2.11 Il Club dei Duellanti

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|18 Novembre 1977|

La mattina seguente, dopo essere entrato in sala grande col fratello, Sirius raggiunse al tavolo dei grifondoro Remus che gli lasciò un bacio sulla tempia

Remus: non sei rientrato stanotte

Sirius: ho dormito con Reg

Remus: è tutto ok amore?

Il corvino voltò lo sguardo verso il tavolo dei Serpeverde, da dove Regulus lo stava già guardando, e sorrise: tutto ok Luny, tutto molto ok

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Remus: ma quanto ci mettee

Sirius: Rem, santo Godric, calmati

Remus: ma sono curiosooo

Lily: vedrai che starà arrivando lo sai quante ore passa davanti allo specchio

Severus: mi ricorda vagamente qualcuno

Peter: che ci vuoi fare Severus, Dio li fa e poi li accoppia

Lily: che vorreste insinuare?

Peter: parlavamo di Sirius

Lily: ah ecco

Sirius: hey!

Cassiopea: non hanno torto fratellino

Severus: non che tu e Regulus siate diversi

Cassy: hey!

In quel momento la porta si aprì e ne entrò trafelato James: scusate, la Minnie mi ha tenuto mezz'ora fermo a parlare della prossima partita di quidditch contro tassorosso, doveva assolutamente ricordarmi la sconfitta dell'anno scorso e di quanto brava sia quella peste la -dicendolo indicò Cassiopea che sorrise compiaciuta- come se non lo sapessi già, scusate il ritardo

Remus: ok ok interessante dai che voglio sapere che succede

In quel momento la porta si aprì cigolando e la figura di Regulus entrò titubante

Regulus: umh... ciao

James: hey Reg, bentornato tra noi

Ginny: entra forza

Sirius gli indicò il cuscino accanto a lui: vieni a sederti dai

Regulus sorrise ed entrò nella stanza andando a sedersi di fianco al fratello

Cassiopea: leggi tu Reg?

Regulus alzò le spalle: ok

Così Remus, che stava sfogliando il libro, glielo passò, con grande gioia, aprendolo alla pagina da leggere

Capitolo 11

Il Club dei Duellanti

Quel sabato mattina Harry si svegliò alla luce del sole invernale che inondava la stanza e con il braccio riossificato, anche se ancora molto rigido. Si mise a sedere e sbirciò il letto di Colin, che però era stato escluso alla vista dalle lunghe tende dietro cui Harry si era cambiato il giorno prima. Vedendolo sveglio, Madama Chips si avvicinò sollecita con il vassoio della colazione e poi cominciò a piegargli il braccio e a stirargli le dita.

« Tutto a posto » disse mentre lui cercava a fatica di cacciarsi in bocca il porridge con la mano sinistra. « Quando hai finito di mangiare puoi andartene ».
Harry si vestì più in fretta che potè e si avviò di gran carriera verso la torre dei Grifondoro, ansioso di raccontare a Ron e a Hermione di Colin e di Dobby. Ma non li trovò. Partì alla loro ricerca, chiedendosi dove si fossero cacciati e sentendosi un po' offeso dal loro disinteresse per la sorte del suo braccio.

𝑻𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚 𝒐𝒇 ~ 𝑳𝒂 𝑪𝒂𝒎𝒆𝒓𝒂 𝑫𝒆𝒊 𝑺𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora