I preparativi

110 15 41
                                    

I lunghi corridoi della villa erano avvolti nella calma quiete mattutina, interrotto qualche volta dal canto degli uccelli e dal leggero sfruscio di vento che agitava le foglie degli alberi all'esterno della casa. Byorn adorava quel momento che aveva tutto per sè prima che iniziasse la giornata vera e propria: quell'abitudine non era scomparsa neanche quando era rimasto bloccato per ventitré anni in quella scomoda forma di maiale. Si ricordava perfettamente che si svegliava presto giusto per godersi l'alba e i suoi rumori tranquilli prima che Camille arrivasse a disturbarli per dargli da mangiare.

"Credo che per molto tempo non mangerò più patate. Eppure Camille sa che non erano neanche il mio piatto preferito" pensò mentre si appoggiava al cuscino con svogliatezza. Gli faceva strano poter godere di nuovo quelle cose che aveva sempre dato per scontato: un letto comodo, camminare in giro per la città e poter stare con gli altri demoni. Gli era anche mancato poter toccare e parlare le persone, anche se si era dimenticato la scomodità di dover bloccare i suoi poteri del terzo occhio ogni singolo giorno della sua vita.

Sospirando prese la maschera in questione sul comodino di fianco al letto, mettendola con calma sul viso mentre osservava Erycan dormire beatamente nel posto di fianco a lui. Avevano passato la notte insieme a chiacchierare e a provare dopo anni a fare l'amore senza tanto successo, addormentandosi pesantemente dopo poco. Byorn sorrise nel ripensare alle numerose regole che i nobili dovevano rispettare: una di quelle era che dovessero sposare un membro della propria corte, ed Erycan era la scelta principale tra il resto delle ragazze.

Poi ripensò a Kim e si chiese se avesse fatto bene a rispondere con quel tono arrogante, qualche giorno prima. "Non ho pesato abbastanza bene il tono della voce, ma quello che avevo detto è vero: per qualche motivo mi interessa" pensò sconcerto da quel pensiero. Forse aveva percepito una strana somiglianza con quella sconosciuta che con il resto della sua corte?

Decise di scoprirlo a qualunque costo, anche se si sarebbe fatto odiare da Erycan per quello. Gli toccò leggermente la spalla, e quando la ragazza fu abbastanza sveglia, gli disse: "Erycan ho bisogno che tu mi faccia un favore".

La luce del  sole mattutino entrò dalle imposte delle finestre, illuminando pian piano la stanza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La luce del sole mattutino entrò dalle imposte delle finestre, illuminando pian piano la stanza. La luce arrivò infine al letto, rivelando il sinuoso corpo di Kim coperto da una leggera coperta estiva. Non stava dormendo come voleva far credere ai fratellini e allo zio, ma guardava annoiata l'orario sulla sveglia che passava lentamente .Per la prima volta da tempo non voleva alzarsi dal letto, non per stanchezza o altro, ma perché non voleva affrontare la giornata che le si parava davanti .

Da quando Bayon era tornato, per lei era difficile passeggiare in paese. Sembrava quasi che tutti sapessero che fosse colpa sua se l'odiato tiranno era tornato e che stesse iniziando a riutilizzarli come giocatoli: la sera in cui l'avevano liberato, per esempio, aveva ferito gravemente un ragazzo curioso che stava visitando la gigantesca Villa abbandonata da anni. Per fortuna era sopravvissuto, anche se Kim l'aveva visto camminare per il paese con numerose bende intorno al braccio e alla spalla.

Sogno demoniacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora