Capitolo 19

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Tornai a casa e mamma per fortuna dormiva, domani sarebbero stati guai per me...

"Hey! Scendi di sotto. Dobbiamo parlare"
"Buongiorno anche a te"
"Tu adesso mi spieghi cos'hai fatto ieri. Mi ha chiamato tuo padre dicendomi che dalla tua carta di credito ieri sera sono stati prelevati 1.500 euro."
"se te lo dico non mi crederai mai..."
"Cosa? Se non me lo dici, ti scorderai di sfilare."
"Okay... okay... siediti"
Mi guardò preoccupata.
"Per due giorni non ho visto Rocco a scuola e sapevo che c'era qualcosa sotto, l'ho cercato davvero ovunque e poi sono andata a casa sua... mi ha aperto sua madre e prima che potesse dirmi cosa fosse successo... beh è arrivato lui con un occhio nero ed un labbro gonfio e mi ha detto di sparire... non voleva vedere nessuno... "
"E poi???"
"Sua madre era riuscita a dirmi solo che aveva litigato con un suo amico allora sono andata a cercarlo su Instagram gli ho scritto un paio di messaggi che volevo vederlo ecc...."
"E ti ha rubato i soldi???"
"No... i soldi glieli ho dati io... quando sono andata da questo ragazzo gli ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che Rocco fa degli affari loschi per conto di questo ragazzo... era indietro con i pagamenti.. non è riuscito a vedere la roba e gli hanno fatto un occhio nero..."
"Ho capito tutto... è stato un gesto bellissimo da parte tua sai? Ma questo non mi farà dimenticare che mi hai disobbedito uscendo di casa vestita e truccata come una battona, Shory sono stata giovane anche io  e so che posti frequenta quella gente...sarai andata in uno di quei locali schifosi vero?"
"Si ma ti ho promesso che non mi sarebbe successo niente e così è stato.."
"Mi dispiace ma come ti ho già detto sei stata una vera incosciente, sarai in punizione per due settimane."
"Cosa????"
"E non discutere altrimenti non andrai nemmeno alla sfilata."
Dio perché non capiva???? Lei avrebbe fatto lo stesso al mio posto.

La sfilata era tra qualche ora ed io mi stavo preparando con sara.
Finito tutto uscii per andare alla macchina di mamma ma qualcuno mi fermó
"Hey... ti devo parlare sali in macchina."
Dice Rocco in modo molto serio.
"Non posso." Rispondo camminando dritta.
"Ti ho detto di venire con me!"
"E io ti ho risposto che non posso!"
"Tranquilla Shory... va pure.. Rocco posso fidarmi?"
"Assolutamente si Signora!"

Salii in macchina, un po' avevo apprezzato che lui fosse venuto alla sfilata, un po' ero preoccupata.
"Si può sapere che hai? Sei così serio... oggi per me è stata una giornata importante."
"Si deve essere importante vestirsi e truccarsi da mignotta lasciando che le altre persone ti giudichino e facciano fantasie erotiche su di te..."
"Senti smettila, non mi va di ascoltare te che mi fai la morale anche perché non sei nella condizione di farlo."
"A proposito è proprio di questo che volevo parlarti..."
"Cosa c'è?"
"Cosa c'è???? Ma che cazzo hai fatto?"
"Credevo di aiutarti."
"Si infatti lo hai fatto ma io non ti ho chiesto nulla!"
"Ma... eri in difficoltà e..."
"Shory no! Adesso mi trattano bene ma so cosa pensano... pensano che mi faccia difendere da te."
"E quindi? Che lo pensassero tanto non è così..."
"Quello che hai fatto... non potevi pensarci prima? Pensare al fatto che mi sarei potuto offendere cazzo?"
"No, non ci ho pensato e lo sai il perché? Perché stavo cercando di tirarti fuori dai casini il prima possibile. Ora che tu sia offeso o no, che tu non mi voglia parlare più, a me non frega un cazzo, mi frega che tu stia bene e che non abbia qualcuno che ti minacci "
Rispondo scendendo dall'auto.
Stranamente lui non mi fermó, non mi rincorse

M E L A N C H O LY || CHIELLO|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora