𝓉𝒽ℯ 𝒷ℯℊ𝒾𝓃𝓃𝒾𝓃ℊ ℴ𝒻 𝓉𝒽ℯ 𝒻𝓇ℯ𝒶𝓀 𝓈𝒽ℴ𝓌

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sᴏɴɢ: 7 ʀɪɴɢs, ᴀʀɪᴀɴᴀ ɢʀᴀɴᴅᴇ

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sᴏɴɢ: 7 ʀɪɴɢs, ᴀʀɪᴀɴᴀ ɢʀᴀɴᴅᴇ

Jimin ripassò il lucidalabbra glitterato per la terza volta sulle proprie labbra, prima di aggiustarsi il cardigan rosa cipria e pettinarsi un'ultima volta i capelli rosa.

Sono così fottutamente scopabile, cazzo.

Mise sul ponte del naso i suoi affezionati occhiali da sole Dior a coda di gatto, prima di guardarsi un'ultima volta allo specchio e scendere giù, dove il suo patrigno lo aspettava per portarlo a scuola.

La sua nuova scuola.

Bella merda.

Pensò ancora il ragazzo, salendo nella macchina già accesa, una modesta Jeep Renegade nera, sistemandosi nel sedile davanti.

Avrebbe dovuto essere agitato, ma ormai lui e la sua famiglia si erano spostati così tanto, di città in città, che cambiare costantemente scuola era diventata un'abitudine.

Jimin era il classico, eterno, nuovo studente.
Solitamente arrivava in una nuova scuola e se ne stava per fatti suoi tutto il tempo.
Non faceva amicizia con nessuno, di solito.
Jimin sapeva che, se anche ci avesse provato, tanto chiunque l'avrebbe giudicato per il suo essere eccentrico, eccessivamente glitterato (Jimin aveva persino i glitter sul cazzo per quanto si circondasse di oggetti glitterati) e per il suo essere un omega maschio.

L'unica cosa che cambiava con quest'ultimo trasferimento era che di lì a poco avrebbe compiuto 17 anni, avrebbe avuto, perciò, il suo primo calore.
Quindi, per "cause di forza maggiore", lui e la sua famiglia sarebbero dovuti restare a Seoul, città in cui si trovava ora, per un bel po'.

«Oggi sarà l'unico giorno che ti accompagnerò.
Le altre volte andrai a piedi con il tuo culo da omega, ho già detto a tua madre che non voglio rotture di cazzo
Il patrigno di Jimin ruppe il suo flusso di pensieri, ringhiando.

MY HEARTBROKEN ALPHA | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora