La scoperta

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E così si ritrovò davanti a una porta con la scritta "obitorio". Il corridoio era buio e l'unica luce che c'era era quella della luna che passava dalle poche finestre che c'erano.

"Chissà cosa ci sarà dentro?", la piccola non esitò due volte ed entrò senza troppe storie dentro alla grande stanza. In ogni angolo c'erano delle specie di cassetti e il nome della persona all'interno." magari stanno dormendo?" si domandò la bambina con aria scocciata. Andò per aprire un cassetto ma qualcosa attirò la sua attenzione.

In un etichetta c'era il nome di sua madre. (Non so come chiamarla quindi dirò solamente madre o mamma)

La piccola rabbrividì. Sentiva come se tutto il suo corpo si fosse immobilizzato e che non volesse saperne più niente di muoversi. La sua pelle iniziò a diventare pallida e una scossa gelida percorse la sua schiena. Iniziò così un pianto silenzioso e senza fine finché due ore dopo venne trovata da due medici che erano andati a controllare tutte le stanze dall'ospedale.

*salto temporale: ora sono le 8:37 della mattina*

La bambina venne svegliata da delle voci fuori dalla porta e drizzò le orecchie a punta che aveva per ascoltare la conversazione.

<come facciamo con la ragazza-lupo?> chiese una voce maschile.

<bisogna avere molta pazienza, non è abituata alle persone. Provate a darle del tranquillizzante o a farla interagire con qualcuno> disse lo stesso medico che aveva visto ieri, si ricordava perfettamente la sua voce. "possibile che stia parlando si me? No e poi io ho in demone del gatto non del lupo. Forse è un'altra ragazza come me?" pensò lei.

All'improvviso entrarono 3 persone in giacca e cravatta che si presentarono.

<buongiorno signorina, io sono il signor Dave, alla mia sinistra c'è la signora Scarlet e alla mia destra la signora Asia. Noi siamo alcuni dei professori dell'istituto CA. È una scuola per tutti i ragazzi che hanno un demone di un animale, proprio come te. Nella nostra scuola noi diamo un posto dove dormire a tutti i ragazzi che non ce l'hanno e li addestriamo per diventare soldati par combattere gli infettati. Penso che tu sappia già chi sono visto che li hai visti dal vivo> concluse l'uomo con gli occhiali, un po' grasso e basso.

<Ma non c'è una cura per gli infettati?> chiesi o con tutta la calma del mondo.

<No, mi dispiace ma non esiste alcuna cura. È da 100 anni che la cercano ma è tutto inutile. Dobbiamo combatterli con le nostre forze> disse poi la donna di sinistra, alta e snella.

<Ma nella scuola si combatte?> chiesi io impaziente di ricevere una risposta.

<certo bimbetta, cosa credi che si faccia altrimenti? Ci mettiamo a fare i panini per una gita in montagna tutti insieme? Qui si combatte, se vinci bene, se muori verrai dimenticata da tutti. Ma ci servono persone come voi, immuni dell'epidemia invece che dei vecchi soldati mezzi andati> disse con tono arrogante quella di destra, aveva caratteristiche simili a quella di sinistra ma aveva capelli mori e a caschetto invece che la bionda dai capelli lunghi e lisci, Scarlet.

Inutile dire che mi rompeva già le scatole ma non ci diedi peso.

<ci sto, verrò in questa scuola non appena sarò dimessa> dissi convinta.

<bene, hai anche l'età giusta per iniziare, anche se è quasi settembre inizierai la scuola come tutti i tuoi futuri compagni. Ti verremmo a rendere tra qualche giorno, te sforzati di ricordare il tuo nome e forse anche il tuo passato dopo aver visto il corpo di tua madre> disse il piccoletto dai capelli neri e la pancia tonda.

"in effetti, com'è morta mia mamma? Fin ora non ci ho dato molto peso, ma ora che me lo fa ricordare... Non capisco come io possa farmelo tornare in mente"

<scusi se lo chiedo, prima ho sentito che parlavate di una ragazza-lupo. Potrei sapere di chi si tratta?> chiesi io di fretta mentre i tre individui si erano avviati alla porta.

L'uomo si affrettò a rispondermi girandosi verso di me facendo un sorriso a 32 denti, <oh, ma certo. Beh vedi...>

Spazio autrice

Ciao a tutti! Sono tornata con un nuovo capitolo. Vi sta piacendo la storia?
Secondo voi chi è la 'ragazza-lupo' di cui parlano?
Cercherò di pubblicare due o tre volte a settimana.
Ci vediamo nel prossimo capitolo

L'erede degli deiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora