Goodbye.

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Il giorno dopo, le ragazze e la prof prepararono i loro zaini, smontando le attrezzature, visto che avevano il volo per tornare a casa e le due guide erano pronte per accompagnarle in aeroporto.
Ad Isobel mancava molto Maggie e non era più riuscita a vederla.
Salite poi sul retro della jeep dopo aver caricato i bagagli, le due guide misero in moto e si diressero verso l'aeroporto di Manaus, arrivandovi in una mezz'ora buona.
Scaricarono i bagagli e ringraziarono i due uomini che, dopo i saluti, se ne andarono, con la prof che andò a mostrare i passaporti ed i biglietti.
"Ti manca?" Chiese Diana, avendo notato che Isobel continuava a guardare indietro, come faceva quando era in macchina.
"Ma... Ma stai piangendo..." Notó Amaya, abbracciando l'amica "Isy... Tu... Tu sei innamorata..."
La mora abbracciò l'amica e liberò le lacrime, sapendo che Amaya aveva ragione.
Lei si era innamorata di Maggie ed ora, il sapere di dover partire, la faceva stare male.
"Su, andiamo." Disse la prof, notando poi Isobel "Coraggio... So che è difficile, ma non possiamo farci nulla."
L'Omega annuì, perché lo sapeva e, preso il suo zaino dal nastro trasportatore, varcó il gate assieme ad insegnante e amiche, salendo quindi sull'aereo, sistemando i bagagli nel vano sopra le loro teste.
Isobel si sedette accanto al finestrino, preda dei suoi pensieri, finché non sentí un tocco sulla spalla "Ehi... Posso?" Chiese Lena.
"Certo."
"Io, in un certo senso, ti capisco... Se non potessi più vedere Kara..."
"Ti piace mia sorella??" Se ne uscì Alex, seduta dietro di loro, accanto a Diana, balzando in piedi.
"Io..."
"Ti prego, diglielo! Ne va della mia sanità mentale."
Lena arrossí molto "Ci proverò... Ma adesso voglio stare accanto a lei."
Isobel sorrise un poco "Grazie..."
"Si avvisano i signori passeggeri che stiamo per decollare. Siete perciò invitati ad allacciare le cinture di sicurezza e rimanere seduti." Disse una delle hostess all'altoparlante, ripetendolo anche in Portoghese.
Pochi minuti e l'aereo decolló, con Isobel che si avvicinò subito al finestrino, poggiando le mani e guardando il paesaggio, che iniziava ad allontanarsi.
E, quando l'aereo passò su una roccia, prima di lasciare l'Amazzonia, Isobel vide uno stormo di ara e di pappagallini "Sono bellissimi..." Disse Diana che, come tutte, guardava fuori dai finestrini.
Isobel pianse, soprattutto quando vide Maggie in piedi sulla roccia "Maggie!!" Gridò la mora, battendo le mani sul finestrino, attirando l'attenzione di qualche passeggero.
"Signorina, la prego... Si calmi..." Tentò una hostess.
Ma l'Omega non l'ascoltó e, in lacrime, poggió la fronte al finestrino e Lena le carezzó le spalle per consolarla "È stato un saluto bellissimo..."
"Vero." Disse Amaya "Credo che anche tu le mancherai molto!"
Isobel era inconsolabile, nonostante i tentativi di Lena, Alex e Amaya, finché proprio la mora non chiamò una hostess "Mi dica..."
"Mi porterebbe un sonnifero?"
La ragazza la fissò, tuttavia andò a prendere una compressa ed un bicchiere d'acqua, che Isobel prese, dopo aver ringraziato.
Le amiche l'avrebbero svegliata al loro arrivo a LA ed ognuna era più che decisa a stare accanto alla loro amica dal cuore ferito.
Ma anche Maggie, in piedi sulla roccia a guardare l'aereo sparire all'orizzonte, piangeva, perché anche lei si era innamorata di Isobel ed ora la bellissima Omega era lontana.

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