Incontro

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C'è qualcuno nella mia stanza, è completamente buio e non riesco a vedere niente se non gli occhi rossi.

"Mi vuole uccidere? Ok forse no ... Se mi volesse fare del male? No, riuscirei a reagire per poi scappare, credo" mi dissi impaurita.

La figura continuava a fissarmi e dopo pochi secondi fece un passo avanti. Subito mi alzai e spinsi interruttore di fianco al mio letto. Ora riuscivo a vederla.

"Un lupo?" mi chiesi. 

È una ragazza dai capelli lunghi e bianchi con delle sfumature nere, la coda lunga e folta era bassa e degli stessi colori dei capelli, le orecchie nere ripiegate verso il basso e gli occhi rossi e sofferenti. È magra, molto magra, chissà da quanto non mangia. Indossa una lunga felpa azzurra che le arriva alle ginocchia con maniche lunghe che le coprono le mani ed è scalza.

<Hai del cibo?> Mi chiese lei. Ha una voce dolce e calma che mi lascia sorpresa.

<Si, aspetta che lo prendo> mi diressi verso il frigorifero e presi un panino. Glielo porsi e lei iniziò a mangiare con foga.

<Non mangiare così in fretta! E poi chi sei?> Le dissi arrabbiata. Lei non ha risposto e continuò a mangiare.

<Ma che vuoi gatto?> Ora la sua voce era fredda e irritata.

<Potrei dire la stessa cosa visto che sei piombata in camera mia di notte e mangi il mio cibo! Poi potresti anche andare piano, non te lo tolgo mica quel pezzo di pane!> Urlai io.

<Stai zitta!> Mi gridò.

Mi avvicinai e la presi per il collo <O mi dici chi sei oppure ti porto dal dirigente di questa scuola!>

<Come siete noiosi voi, io sono Yuki, ok? E ora lasciami mangiare in pace visto che di solito non mangio cose così buone come voi ricconi!>.

La lasciai e riprese a mangiare con foga.

<Io non sono ricca, tutti gli abitanti del mio villaggio sono morti compresa mia madre, era un villaggio molto povero e gli infettati ci attaccarono. I soldati non sono riusciti a fermarli> feci una pausa per trattenere le lacrime <E sono rimasta solo io>. Iniziai a piangere al solo ricordo di mia madre e di come non ho reagito a quegli infettati, ma dopotutto, sono ancora piccola per combattere contro una cinquantina di loro.

I singhiozzii riecheggiavano nella stanza e tornai sul mio letto. Ero seduta a gambe incrociate con le mani davanti alla faccia quando sentii qualcuno che mi toccava la spalla per poi lasciarsi cadere di fianco a me.

<I miei genitori mi maltrattavano da quando avevo un anno, non avevo amici, poi mia sorella uccise tutte le persone nel villaggio dei lupi e mi diede ad un maniaco che mi picchiava tutti i giorni, riuscii a cappare e vissi in una foresta con i miei lupi finché dei soldati non mi presero e mi portarono qui. Mi lasciarono senza mangiare per tre giorni, poi ho trovato te.> disse la ragazza stesa sul letto di fianco a me.

"Quindi lei è la ragazza lupo" mi girai verso di lei.

<Come fai a far apparire così tanti lupi?> le chiesi curiosa.

<Te l'hanno detto quei tizi con una divisa? Vabbè, comunque non dirlo a nessuno.>

<Promesso.>

<Quei lupi in realtà sono morti, riesco a prendere le loro anime e metterle dentro il mio corpo. Però questa cosa mi fa stare male, inizio sempre a sputare sangue e gli occhi mi diventano rossi.>

In effetti ora i suoi occhi sono azzurri.

<Solo quando mi arrabbio o prendo altre anime mi diventano rossi e le mie capacità combattive aumentano, divento molto più forte e veloce, ma lasciamo perdere. Da quando sono qui non riesco a dormire bene perché mi vietano di tirare fuori i lupi, che palle! Eppure parlare con te mi ha fatto cambiare umore> concluse.

<In senso buono o cattivo?> mi venne da ridere e Yuki mi guardò male.

<In senso buono> anche lei si mise a ridere e io mi sdraiai ancora più vicino a lei.

<Mi vuoi dare un bacio per caso?> disse lei

<Non ci tengo, però è bello stare vicino a te, emani calore>

<Ma complimenti, ho un botto di capelli e anche una coda folta che mi fanno un caldo che mai!> esclamò lei.

<Hai detto che non riesci a dormire vero? E che io ti faccio sentire bene. Perché non dormiamo insieme?> le chiesi.

<Mmmhhh, ok!> rispose.

Si accoccolò vicino a me sotto le coperte e io la abbracciai.

"Come si sta bene vicino a Yuki. Non è poi così terribile come dicono quei tre. È gentile e dubito che abbia ucciso così tante persone" continuavo a ripetermi.

Dopo poco mi addormentai anch'io, felice di aver conosciuto lei, la ragazza dei lupi, Yuki.





Spazio autrice

Salve a tutti, come state? Scusate se non ho pubblicato per tanto tempo ma le prof ci danno un sacco di compito, per non parlare di tutte le verifiche e le interrogazioni. Cercherò di pubblicare più spesso. Scusatemi ancora. Ci si vede al prossimo capitolo!






L'erede degli deiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora