Sono le 20:15 e ho appena finito di cenare, mi vado a fare una doccia e alle 21:40 vado a dormire.
Oggi ho deciso di andare a dormire presto, domani è il mio primo giorno nella nuova scuola e non voglio sembrare uno zombie, non che mi interessi molto di fare una buona impressione agli altri ma vorrei evitare di venire bullizzata, nell'altra scuola lo ero e proprio grazie a Elena sono riuscita a superarlo.
Mi suona la sveglia alle 6:40, mi alzo e mando subito il buongiorno a Elena e Alessandro, di solito lui non mi dà quasi mai il buongiorno, ma appena glie l'ho mandato mi ha risposto, chissà cosa stava facendo già sveglio.
Comunque sia in questa scuola si usano le divise, quindi almeno non ho il problema sui vestiti da mettere. Apro l'armadio e vedo subito la divisa appesa davanti a me e spalanco gli occhi. Ammazzatemi vi prego. Una camicetta e una minigonna diavolo, odio le gonne; non ne porto una da quando avevo 8 anni.
Mi infilo la gonna e noto che durante l'estate le mie forme si sono accentuate: non mi lamento spesso del mio fisico, sono magra e ammetto di aver un bel lato B e anche un bel petto.
Quello che mi fotte è l'altezza.
Sono 1.52 cazzo.Dopo essermi vestita mi vado a lavare i denti e la faccia e mi piastro i capelli, non ho i capelli nè mossi nè lisci ma ieri me li sono lavati e senza una piastrata dopo sembrano paglia da fienile.
Vado in cucina solamente per salutare mia madre, la mattina non faccio mai colazione a meno che io non entri tardi. Non ho mai fame la mattina e non ho nemmeno voglia di mangiare per non fare tardi.
_Visto che casa è abbastanza vicina alla scuola vado a piedi, anche se normalmente sarei andata in bici ma questa gonna non collabora.
Mi trovo davanti la scuola, wow.
È piena di ragazzi che scherzano, di fidanzatini che flertano e alcuni che sembrano quasi al punto di scopare davanti a tutti.
Quanto mi manca Alessandro, prendo il telefono e gli mando una foto della scuola.
Mi giro per ammirare l'ampio giardino che si trova accanto la scuola e vedo un gruppo di ragazzi avvicinarsi a me.
Panico.
Panico.
Panico.Sono quattro ragazzi, devo ammettere che sono anche carini ma non mi convincono molto, poi Alessandro è insuperabile.
Si continuano ad avvicinare a me mentre io ero girata finchè non becco uno di quei ragazzi guardarmi il culo ma è meglio se lascio perdere.
Queste dannate gonne.
Arrivano accanto a me è proprio quel ragazzo mi tocca la spalla con il suo gruppetto dietro di lui, io mi giro e alzo le sopracciglia come per dire "cosa cazzo vuoi?" e lui sorride appena mi vede ma sta zitto, ci guardiamo negli occhi per qualche secondo di silenzio e poi chiedo;
Y/n: <<avete bisogno di qualcosa?>>
e interviene un suo amico dietro dicendo: <<si il tuo culo sulla mia faccia>> e scoppiano tutti e quattro a ridere, io alzo gli occhi al cielo e prima che si accorgano del mio rossore e fastidio sulla mia faccia mi giro di spalle e me ne vado.Corro in bagno.
Entro in una porta e mi scende qualche lacrima, finchè non iniziano ad accompagnarle anche singhiozzi.
Un ragazzo passa davanti il bagno delle ragazze e sentendo i miei singhiozzi entra, cosa cazzo si entra nel bagno delle ragazze cazzo.
Sento la porta del bagno aprirsi ed entra, cerco di trattenere le lacrime per non farmi sentire ma credo sia troppo tardi; detto sinceramente sembra un bravo ragazzo.
Mi bussa alla porta del bagno.
Y/n: <<occupato>> rispondo freddamente.
Il ragazzo: <<ehi ti ho sentito prima..vuoi parlarne?>>
Y/n: <<non ho bisogno di aiuto grazie>>
Il ragazzo: <<dai apri questa porta>> sospiro e la apro.
Lo vedo in piedi davanti a me mentre io ero seduta sul cesso piagnucolante, è stato imbarazzante. Mi alzo e faccio un finto sorriso freddo.
Y/n: <<ti pare il caso di entrare nel bagno delle ragazze?>> e me ne vado via, ma lui mi risponde:
<<ti ho sentito>>
y/n: <<è tutto ok grazie>>
Lui: <<senti se vuoi fare la fredda stronza va anche bene ragazza nuova ma sto solo cercando di aiutarti, quindi se eviti di fare così potresti farti davvero molti amici, non aver paura, sei una bellissima ragazza.>>
y/n: <<è proprio quello il problema>> dico alzando la voce.
lui: <<problema? Dove sarebbe il problema?>>
y/n: <<senti non sono cazzi tuoi>>
lui: <<sto solo cercando di aiutarti cazzo>>y/n: <<se te ne vai mi fai un favore e già mi aiuti di più grazie>>.
Lui sussurra "stronza" e se ne va sbattendo la porta.
Io corro a prendere un pezzo di cartaigienica per asciugarmi il viso e dopo qualche minuto esco anche io dal bagno.
Cazzo. Esco dal bagno e trovo davanti la porta nel muro opposto il gruppo di ragazzi di prima, e tra loro c'era anche quello che era venuto prima nel bagno.
Bravo ragazzo. Ritiro tutto.
Appena esco faccio finta di niente ma lui mi continua a fissare, i suoi amici se ne accorgono e io origlio;
<<Bro che cazzo ti fissi quella?>>
<<Quella chi?>>
<<Quella nuova.>>Lui: <<non la sto fissando>>
<<Si e io ho il cazzo piccolo>>
Lui: <<bro ce l'hai piccolo>>
<<Ao vuoi la prova eh eh?>>
Lui: <<nono>> dice continuando a fissarmi.<<Hai finito?>>
poi interviene il ragazzo che prima mi ha guardato il culo: <<però c'hai ragione ha proprio un bel culo>>
Lui: <<dai smettetela non ho detto nulla>>
<<Allora di che colore ha gli occhi?>>Lui dice ridendo: <<coglione>>
mi continua a fissare e dopo qualche secondo continua:<<è carina.>>
<<Vediamo chi riesce a scoparsela per prima>>
Lui: <<come hai detto?>>
<<Daje rega proviamoci>>
<<Io ce sto>>
<<Eddaje>>
<<In azione>>
<<Tu ce stai?>>Lui sorride e dice: "senza rancori"
Scoppiano tutti e cinque a ridere e si danno il cinque.
Sono disgustata.
Suona la campanella, la prima lezione.
Ludovica: "come ti sembra la scuola?"
Y/n: "beh diciamo che sarebbe potuta iniziare meglio, ma è una bellissima scuola devo ammettere"Ludovica: "fammi indovinare..quei cinque?"
Y/n: "a quindi non sono stata l'unica? Confortante"
Ludovica: "sono i più puttanieri della scuola, tutte e dico TUTTE gli vanno dietro, si sono scopati mezza scuola"
Tu la guardi.
Ludovica: "e io non faccio parte di quella mezza scuola ehi"
Io rido.
Y/n: "grazie a Dio lo speravo"Ludovica: "beh si uno di quei ragazzi è mio fratello, aggiungo purtroppo, quindi non li fa avvicinare a me"
Y/n: "ah, chi?"
Ludovica: "quello biondino"Il ragazzo che ho conosciuto in bagno.
Y/n: "ah si, ho conosciuto anche lui"
Ludovica: "spero non ti abbia fatto nulla, normalmente non è uno stronzo, lo è solo in presenza dei suoi amici, ammetto che è un puttaniere anche lui, ma se ha la persona giusta è dolce infondo."
Y/n: "infondo."
Ludovica: "ecco la classe, su entriamo. A e ti avviso, loro sono in classe con noi."
Y/n: "sarà una lunga giornata."
Lei ride e entrate in classe.
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Scusa se ti amo |Aka7even|
Romansa> Due persone talmente diverse, accomunate dallo stesso sogno. ⚠️questa storia contiene scene sessuali e linguaggio volgare. +18