park jimin, un omega appena trasferitosi in città, porterà alla seoul high school un bel po' di problemi con la propria personalità esuberante e vanitosa, scontrandosi fin da subito con l'alpha a capo della scuola, il tenebroso jeon jungkook, il qua...
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sᴏɴɢ: ʟᴏᴠᴇʟʏ, ʙɪʟʟɪᴇ ᴇɪʟɪsʜ ғᴛ. ᴋʜᴀʟɪᴅ
Jimin si era ammutolito, non avendo il coraggio di proferire nemmeno una parola in più rispetto a tutto quello che aveva già detto fino a quel momento. La sua mente era in totale blackout mentre guardava senza sentire alcunché le labbra di Jungkook, il quale era davanti a lui, che gli diceva chissà che cosa. I suoi pensieri erano rimasti bloccati a pochi minuti prima, all'affermazione che l'alpha aveva fatto con così tanta leggerezza, dichiarando di aver immaginato più volte di scopare con lui.
Dio, non riesco a smettere di pensarci.
Non sapeva precisamente perché l'avesse colpito un'affermazione del genere. Jimin aveva già altre volte ricevuto complimenti, apprezzamenti, e molto altro, forse anche più del dovuto.
Eppure, quello che gli aveva detto nell'orecchio Jungkook non l'aveva disgustato o turbato, anzi, l'omega si era quasi messo a piagnucolare a quelle parole, senza saperne il perché.
Forse il motivo era che Jungkook, nonostante quelle frecciatine che lo facevano arrossire, non era mai stato così sconsiderato da toccarlo senza il suo consenso?
Certo, era capitato che il corvino si fosse avvicinato un po' troppo, ma dall'altra parte Jimin l'aveva poi pregato di continuare. Forse la ragione era dietro al fatto che l'alpha lo stava trattando bene, non come se fosse spazzatura, come avevano fatto sempre tutti.
