♡Capitolo 62♡

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<Otto, calmati!>aggiunge Cinque raggiungendomi mettendo una mano sulla mia spalla. In cambio, però, riceve soltanto un'occhiataccia, li capisce di dover togliermi le sue mani di dosso.
C'è un misto tra silenzio ed imbarazzo nell'aria che mette tutti in imbarazzo.
Ciò, fortunatamente aggiungerei, è stato concluso dal rumore del campanello di casa suonare.
<Vado io...>
Così vado all'entrata ed apro, solo che mi sorprendo alla vista di un ragazzo, mi correggo, di un uomo sulla 30ina, senza un'occhio. Indossa degli abiti da boscaiolo e una leggera barba gli copre il mento. È alto all'incirca quanto Diego e , in fatto di muscoli, non è niente i  confronto a numero due, mr. Senza Occhio e flaccido, non si vede neanche l'ombra di un muscolo da quella camicia a quadri. Alle sue spalle appare Vanya.
<Ciao Otto!> si avvicina e mi abbraccia
< Possiamo entrare?>
<Tu si, lui> lo squadro <no.>mi spunta un ghigno sul volto.
<Ma... perché>
<Non possiamo fare entrare sconosciuti in casa Vanya, tu lo sai benissimo.>
<Ma lui non è uno sconosciuto!!!>
<E sentiamo, chi è codesta persona?>
<Lui  è Leonard Peabody, il mio ragazzo.>
<Te lo potevi scegliere meglio sorellina, comunque la mia risposta non cambia. Resta sempre "no". E poi , adirla tutta, non mi convince affatto.>

Piacere, Numero Otto Hargreeves.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora