❁(𝕪/𝕟) × 𝔹𝕒𝕜𝕦𝕘𝕠𝕦 𝕂𝕒𝕥𝕤𝕦𝕜𝕚❁

ℂ𝔸ℙ𝕀𝕋𝕆𝕃𝕆 5

Passammo la fine della serata a guardare anime e mangiando sushi sul divano.

Ci stavamo divertendo, un sacco... quando mi venne in mente una cosa stupida.

《Potresti fare una cosa per me?》le chiesi
《Certo》rispose lei.

Corsi in cucina e presi dell'acqua e la mescolai con del succo al mirtillo.

Le chiesi:《Potresti congnelarlo?》
《Certo》mi disse. Il suo potere consisteva nel poter manipolare a piacere l'acqua. Poteva congelarla, farala evaporare e farla fluttuare. Lo trovavo un potere splendido e mi era giusto venuta voglia di mangaire un ghiacciolo.
Misi il retro del cucchiaio nel bicchiere e lei congelò

《Aghhhhh freddo freddo freddo freddoooo.》
Dissi mentre mi aveva quasi congelato le mani.

《Oddio scusa (y/n)》 mi disse lei

《Oh nulla,ora ho un ghiacciolo》dissi tutta soddisfatta. Lei mi rispose con un sorriso. Mi soffermai sui suoi capelli. Erano diventati azzurro intenso come i suoi occhi quando aveva congelato l'acqua.
《Il tuo quirk è meraviglioso Kanpeki》Le dissi.
《Grazie》mi disse con gli occhi da cucciolo, e mi abbracciò.

Ci risedemmo sul divano ed io le dissi
《Vorrei parlarti di una cosa...》
《Dimmi tutto》 mi rispose, con uno sguardo leggermente preoccupato:《qualcosa non va?》

《No nulla...è solo una cosa stupida》le dissi per rassicurarla

《È solo che... vorrei fare amicizia con Bakugou...》

《Uhh, e come mai?》 Mi chiese lei

《Non lo so in realtà, voglio e basta.》 le dissi secca

Mi guardò alzando ed abbassando le sopracciglia per stuzzicarmi.

《Eddai》 le dissi dandole una spintarella ridendo.
《E tu con il tuo amichetto in ospedale invece?》le dissi per provocarla, ma subito me ne pentii perchè avevo paura di aver rovinato l'atmosfera avendole fattoripensare a lui.
《Siamo solo amici.》 mi disse con un sorriso. La sua risposta mi rassicurò.

《Comunque, domani portagli qualcosa. Magari tipo... non lo so... qualcosa.》

《Magari tipo, non lo so qualcosa? Hahahahhaha.》

《Non prendermi in giro!》mi rispose lei con un finto broncio. Ci guardammo 5 secondi e scoppiammo a ridere all'unisono.

Si fece tardi e Miko mi chiese se poteva restare per dormire. Io le risposi di si ovviamente, così passammo la serata a scherzare ed a ridere manguando caramelle.

La mattina dopo le chiesi di accompagnarmi a fare shopping, avevo guadagnato tanto lavorando, e così volevo spendere un po' di soldi per dovertirmi.
Andammo per negozi e ci incantammo entrambe davanti ad un vestito. Era bellissimo, stretto in vita e sul petto con un corpetto nero con delle spalline sottili. Finiva poi con una gonna corta in tulle nero.

Io e Kanpeki ci guardammo insieme e così decidemmo di entrare a provarlo. Lo comprammo entrambe, ci piaceva tanto.

Ci stavamo guardando ridacchiando appena uscite dal negozio, quando mi scontrai contro delle persone:

《Ops, scusa》dissi io
《Tranquilla》 mi rispose una voce maschile. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo alto che mi guardava con uno sguardo strano, iniziava a spaventarmi. Aveva dei capelli corti neri e degli occhi verdi molto penetranti. Ci disse dopo qualche secondo: 《Aloora, che fanno due ragazze così belle in giro da sole?》
Io rimasi spiazzata e risposi solo un "emm" incerto quando mi sentii tirare  da un polso. Mi spaventai ed afferrai la mano di Miko tirandola con me e salutai quel tipo inquietante. Vidi una schiena muscolosa davanti a me, sentii una voce che diceva:《Dai muovete il culo ragazze!》
Era Bakugou, ci aveva viste in quella situazione e ce ne aveva tirate fuori.

Appena ci fummo allontanate abbstanza mi lasciò il braccio ed io lo fermai prima che se ne andasse.
《Aspetta Bakugou... Grazie.》
《Di niente》 mi rispose con una voce scocciata, quasi rabbiosa.
《Hey posso offrirti qualcosa per ringraziarti?》
Lui si girò verso di me e mi chiese:
《Non serve. Ci vediamo.》
《Oh...o-ok》gli dissi mentre se ne andava.

Mi girai verso Kanpeki con una espressione cadaverica e le chiesi:
《C-cosa è appena successo?》 Balbettando un po'. Non sapevo perchè mi sentivo così, non avevo idea di cosa caspita era appena accaduto, nè del perchè.
Subito dopo Miko andò in ospedale a trovare il suo amico, le chiesi se voleva che andassi con lei,ma mi rispose di no, dicendo che sarebbe stato meglio se fossi tornata a casa a riflettere sotto una doccia.

Così feci.