0. Intro: Nur - pietre

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Frustate di un vento bagnato gli schiaffeggiarono il viso

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Frustate di un vento bagnato gli schiaffeggiarono il viso.

Allargò le narici gonfiando il petto quando inspirò quel profumo denso di terriccio inumidito dalla salsedine, dagli schizzi delle onde che si abbattevano sugli scogli in quelle notti di burrasca, e delle corolle percosse dei fiori selvatici.

Era un aroma intenso quello che lo avvolse, il saluto di una terra selvaggia e inaccessibile a uno sconosciuto che ne faceva conoscenza per la prima volta.

La mente umana era come lo scheletro di una civiltà: si radicava, cresceva ed evolveva nel tempo fino a innalzare memorie monumentali e massicce. Mattoni, pietre e terra che assemblavano le forme di una vita.

Ma quando una civiltà decadeva, come un popolo che veniva spazzato via dalle rugose mani di una guerra, o di una pestilenza, la natura finiva per corrodere, sommergere o sgretolare quella cultura rimasta senza un capo, senza rappresentati.

Il tempo ne spazzava via i resti, le tracce della sua storia crollavano, stracciate dal vento, erose dall'acqua fino a trasformarla in terriccio su cui generare nuova vita.

Ciò che restava abbandonato, dimenticato e inutile: erano solo rovine.

Non a caso, era atterrato in quell'isola.
Dove antiche costruzioni in pietra, ormai semi distrutte, disseminate per tutto il territorio, si facevano traccia di una civiltà antica e perduta.

Il ruggito del mare in burrasca si unì all'ululato del signore del vento mentre lui guardava rapito quegli scorci di una terra selvatica e misteriosa, vestita solamente del manto di una notte spenta, pettinata di tempesta.

Quando il vento si infilava tra le fronde dei suoi alberi, lo investiva di quel profumo autentico, di note accese e spinose, arcaico come una formula magica.
Solo una magia poteva evocare, in una mente violata come la sua, immagini e sensazioni distorte di un passato che non riconosceva.

La sua mente era un'arida terra deserta, prosciugata di emozioni, le cui costruzioni nel tempo erano state straziate, mutilate.
Rovine di una memoria erosa tra le cui macerie soffiavano echi di frammenti di una vita che non riusciva a ricordare. Resti di pietre scomposte, come quelli, abbandonati, di cui nessuno riusciva a rivendicarne l'identità.

Era certo, però, di non aver mai messo piede in quel luogo, prima di quella sera.

Eppure, il bombardare delle onde, il movimento del vento e quel profumo che sembrava sentirlo raccontare dalla voce calda, ammaliante e piena di sogni di una giovane donna, accendeva una luce che riusciva a illuminare parti rimaste in ombra delle rovine che componevano ciò che restava della sua memoria.

Chiuse gli occhi ispirando ancora l'odore di un ricordo inesistente, avvolto da quella nuvola di magia e, per un attimo, sentì il battito del cuore farsi insistente.

Il profumo di un rito, l'emozione incerta e timida di un primo incontro, un tuffo nel ghiaccio e lo strusciare di una lama. Un rossetto scuro, una schiuma di Marsiglia e lenzuola di seta.

Cos'erano quelle immagini che danzavano nella sua mente come i flash accesi di una macchina fotografica?
Forse scatti di una vita che aveva perso quando i suoi ricordi erano crollati.

Due occhi color dell'ambra che si riflettevano nel sole.

Erano rimaste solo ombre, suoni distorti, sprazzi che non riusciva a mettere a fuoco in mezzo a quel campo disseminato di distruzione.
Pietre che un tempo avevano rappresentato l'orgoglio di una antica civiltà.

Forse allontanarsi da New York sarebbe stato l'unico modo per riprendere il controllo dei suoi ricordi. Per poter scorgere una luce tracciare i volumi sfocati che segnavano quelle rovine.

E, in quell'isola, una terra misteriosa e dimenticata, come lui, gli sembrò per la prima volta di poter riconoscere una vaga bellezza in qualcosa di distrutto.








Spazio Ila:

Ragazze belle, vi dico sinceramente che sono molto in ansia.

Questo era un progetto che avevo da anni in testa ma che per un motivo o per l'altro non sono mai riuscita a rendere concreto. Ancora infatti è in fase si stesura e se tutto va bene, spero di poter cominciare la pubblicazione quando avrò finito di aggiornare Dbala.

Spero di avervi incuriosite <3

A presto!

𝐑𝐔𝐈𝐍𝐒 | HS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora