capitolo 6

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io e Kacchan ci vestimmo per andare al centro dovevo comprare il regalo per mia madre e sapevo cosa, settimana scorsa stavo parlando con mia madre e mi disse che aveva visto un braccialetto che gli piaceva tanto quindi perchè non comprarlo? 

K- dai Deku muoviti

D- si si ho capito calma 

già riuscivo stranamente a tenergli testa.. tranne quando emanava il suo odore lì mi stende 

D- ok possiamo andare 

uscimmo dalla scuola finchè  senza accorgermene mi prese la mano delicatamente all'inizio sobbalzai  arrossendo peggio dei capelli di Kirishima ma poi sorrisi ricambiando la presa della mano dopo qualche minuto arrivammo davanti al centro.

K- quindi che dobbiamo prendere così torniamo ai dormitori?

D- dai Kacchan è da tanto che non usciamo insieme da soli 

mi guardò stupido dalla frase che dissi 

K- tch va bene..

D- perfetto, andiamo nella gioielleria 

K- devi prendere un braccialetto?

D- ovvio

K- ok

entrammo dentro alla gioielleria guardammo in torno per poi vedere quello che cercavo 

D- Kacchan guarda lo trovato che ne pensi?

K- non male 

D- ok prendiamolo

dopo che prendemmo il braccialetto ci fermammo in un bar 

???- allora cosa prendete?

era una cameriera bassa con dei capelli lunghi rossi con due occhi verdi e una velatura di rossore sulle guance mentre chiedeva guardava Kacchan con giocando con i suoi capelli intrecciandoseli nel dito sorridendo era chiaramente omega attratta da Kacchan, che fastidio!

Digli qualcosa broccoletto!   

ovvio che gli dico qualcosa!

feci finta di tossire schiarendomi anche la voce attirando la cameriera verso di me 

D- non vorrei essere scortese ma questo bellissimo Alpha che ho davanti è mio

dissi sorridendo 

D- per cui potrebbe smetterla di sbavargli dietro? e comunque vorremmo un caffè grazie

aggiunsi sempre sorridendo con innocenza 

la cameriera mi guardò male per poi andarsene mi girai verso Kacchan che lo vidi con un tono di rossore sugli zigomi che sorrideva maliziosamente 

K- quindi io sarei tuo?

diventai paonazzo a quella frase ma presi coraggio 

D- si!

si sbalordì dal mio coraggio nel dire quella parola nel confermare che ero cosciente di quello che avevo detto infatti era così sapevo perfettamente che avevo detto

K- va bene a una condizione

D- quale?

K- che tu sia mio 

D- va bene 

restammo in silenzio appena arrivò il caffè dopo esso andammo a scuola nei dormitori dove anche lì non scambiammo parola solo sguardi..

sguardi di desiderio di dirci tutto 

Angolo autrice 🖤🌸  

scusate se questo è corto ma preferisco fare capitoli corti ma tanti che lunghi ma pochi quindi ci vediamo al prossimo capitolo spero vi sia piaciuto se volete commentare con qualche idea su come continuare la storia li leggo volentieri oppure consigli su come migliorare :) ciaoooo

 piccole ciliegie 🌸🖤
























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