Capitolo 11

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Ero finalmente atterrata a Los Angeles e mio padre aveva una casa così bella... di quelle che si vedono nei film.. wow.. l'atmosfera natalizia era unica.
"Papaaaaaaaaaa"
"Shoryyyyy, sono così contento di vederti.. mi sei mancata tanto!"
"Anche tu!"
"Purtroppo ho una riunione importantissima però sta tranquilla la domestica ti farà vedere la casa e c'è il mio autista che ti accompagnerà ovunque. Okay?"
"Sta tranquillo!"

Feci un bagno caldo dopo aver disfatto le valige; la governante mi preparô uno spuntino e mi invitò ad uscire, era troppo bella Los Angeles per rimanere a casa.
"Le chiamo l'autista?"
"Oh...si"
Uscii di casa e trovai un ragazzo appoggiato Alla range rover di mio padre, era così... angelico...
aveva i capelli biondi e gli occhi color miele ma non mi feci scoraggiare.
"Scusa? Puoi togliere il tuo culo dall'auto? Cioè... adeschi le ragazze fingendo che sia tua???"
"Buonasera a lei signorina... sono il suo autista"
"Il mio autista...?"
"Si, suo padre non glielo ha detto?"
"Sisi... ma credevo che gli autisti avessero sui 40/50 anni"
"Si lo so, sono giovane. Dove la porto?"
"Non Lo so... c'è uno skate park qui?"
"Ahahahah si."
Una volta arrivata il ragazzo stava andando via.
"Può dirmi l'orario in cui devo venirla a prendere?"
"E...se resti con me...?"
"Come mai?"
"Non conosco nessuno qui.."
"Va bene, vorrà dire che le terrò compagnia"
Il ragazzo era gentile e simpatico ma perché continuavo a pensare a Rocco tutto il tempo?
PERCHÉ?
"Allora? Il fidanzato?"
"Non lo ho..."
"Eddai.. non mi prenda in giro signorina.."
"C'è uno che mi sta col fiato sul collo... davvero, ma non credo io gli piaccia."
"Beh... perché non fa il primo passo?"
"Perché non lo so... credo di odiarlo.."
"Cosa?"
"Si.... è difficile da spiegare.."
"Capisco benissimo. Anche se i problemi adolescenziali sono passati da un pezzo.."
"Non so nemmeno come ti chiami..."
"Mi chiamo Tyler signorina.. e ho 21 anni"
"Bene Tyler... andiamo da sturbacks?"
"Ma come? Non mi fa vedere nemmeno un trick sullo skate?"
"Va bene va bene ora ti faccio vedere"

"Allora tesoro? Com'è andata?"
"Bene papà, mi sono divertita"
"Roger mi ha detto che gli hai chiesto di restare visto che non conosci nessuno qui"
"Già.... è stato un problema?"
"Assolutamente no Piccola mia, anche se sarei voluto stare lì con te.. ma il lavoro che faccio mi da poco tempo libero."
"Tranquillo papà... ti capisco. Domani è la vigilia però ... ci sei vero?"
"Beh in mattinata ci sono, però la sera vado via"
"Uffa... posso venire?"
"Ti annoieresti a morte. Qui hai tutto"
"Già..."

La mattina dopo io e papà facemmo colazione in giardino e ci tuffammo nella nostra piscina privata anzi nella sua.
Era così bella los angeles e la vita da ricchi..
Controllai il telefono, 20 chiamate perse da Rocco.
"Tesoro stai bene?"
"Si papà..è tutto okay..."

La sera decisi di mettere su un film, prendere alcuni alcolici e mangiare una pizza
"Signorina le serve qualcosa o posso andare?"
Chiese la domestica
"Nono è tutto okay, solo... l'autista non è disponibile vero?"
"Non lo so adesso lo chiamo e le dico"
"Me lo passi se risponde"
"Certo"

"Pronto?"
"Hey tyler"
"Signorina smith.. come sta? La sta passando bene la vigilia?"
"A dire la verità sono a casa con del vino e della pizza... avevo voglia di guardare un bel film.. tu cosa fai?"
"Io anche sono solo oggi.. vivo qui da solo e i miei amici sono a cena con i familiari, io odio questi convenevoli."
"Beh.. se ti va puoi venire a farmi compagnia"
"Va bene signorina, vengo subito"

M E L A N C H O LY || CHIELLO|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora