Quella mattina si svegliarono ancora prima dell'annuncio di Monokuma. "Buongiorno Shumai" le dolci labbra di Kokichi si posarono su quelle dell'altro. "Buongiorno Kichi" il bacio venne ricambiato con un forte abbraccio. Si alzarono, mano nella mano, convinti che stessero facendo tardi alla solita 'riunione' mattutina, cominciarono a correre verso la cucina. "Non si ap-" Shuichi venne interrotto da un secondo bacio di Kokichi. Il blu lo prese per le gambe, e si sedette su uno dei televisori rotti nelle vicinanze. Si avvicinarono sempre di più con i corpi mentre il loro bacio diventava sempre più intenso, fino a quando Kokichi chiese l'ingresso con la lingua. Sembrava una lotta infinita d'amore ma qualcuno li interruppe. "Gli sposini sono già svegli?" K1-B0 era lì da un paio di minuti. Shuichi si staccò immediatamente e divenne completamente rosso per la vergogna, nel mentre si fece udire l'annuncio mattutino di Monokuma. "Sono le 8, alzatevi stupidi Ultimate". Pensavo fosse tutto un sogno, K1-B0 non era arrivato e aveva sgamato i miei due cari amici, ma come dice il caro detto "non tutto è rosa e fiori" e dovetti subirmi l'imbarazzante scena, un altro flashback prese la mente di Kokichi che lo fece cadere su uno dei tanti televisori rotti nelle vicinanze. "Tutto okay Kokichi?" erano arrivate anche Himiko e Tsumugi. Il viola si alzò e corse immediatamente in cucina per gustare la sua colazione. Lo guardarono scioccato, ma alla fine lo seguirono e iniziarono a mangiare. "Le ultime investigazioni, oggi, sì per forza" la mente del Detective era concentrata a scovare la Mastermind del Killing Game e uscirne fuori, come aveva promesso a Kaede.
Nessuno riusciva a dire qualcosa, K1-B0 era imbarazzato come Kokichi, Shuichi pensava e le due ragazze erano profondamente preoccupate per i tre ragazzi, o quasi. Tsumugi si alzò e salutò i ragazzi presenti e si diresse alla sua "segreta stanza".
"Ormai manca poco, davvero poco, ma come pensano di riuscirmi a scovare?" Junko prese il sopravvento, non appena la cosplayer entrò nel suo covo ma due voci, non molto familiari le fecero rabbrividire il sangue. "Ne sei sicura?" "Ormai hanno vinto" due voci femminili si fecero udire alle orecchie di Tsumugi. La ragazza si guardò intorno per parecchie volte ma non notò la presenza di qualcuno, e dedusse che era frutto della sua immaginazione. "Sarò stanca, meglio riposare" concluse e si addormentò sul divanetto più vicino.
Frattanto, i due interpreti di questa storia e il loro compagni rimasti, ben poco di 2, terminarono la loro alloggiazione nella cucina e si diressero al di fuori dell'edificio.
Come sempre, quel cielo, era coperto da una grande cupola di vetro che gli impediva di uscire, ma nel compenso vi erano delle piante, dei fiori e dei... robot lì fuori. "Da cosa vogliamo cominciare?" ruppe il silenzio l'assonnata voce di Himiko. *BOOM* da lì, il buio più totale per Kokichi. Tsumugi era uscita nuovamente allo scoperto e gli aveva ferito un nervo delicato nella spalla. "Detesto i topi di biblioteca che scoprono la realtà" disse con un volto alquanto entusiasta. Shuichi lo prese subito in spalla e lo portò nel suo rispettivo dormitorio. "K-Kokichi?" preoccupato per la salute del suo amato rimase in stanza con lui fino a quando non si fosse svegliato. "T-Tsumugi" spicciò parola dopo una manciata di minuti, era un'informazione perfetta per le indagini. "Cosa?" il blu rimase confuso dal nome detto dal viola. "Ha scoperto che so tutto, ma non so spiegare come" il Leader ne disse un'altra ma il Detective decise di lasciarlo riposare e che era troppo stressato per dire cose a senso compiuto. Uscì dalla stanza e corse dagli altri due ragazzi rimasti. "Credo che siamo giunti a conclusione logica" commentò Kiibo ancora prima che Shuichi potesse dire qualcosa. "L'unica persona non presente fra di noi è Junko Enoshima e dovrebbe essere lei la mente di tutto ciò, no?" Himiko continuò la sua frase con molta decisione ma Shuichi si domandava il senso di tutto ciò e la sua 'logica', se esisteva davvero. Dopottutto erano rimasti davvero pochi - solo 5 -, tra cui uno di loro era la Mastermind, ma non aveva senso accusare senza prove o intromettere qualcuno deceduto tempo prima... Shuichi era quello che pensava nella sua mente piena di Speranza.Iniziarono a camminare senza una direzione finché non giunsero a una grotta che conduceva ad un 'Ultimate Lab' - tutti ne possedevano uno, alcuni non erano stati ancora trovati, ma solo Rantaro non lo aveva -, in particolar modo a quello del Leader Supremo. "Ma tu dimmi che non è vero" lo stupore nel vedere quel laboratorio aveva impossessato i tre compagni. Tutto perfettamente ordinato, una sedia da Leader, delle maschere dell'organizzazione malefica di Kokichi, un sacco di scatoloni, Panta e... una libbreria, non ne poteva fare a meno dei libri. K1-b0 ne prese uno, proprio quello che non conveniva prendere ma allo stesso tempo quello più coerente alla situazione, un libro sull'Accademia Vetta della Speranza. "Ci conviene leggerlo davvero? Insomma è un libro del bugiardo" Himiko fece trabbocare l'acqua dal vaso con Shuichi, affermando quella frase con molta svogliatezza e concentrandosi solo sull'aspetto esteriore di Oma. "Non giudicare un libro dalla copertina" penso tra sé in quel momento e si chiese anche da quando utilizzava delle citazioni. "Tutto okay Shuichi?" Himiko rivolse, ancora una volta, la parola a Shuichi, il quale riuscì a rispondere solo muovendo il capo. "Ho trovato un'altra informazione! Junko partecipò a due Ki-" il robot venne interrotto dal trambusto che creò il Detective per cambiare stanza con molta furia. "Ma da quando fa così?" chiese il bianco preoccupato alla rossa. "Nyeah... e io che ne so" gli rispose con il suo solito tono svogliato.
Nel frattempo, Tsumugi si era riconsolidata nella sua mistica 'stanza segreta', ormai era raro che tornasse nella stanza cognita a tutti gli altri Ulitmate. "Credo di averlo fatto fuori, le telecamere dovrebbero essere spente" le si illuminarono gli occhi e si accomodò su una delle comode sedie che l'avrebbero aiutata a visualizzare le sue potesi. "Tsumugi cara, ma tu pensi che sia davvero morto?" "Non essere pessimista 17914" le due voci che ormai facevano impazzire Tsumugi, le comunicavano e bisticciavano fra di loro usando dei numeri in codice per non rivelare i loro nomi. "Finirò al malicomio un giorno" disse Tsumugi ad alta voce con la disperazione che le due voci avessero sentito. Intanto accese il grande monitor per confermare le sue ipotesi. Rimase entusiasta, gli occhi le si illuminarono una seconda volta, ma si spensero immediatamente appena vide la vittima uscire dal bagno. "Come fa ad essere ancora vivo?!" urlò la giovane Mastermind con molta frustrazione. "Ovvio no? C'è sotto la magia di 6211391091115" "Ah no, io non c'entro nulla! Quella è solo fortuna" "Meglio andare" "Sì" le due spaventose voci dialogarono fino a quando non decisero di andarsene e la Cosplayaer si sentì nuovamente libera e con la coscienza 'a posto'. "Devo trovare un modo" iniziò a leggere dei libri che aveva trovato in biblioteca su come uccidere le persone.
Nel frattempo, Kokichi si era ripreso. "Che ore sono?" prese il suo Mono-pad e leggé l'orario. "Ho dormito abbastanza" si disse con decisione, poi prese la sua amata sciarpa e andò a cercare Shuichi, sperando che avesse finito le indagini. "Shumai, Shumai!" gli urlò non appena lo vide e gli saltò sulle spalle. Il blu arrossì di colpo e atterrò sul pavimento a scacchi. La posizione si era fatta abbastanza imbarazzante per entrambi: Shuichi sdraiato sotto e Kokichi a cavalcioni sulle sue gambe, le loro intimità si toccavano perfettamente e i loro volti si erano fatti rossi come i pomodori. "Se volete vi lascio fare" intervenne Kiibo per sbollentare la tensione. Kokichi annuì e il robot portò fuori la giovane maghetta. "Ma che succede?" gli chiese appena la portò fuori. "Shuichi deve fare le sue ultime investigazioni e poi partirà l'ultimo processo di classe... almeno credo" le rispose il robot, abbassando di molto il tono sull'ultima frase.
Intanto, nell'Ultimate Supreme Leader's Lab, stavano per concludersi - o cominciare - le ultime investigazioni. "Ne sei proprio sicuro?" chiese tremolante Shuichi. Kokichi, cominciò ad accarezzargli i fianchi e il blu gli accarezzò dolcemente il collo. Le loro intimità cominciavano a scontrarsi con tutto il tessuto che le teneva coperte, ma non erano ancora pronti per il passo decisivo. Così dopo un po' di succhiotti e qualche gemito, i due uscirono dalla stanza con ottimi risultati.
"Tsumugi è la Mastermind" Kokichi aprì una nuova conversazione con i due compagni. "Allora farò crollare la scuola, ora!" K1-B0 era super carico, e senza ascoltare le nostre risposte si alzò in cielo. Tutto crollò a pezzi, non c'era più traccia della Mastermind, non sapevo neanche se la mia parola corrispondesse alla realtà, ma non appena quel crollo finì, ci ritrovammo in una stanza di ospedale. Il sogno di Kokichi si era fatto ancora più strano, si chiedeva cosa intendeva con non sapevo neanche se la mia parola corrispondesse alla realtà, ma decise di stare tranquillo riallacciarsi a Morfeo.
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𝕴𝖒𝖒𝖊𝖓𝖘𝖎𝖙𝖞
FanficUno la mente e l'altro la mano, un amante della curiosità e uno scrittore, un leader bugiardo e un emo detective. Ma se trai due riuscissero a trovare qualcosa che li unisca davvero oltre la passione lettura/scrittura?