Capitolo 30

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I giorni passavano, mia madre era in giro per presentare le sue sfilate ed io me ne andavo in giro con Nicolò, sara e il suo ragazzo; la loro si che era una bella storia senza drammi, il loro era amore puro.
"A cosa pensi piccola?"
"Al fatto che forse io non avrò mai una storia d'amore come quelle dei film.. "
"Ma dai..lo troverai ne sono sicuro, tu sei arte"
Erano frasi di circostanza quelle di Nicolò ma forse erano le parole più belle che mi abbiano mai detto.

Rocco era tornato era sempre in giro ed io non riuscivo mai a beccarlo..
La mia mente era così stufa di corrergli dietro.
"HEI."
Lo beccai mentre tornava a casa.
Si voltò, mi lanció un occhiataccia e poi continuò per la sua strada.
"Cazzo fermati un secondo!"
"Ah Gesù allora è proprio vero che quando svergini una ragazza ti sta attaccata alle costole"
Gli tirai lo skate sulla gamba
"MERDA!"
Dice buttandosi a terra.
"Non azzardarti mai più,"
"Devi andartene cazzo. Tra noi è finita lo vuoi
Capire o no?"
"Perché non parliamo..?"
"Non cambierebbe un cazzo! Lasciami stare porca puttana..."
Presi il mio skate e sgommai.

"Hey disturbo?"
"No sara... dimmi tutto.. che succede?"
"Beh... mi sono venuti dei dubbi e.. tu sei la mia migliore amica e.."
"Cosa è successo?"
"Devo prima farti vedere un film e poi... ti racconterò tutto"
"Sei preoccupata per un film?"
"Dopo che lo avrai visto sarai preoccupata anche tu.."
"Così mi metti paura.."
Sara mise su un film del 1995 chiamato kids
Parlava di un ragazzo che viveva alla giornata con i suoi amichetti del cazzo, gli piaceva andare in skate bere e drogarsi.
La cosa assurda era che a lui piacevano le ragazze vergini per questo le sceglieva più piccole; il colpo di scena arriva quando una delle tante accompagna un'amica a cui piaceva scoparsi gente a caso a fare il test dell'HIV e scopre di averlo contratto mentre l'amichetta troia ne esce illesa.

"Ommioddio..."
"È assurdo non credi?"
"Già.. e ...quali sono i tuoi dubbi?"
"Allora.. io qualche settimana fa ero ad una festa con il mio ragazzo, ci siamo ubriacati e lui non ci stava capendo niente.. sinceramente nemmeno io.."
"Oh no."
"Beh la prima volta è stata quella e non me la ricordo bene."
Dopo esserci guardate scoppiammo in una fragorosa risata.
"Nemmeno io me la ricordo ahahahahahahahah"
"Beh in sostanza non abbiamo usato precauzioni e... beh non sono molto tranquilla e tu?"
"Io cosa?"
"Tu sei tranquilla?!"
"Io... beh si, cioè Rocco sembra sapere quello che fa..."
"Sembra. Ricordi se ha usato precauzioni?"
"Ho solo dei flashback di quella sera... avevo bevuto così tanto.."
"Forse è meglio andare a farci una visita..."
"Già..."
Però le cose non mi erano chiare, Rocco è Rocco ed io non dubitavo di lui perciò andai a chiederglielo.
Bussai a casa e sua madre mi disse che sarebbe stato di ritorno a breve.
"Se vuoi puoi aspettarlo in camera sua okay?"
"Grazie mille!"

M E L A N C H O LY || CHIELLO|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora