Prologo

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22.05.2022

Quel luogo non era mai stato così silenzioso. Quel giorno qualcosa si era spezzato, la fragilità di una persona o di un impero forse, che era stato tenuto in piedi grazie ad un semplice filo. Qualcuno aveva osato tagliare quel filo ed ora era tutto perduto.
Si dice che questa sia la città che non dorme mai, la cui vita non smette mai di crescere. Ma più cresce più le persone si inoltrano in situazioni complicate che non riescono a gestire e il risultato è quel silenzio tombale che nessuno spererebbe mai di sentire. Le orecchie sembrano voler implodere in quel dannato silenzio, perché è proprio quello a portare a galla i pensieri più oscuri di ognuno di noi. L’alba sorgeva dall’alto dei grandi palazzi. Intorno ai due ragazzi accasciati a terra iniziava a riunirsi una gran folla, ma sembrava non fare alcun rumore. Tutto era muto, come le auto che passavano velocemente per la strada. Né una parola, né una voce, né un rumore. Tutto taceva, mentre intorno ai due corpi si formava un’immensa pozzanghera densa, di un rosso scuro, simile al color vinaccia. E anche se il sole stava sorgendo, sembrava non importare, perché quel ciglio della strada rimaneva oscuro, buio e terroso, freddo e umidiccio. Anche se le luci della grande città si stavano improvvisamente spegnendo, qualcos’altro si trovava a sostituire quel bagliore intorno alla folla. Rosso, bianco, rosso, bianco, ad intermittenza. Solo in quel momento il mondo riprese ad essere rumoroso. La città non poteva rimanere in silenzio per molto. Difatti tutto d’un colpo il vociare spaventato della folla si unì al rumore acuto e fastidioso dell’ambulanza che si fermava a pochi passi. E ancora si aggiunse il rumore delle altre auto in lontananza. Da quel punto si poteva udire il traffico della strada principale e poco distante il rumore dei locali ancora aperti. Tutto quel rumore era più straziante del silenzio. Gli occhi umidi della ragazza faticavano a rimanere aperti. Sentiva il peso di quella notte passata insonne, delle ansie che avevano avvolto il suo corpo estraniandolo dalla realtà.
A quale persona poteva capitare una cosa del genere?

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