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Pov's Harry

Dovevo avvisare Louis, ma come? Non sapevo nemmeno dove abitava.

Merda che potevo fare?

Tirai fuori dalla maglietta, il giondolo che mi aveva regalato. Lo tenevo sempre con me.
Cominciai ad osservarlo e ad un certo punto, mi si accese la lampadina.
Louis mi aveva detto che con questo amuleto, avrei avuto in mano la città. La croce che era in mezzo era la cattedrale, i fili intrecciati erano le strade, mentre questo puntino rosso, doveva essere la Corte dei Miracoli, che mi aveva accennato il mio ragazzo.
Speravo solo di non sbagliarmi, presi il mio mantello, percorsi le tante scale che c'erano ed uscii dalla cattedrale.

Dopo circa mezz'ora di cammino, mi ritrovai dentro al cimitero, probabilmente avevo sbagliato strada.
Stavo per andarmene, ma una grande lapide catturò la mia attenzione. Su di essa c'era disegnato l'amuleto, presi coraggio e spostai la lastra di marmo della tomba.

Una volta aperta, vidi che c'erano delle scale. Mi feci coraggio per la seconda volta e le scesi, fino a trovarmi in specie di fogna. Ma sicuramente erano le vecchie catacombe della città.
Come lo sapevo? Bhè avevo letto molti libri.

Certo che questo posto faceva venire i brividi, c'erano scheletri ovunque e ogni tanto mi passavano vicino dei topi.
All'improvviso sentii un rumore e dalla paura, corsi più veloce che potei.
Ma la mia "fuga" durò poco, perchè venni catturato da tre uomini.

Niall: Bene, bene. Chi abbiamo qui?-

-Sicuramente una spia- disse uno di loro.

-Non sono una spia, ascol...- cercai di parlare, ma mi misero un fazzoletto sulla bocca. Il priml ragazzo che aveva parlato era Niall, il ragazzo che presentava la Festa Dei Folli. Possibile che non mi avesse riconosciuto?

Niall: Sai sei stato bravo a trovare il nostro nascondiglio, peccato che non vivrai abbastanza, per raccontarlo. Vedi questa è la Corte dei Miracoli, ma il vero miracolo è uscire vivi di qua-

Detto questo, gli altri uomini mi trascinarono lungo il corridorio.



Pov's Louis

Stavo mangiando tranquillamente, quando sentii Niall urlare dal patibolo, che aveva trovato una spia di Simon, ovvero il suo fedele campanaro.

UN MOMENTO...CAMPANARO?

MERDA.

Corsi più veloce che potei, prima che il mio ragazzo finisse impiccato.
-FERMO- urlai e per mia fortuna, mi sentì.
Salii sul patibolo e liberai Harry, che mi abbracciò.
-Shh piccolo non piangere, va tutto bene- gli dissi per poi rivolgermi a Niall.

-Non è una spia è il mio fidanzato, oltre che amico-
-E allora perchè non l'ha detto?-
-Se mi avessi lasciato parlare, te lo avrei detto- disse Harry un po' arrabbiato.

-Che ci fai qui Haz?- con questa domanda, lo vidi trasalire.
Si staccò da me e si rivolse verso gli altri gitani.
-Sono venuto ad avvertivi. Simon sta arrivando qui, con i suoi uomini. Dovete fuggire via-
La mia gente corse in tutte le direzioni, prendendo i loro beni personali.

Niall: Bhè credo di doverti delle scuse Harry.
Louis: Lo credo bene, stavi per ucciderlo cazzo.
Harry: Stai buono Lou, accetto le tue scuse Niall.
E poi il nostro amico castano se ne andò.
-Come hai fatto a trovarci?-
-È merito del tuo amuleto, se non me lo avessi dato, non avrei mai trovato te e gli altri-




Simon: Nemmeno io.

Notre Dame (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora