpo era fermo su questo letto quindi è normale sia un po' arrossato, tra qualche tempo tornerà di un colore normale e rimarrà la cicatrice"
"Grazie... signorina?"
"Hill... Sara"
"Sara" dico accennando un sorriso
"Ha bisogno di qualcosa?"
"Ho un po' di fame dove posso trovare-"
"Glielo porto io, cosa desidera?"
"Qualsiasi cosa che sia commestibile, non vale la pena perdere tempo con uno come me"
"Secondo me si, è per questo che ho chiesto di farmi assegnare al suo caso"
"E perché mai? Dovrete valutare le mie condizioni ogni tot di tempo e basta, non ho infezioni o malattie rare"
"Qui in ospedale le voci girano e appena ho saputo di un uomo che si è svegliato da un coma di 3 anni per aver salvato la ragazza che amava prendendosi una pallottola sulla schiena ho creduto di doverle parlare per forza"
"Non sono così eroe come crede"
"Glielo farò credere io allora" dice con un sorriso in viso
"Questa sua permanenza qui sarà un incubo con me nei paraggi si prepari"
"Oh non imamgino nemmeno" dico ridendo
"Torno subito"Dopo poco vedo rientrare sara con un vassoio in mano
"È tutto quello che ho trovato, vuole compagnia?"
"Sono stato da solo per 3 anni, qualche forma di vita mi farebbe piacere. Cos'è successo in questi 3 anni?"
"Di eclatante niente, le solite piccole guerre, il clima in degrado, nessuna invenzione tecnologica"
"Almeno appena esco non mi ritroverò a parlare con dei robot" dico mordendo il pezzo di pane. Lei si mette a ridere ma poi torna seria
"Come si chiama?"
Io la guardo per qualche secondo
"Non so come, non so perché, ma sento che di te mi posso fidare e quindi il suo nome è Arianna"
"È un bel nome..."
"Lei pensa che sia morto vero?"
"Credo di sì, se no avrei visto una ragazza disperata venire in questa stanza da 3 anni a questa parte"
"Già... la devo trovare"
"Non abiterà a casa tua?"
"Consocendola no, ci sono troppi ricordi di noi due la dentro. Sarà andata via, ma non so dove"
"Non frequentava qualche scuola?"
"Andava un college, ma se esco a giugno da qui probabilmente sarà già finito"
"Non hai il suo numero?"
"Si però..."
"Sarebbe traumatico e brutto si"
"Voglio guardarla negli occhi e abbracciarla sperando di poterle dare una vita normale, almeno la seconda volta"
"Potrei avere un'idea"
"Cosa?"
"Corteggiala nuovamente, creati un nuovo numero, scrivile corteggiala, fatti amare di nuovo"
"E se poi rimanesse delusa?"
"Nel vedere la persona che ha amato viva quando credeva fosse morta?"
"Devo pensarci, grazie Sara"
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Anche le strade parallele si incontrano PT.2
RomansSequel di: anche le strade parallele si incontrano In questo caso avremo due visioni della storia da parti differenti, ma non come nella prima storia in cui succedevano le stesse cose, no: due persone due vite diverse. Da una parte abbiamo Arianna...