Preparati per ciò che sarà

6.8K 589 38
                                    

Torniamo a casa e già ci aspettano servi e serve per prepararci alla serata.
Tre serve che a prima vista mi sembrano ninfe, viste le mani palmate, mi portano nelle terme sotterranee della villa.

Mi sento molto a disagio quando tentano di lavarmi i capelli. Inizialmente mi oppongo e cerco di allontanarle con gentilezza, ma anche quando i miei metodi divengono più rudi, le ninfe non si allontanano. Si aggrappano ai miei capelli come se fosse questione di vita o di morte. Solo allora immagino che abbiano ricevuto ordini da Lucifer.
Le ninfe sono sempre sorridenti  bellissime, ma sono quei sorrisi e quella bellezza che ti mettono a disagio. Dopo un poco, mi arrendo e mi abbandono alle loro mani esperte. Mi immergono nell'acqua calda in cui sono sciolti i sali. Mentre mi lavano, fanno mille moine e mille complimenti.

Sorridenti, bellissime...e pure false.

"Maestà, è vero ciò che dicono le voci?"

Mi volto verso la ninfa con i capelli verde chiaro e con gli occhi di un rosa fotonico. Sta giocando con la schiuma i cui luccichii sono riflessi nelle sue iridi.
Le ninfe sono fatte così: sono coloratissime.

Sbuffo "Che cosa dicono le voci?"
Le altre due ninfe, che prima si stavano concentrando sull'insaponamento delle mie braccia, si interrompono con aria curiosa.

Coloratissime e pettegole.

"Dicono che maestà Lucifer vi chiederà di sposarlo!"
Ecco, argomento sbagliato. Non posso fare a meno di irrigidirmi per la tensione.
Guardo tre paia di occhi dalle sfumature violette e rosa, guardarmi incuriosite.
"Mmmmh...anche se fosse; non accetterei."

Le ninfe si guardano scioccate "Come? Cosa!? No, maestà Caliane, lei dovrà accettare per forza di cose!" Forse la mia risposta non era proprio giusta.
Per forza di cose.
Almeno che Lucifer non mi ordini nulla, intendo rifiutarlo. Fosse anche davanti ad una platea.
Rido falsamente "Certo, certo."

"Maestà Caliane, non vorrete far arrabbiare sua maestà Lucifer!?"
Un'altra ninfa aggiunge "Solo gli dei sanno cosa succederà se voi lo rifiutate davanti a tutti!"
Le vedo davvero preoccupate.
"Già, potrebbe scegliere un'altra Sposa!"
"Oppure un'altra Sposa potrebbe scegliere lui!"

Al solo pensiero lo stomaco inizia ad attorcigliarsi e i muscoli a irrigidirsi.
Scaccio subito via la sensazione dannatamente contrastante con le altre.
Faccio spallucce ed esco fuori dalla vasca di acqua termale per  entrare negli spogliatoi delle donne. 

Non ti indendo accettare la proposta di Lucifer solo perché a lui va di fare così. Ormai dovrebbe conoscermi un minimo (anche se è tutto successo in fretta e furia), e di conseguenza dovrebbe sapere che non accetterei mai un cambiamento così radicale su due piedi. Soprattutto se si parla di matrimonio.

Nell'affollamento di pensieri che mi vorticavano in testa, non mi sono nemmeno accorta di una presenza.
Appena metto piede nella stanza vengo sbattuta al muro.

L'aria mi esce bruscamente dai polmonie la sorpresa di essere stata colta impreparata mi fa mancare l'aria ancora di più.

Lucifer.

Ci guardiamo negli occhi.

L'unica cosa a cui riesco a pensare è che indosso solo un piccolo asciugamano di stoffa che separa il mio petto dal suo.

Anche lui è coperto da un asciugamano bianco e le sue ali nere sono imperlate di gocce d'acqua, come la sua pelle e i suoi capelli. Le penne nere vibrano facendo da cornice agli occhi infuocati e colmi di rabbia.
In effetti...è molto bello.
Ma rimane comunque molto stronzo.
Parla senza aspettare una mia parola "Io non andrò certamente a cercare un'altra donna, ma non ti azzardare a dirmi di no davanti a tutti questa sera. Intesi?"

Quando lo ha sentito?
E come soprattutto!
Non riesco a pensare in questo  momento; ho solo voglia di lui.
No! Non ho voglia di uno stronzo. Ho voglia di libertà.

"L-lucifer, non sono pronta per il matrimonio..." Cazzo, non devo balbettare.

Cerco di riformulare la frase "Non puoi dirmi che non ti aspettavi questa reaazione da me."

Lucifer si spinge ancora di più contro di me e si abbassa per leccare alcune gocce di acqua dal mio collo.
Concentrazione, diamine.
"Sarai pronta. Per forza."

Senza accorgermene ho infilato le unghie nei muscoli delle sue spalle e lo sto tirando a me.
Mi vergogno, ma non posso farne a meno.
Lucifer ride poi, dopo un bacio veloce si stacca da me.

"Ah-ah Valchiria birichina. Non sei pronta per il matrimonio, ma per la prima notte di nozze sì, eh? Mi piaci quando diventi aggressiva e ti aggrappi a me, ma rimanderemo l'incontro a stanotte. A proposito. Belle gambe."

Se ne va via senza aspettare una risposta. Che non sarebbe arrivata, dato che sono rimasta con la mandibola cadente. Ritrovo la concetrazione solo dopo pochi secondi e con uno scatto rabbioso, tiro i primi oggetti che mi saltano alle mani contro la sua schiena che si sta allontanando.

UN'ORA E MEZZA DOPO

I miei capelli sono acconciati e il vestito mi cade lungo le gambe in onde morbide.

Tiro un'occhiata ai miei polpacci e vedo il marchio di Lucifer ancora ben in vista.
Volevo coprirlo con del fondotinta ma le ninfe sembravano talmente tanto preoccupate della reazione di Lucifer che ho acconsentito a non farlo.
Alzo gli occhi al cielo e finisco di allacciarmi il laccetto delle scarpe con il tacco.

Dopo aver terminato l'operazione mi alzo dal letto ed esco dalla stanza, cercando di non guardarmi negli specchi che affollano le stanze e i corridoi che portana alla sala da ballo.

A metà strada intercetto Lucifer e senza fermarmi lo prendo a braccetto.
Devo sembrare tranquilla e brava per non fare apparire Mister Hyde.
"Sei diventata più brava a camminare sui tacchi!"
"Questo ha diminuito di un misero 1% la probabilità di una gamba rotta."
"Sii più ottimista!"
"L' 1% è una visione ottimista!"

Lucifer sghignazza e mi ferma improvvisamente.
Ci troviamo di fronte al portone che sbuca sulle scale che portano alla sala da ballo.

Ci guardiamo negli occhi.
Lucifer sta per dire qualcosa, ma io lo anticipo "Mi ricordo cosa mi hai detto prima. Non sono pronta, ma so che non ho scelta. Non ho scelta per causa tua."
Sappi stronzo, che combatterò comunque.
Non si ferma una Valchiria. Se devo giocare al teatrino, sono disposta a farlo.

La ragazza della morte (In revisione) #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora