Capitolo 4

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Il giorno dopo
suona la sveglia alle 7:00, la rimando alle 7:15 e così via fin quando alle 7:30 non mi viene a svegliare mia madre;
M: "t/n svegliati" entra spalancando la porta e alzando le serrande.
Y/n: "mamma ti prego"
M: "mamma ti prego nulla alzati da quel letto immediatamente"
Y/n: "ti supplico"
M: "è solo il tuo secondo giorno oggi alza quel culo"
sbuffo e mi alzo.
Non ho mai raccontato nulla ai miei genitori della mia vita sentimentale, non che ne abbia avute chissà quante, Alessandro è stato l'unico ma non glie ne ho mai parlato.

Vado in bagno a lavarmi e mi metto la divisa, giuro che la sto odiando, oggi proprio non mi interessa il mio aspetto. Volevo solamente scomparire dal mondo.

Mentre mi preparavo e anche durante il tragitto mi sono scese alcune lacrime, non riuscivo a trattenerle. Avrei voluto solo una spalla su cui piangere, e l'unica che me l'avrebbe data era a 1000km di distanza da me. Ed ora che ci sto pensando devo ancora dirlo ad Elena cazzo.

Appena arrivo a scuola cerco di evitare Tancredi e chiunque altro, mi dispiace di averli dato buca senza nemmeno avvisarlo ma in questo momento lui è l'ultimo che mi interessa. E puntualmente lo vedo all'entrata con uno sguardo penetrante, a braccia incrociate fissandomi mentre arrivo. Sbuffo. Cerco di evitarlo nonostante sia a praticamente 1 metro da me, gli passo accanto per entrare sperando che non mi fermi, ma lo ha fatto.

T: "beh chi si rivede"
Y/n: "ti prego" dico solo queste due parole continuando ad andarmene, se avessi iniziato a parlare so che mi sarebbero iniziate a scendere lacrime a squarcia gola, e dovevo impedirlo.
T: "ti prego cosa? Mi hai dato buca ieri"
Continuo a camminare ignorandolo mentre lui mi parlava accanto rincorrendomi.
T: "potevi almeno degnarti di avvisarmi sono stato 2 ore ad aspettarti"

2 ore? Gli interessava davvero così tanto?

Scuoto semplicemente la testa come se lui fosse una mosca che sto cercando di cacciare via.

T: "allora non hai da darmi almeno una spiegazione? Sarebbe il minimo"
Y/n: "ti prego non ora." Cazzo, quelle quattro parole mi hanno condannata. Le ho dette tremando, e lui se ne è accorto.
Aumenta subito la velocità per mettersi davanti a me, tengo la testa bassa per non far vedere i miei occhi pieni di lacrime, lui lo capisce. Mi prende la mano e mi porta in una stanza vuota, sapeva che stavo male e non voleva che obbligandomi prima mi sarei messa a piangere davanti a tutta la scuola.

Entrati io tenevo sempre la testa bassa, lui mette la sua mano sotto il mio mento per poi alzarmi la faccia e guardarmi negli occhi.

Io li tolgo la mano schiaffeggiandola e uscendo dalla stanza dicendo: "lasciami stare Anderson."

Corro in bagno e scoppio a piangere.
Non ce la facevo più.
Entra Ludovica e mi sente.

L: "ehi ehi ehi che cazzo è successo y/n"
Y/n: "nulla" dico asciugandomi le lacrime.
L: "parlami."
Alzo la faccia e la guardo negli occhi, non dico niente ma la abbraccio solamente e lei mi stringe più forte.
L: "ehi tranquilla.. vuoi parlarne?"
Scuoto la testa per dirle di no.
Y/n: "non qui."
Lei annuisce, si alza in piedi (visto che prima eravamo sul pavimento) e mi prende un rotolo di cartigienica per soffiarmi il naso e asciugarmi le lacrime.
Y/n: "grazie"
L: "vieni ti accompagno in classe"
Y/n: "L-Ludovica.. no per favore"
L: "cosa?"
Y/n: "non me la sento di andare in classe.."
L: "ma ti ha fatto qualcosa mio fratello? Oddio se ti ha toccato io-"
La fermo: "non ha fatto nulla tuo fratello. Ieri non siamo usciti."
L: "ah ma lui mi ha detto-"
La rifermo: "portami ovunque basta che sia fuori da qui, e ti spiego tutto."
Lei annuisce, mi prende per mano e usciamo dalla classe. Tancredi ci vede uscire ma non fa nulla.

Mi porta in un giardinetto nascosto, sotto un albero.
L: "nessuno conosce questo posto, è come un rifugio per me.. ci vengo quando voglio stare da sola"
Ci sediamo sull'erba sotto l'albero e le metto la testa sopra la spalla.
Y/n: "scusami per come mi sono comportata.. tu sei sempre stata gentile con me e io ti ho rifiutato come amica"
L: "tranquilla"
Alzo la testa e mi metto davanti a lei.
Y/n: "Ludovica"
L: "si?"
Y/n: "i miei genitori ieri mi hanno detto che rimarremo in questa città... non ci ritrasferiremo"
A Ludovica sorge un sorriso a 32 denti sul volto e mi abbraccia fortissimo.
Scatta un sorriso anche a me.
L: "allora possiamo.."
Y/n: "si."
Sorride di nuovo.

L: "allora cos'è successo?"
Y/n: "ieri mi sono lasciata, è per questo che alla fine non sono uscita con Tancredi"
L: "ah oddio mi dispiace un sacco"
Y/n: "ed ora Tancredi mi assilla, mi dispiace un sacco per averli dato buca.. mi ha detto di avermi aspettato per 2 ore.."
L: "si.. ieri tornato da scuola era felicissimo, ti ha nominato con un sorriso brillante. Credo tu li piaccia"
Per la disperazione alzo la testa all'indietro fino a cadere allungata sull'erba.

L: "so che per mio fratello probabilmente non vorrai e se non vuoi tranquilla, ma ti piacerrebbe venire da me a pranzo oggi?"
Sorrido, sono felice.
Y/n: "si, che ne dici di tornare a scuola ora?"
L: "si"

Arriviamo a scuola e vediamo Tancredi fuori come se ci stesse aspettando.
T: "dove cazzo siete state"
L: "i cazzi tuoi fatteli"
Io guardo Tancredi e lui guarda me.
T: "y/n dobbiamo parlare"
L: "no voi due non dovete parlare"
Y/n: "Ludo.. tranquillla."
L: "ora?"
Y/n: "si tranquilla aspettami a mensa"
Annuisce e se ne va.
T: "cos'è successo?"
Y/n: "nulla che ti possa interessare"
T: "dio y/n capisci che mi interessa di te? Mi interessa di te dal primo giorno, svegliati"
Io rimango ferma e zitta.
T: "cos'è successo ieri"
Y/n: "mi sono lasciata" e mi scende una lacrima.
T: "c-cosa?"
Y/n: "ora che lo sai sei soddisfatto? Posso andare?"
T: "scusami.."
Alzo gli occhi al cielo e me ne vado.

Vado a mensa da Ludovica e la vedo seduta con quel gruppetto di ragazzi. Cazzo Ludovica non oggi. Cerco di tornare subito indietro per non doverli vedere ma Ludovica mi coglie subito gridando "y/n vieni!!!" Mi rigiro e vado da loro.
Y/n: "ciao."
Un ragazzo del gruppo: "nervosa oggi?"
Ludovica gli dà una gomitata, e li presenta;
L: "y/n loro sono Matteo, Valerio e Luca Marzano"
Annuisco solamente mentre mangiavo.

Ludo: "allora che ne dite se stasera usciamo?"
Alzo subito lo sguardo verso Ludovica guardandola malissimo.
Matteo: "mi sembra una buona idea"
Valerio: "daje"
Luca: "io ci sto" dice per poi girarsi verso di me e farmi l'occhiolino.
Alzo gli occhi al cielo.
Y/n: "è proprio necessario?"

Arriva Tancredi da dietro rispondendomi:
"Si"

Sbuffo.
"Va bene"
Luca: "alle 18 a casa di Ludovica e Tancredi" dice per poi sbattere la mano sul tavolo e andarsene insieme al suo gruppetto.

Tancredi: "stavolta cerca di non darci buca"

Lo ignoro. Stronzo.

Appena se ne vanno;
Y/n: "BEH? NON HAI NULLA DA DIRE?"
Ludovica sorride: "dai sarà divertente"
Y/n: "finiremo per fare un orgia"
Ludovica: "perchè guardare porno se puoi farlo"
Le tiro un tovagliolo in faccia, cretina.

Finiamo le lezioni e decido di chiamare Elena per parlarle;
Y/n: "ehi.."
Elena: "ehi y/n che è successo?"
Y/n: "ieri Alessandro mi ha lasciata.. come pensavo, ha qualcun'altra."
Elena: "oddio mi dispiace, ora come stai?"
Y/n: "voglio morire, poi oggi sono anche obbligata ad andare a casa di una mia amica insieme a quel gruppetto.. e Tancredi è suo fratello."
Elena: "o cazzo stiamo messe male"
Y/n: "già."
Elena: "ma quindi ieri alla fine non sei uscita con Tancredi?"
Y/n: "gli ho dato buca, oggi mi ha detto che è stato 2 ore ad aspettarmi ieri"
Elena: "perchè scusami non l'avevi avvisato????" E Elena scoppia a ridere.
Y/n: "daiiii non ridere me ne ero scordata non ci stavo pensando"
Elena: "dio aiutaci tu, allora ora vai che sennò gli dai buca pure oggi"
Y/n: "cretina"
E chiudiamo.

Torno a casa e non tocco cibo, corro direttamente in camera buttandomi sul letto a fissare il soffitto e scoppio in lacrime.
Mi manca da morire.

Scusa se ti amo |Aka7even|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora