2.15 Aragog

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|22 Novembre 1977|

Regulus stava camminando con il libro in mano senza effettivamente guardare dove stesse mettendo i piedi, questo lo portò a non vedere le scale che si mossero rischiando di fargli fare un bel volo

Fortunatamente una mano lo prese in tempo

Severus: sei il secondo Black che salvo da una caduta dalle scale per colpa di un libro, è una cosa di famiglia? Mi devo aspettare di dover salvare anche Sirius?

Regulus: perdonami Sev, non ero attento a dove stessi andando

Severus: si me ne sono accorto, andiamo va

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Cassiopea e Peter arrivarono per ultimi nella stanza come sempre

Severus, che aveva già in mano il libro, sospirò: non ditemi che eravate in punizione

I due si guardarono e risero

Cassiopea: non te lo diremo allora

Severus sospirò: sedetevi va che iniziamo

Così i due amici si sedettero, ancora ridendo, e Severus iniziò a leggere

Capitolo 15

Aragog

Nel parco intorno al castello si sentiva il profumo dell'estate; il cielo e il lago erano di un blu pervinca e fiori grossi come cavoli sbocciavano nelle serre. Ma a Harry, che dalle finestre non vedeva più Hagrid andare per i campi con Thor alle calcagna, lo scenario non sembrava quello giusto; e certo non era meglio dell'atmosfera che si respirava al castello, dove le cose andavano tragicamente storte.

Severus: il che ormai non mi stupisce neanche più

Lily: credo non stupisca più nessuno

Insieme a Ron, Harry aveva tentato di andare a trovare Hermione, ma ora l'accesso all'infermeria era vietato ai visitatori.
«Non vogliamo più correre rischi» aveva detto Madama Chips severa, parlandogli attraverso una fessura della porta. «No, mi dispiace, ma il rischio che l'aggressore si rifaccia vivo per dare il colpo di grazia a queste persone è troppo grosso... »

Con l'allontanamento di Silente la paura era dilagata come mai prima di allora e per quanto il sole intiepidisse le mura del castello sembrava non riuscisse a varcare le finestre. Non c'era sguardo, a scuola, che non apparisse preoccupato e teso, e se per i corridoi si udiva una risata questa risuonava stridula e innaturale e veniva soffocata rapidamente.

James: che tristezza

Remus: la Minnie potrebbe tranquillamente dire che i suoi anni con noi siano stati decisamente più tranquilli di questi

Sirius: se non i più tranquilli

Lily: beh ora non esageriamo eh

Harry non faceva che ripetersi l'ultima frase di Silente: Io avrò lasciato veramente la scuola soltanto quando non ci sarà più nessuno che mi sia fedele... A Hogwarts chi chiede aiuto lo trova sempre. Ma a che cosa servivano quelle parole? A chi avrebbero dovuto chiedere aiuto, quando tutti erano spaventati e confusi quanto loro?

Molto più facile da capire era l'allusione di Hagrid ai ragni...
11 guaio era che, al castello, di ragni da seguire sembrava non ne fosse rimasta neanche l'ombra. Harry non mancava di perlustrare qualsiasi luogo in cui gli capitasse di andare, aiutato (anche se con una certa riluttanza) da Ron. Naturalmente l'ostacolo maggiore era il fatto che non erano liberi di andarsenein giro da soli, ma dovevano spostarsi in branco con gli altri compagni di Grifondoro. I più parevano contenti di venire scortati dagli insegnanti da una classe all'altra, ma Harry lo trovava fastidioso.
Una sola persona sembrava godere dell'atmosfera di terrore e di sospetto: Draco Malfoy se ne andava in giro tutto tronfio come se fosse stato appena nominato Caposcuola. Harry comprese cosa lo rendeva tanto contento solo durante la lezione di Pozioni, una quindicina di giorni dopo che Silente e Hagrid se n'erano andati, quando, seduto proprio dietro di lui, lo udì per caso gongolare malignamente con Tiger e Goyle.
« Ho sempre pensato che mio padre sarebbe riuscito a liberarsi di Silente » disse senza preoccuparsi di abbassare la voce. « Ve lo dicevo che per lui Silente è il Preside peggiore che la scuola abbia mai avuto. Forse ora riusciremo ad averne uno decente. Qualcuno che non vorrà che la Camera dei Segreti venga chiusa. La McGranitt non durerà a lungo, sta soltanto facendo le veci... »

𝑻𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚 𝒐𝒇 ~ 𝑳𝒂 𝑪𝒂𝒎𝒆𝒓𝒂 𝑫𝒆𝒊 𝑺𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora