𝒶 𝓁𝒾𝓉𝓉𝓁ℯ 𝓅𝒾𝓃𝓀𝓎 𝓅𝓇𝒾𝓃𝒸ℯ𝓈𝓈 𝒾𝓃 𝒹𝒶𝓃ℊℯ𝓇

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sᴏɴɢ: ᴍᴀᴘs, ᴍᴀʀᴏᴏɴ 5

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sᴏɴɢ: ᴍᴀᴘs, ᴍᴀʀᴏᴏɴ 5

Jimin corse a perdifiato verso i bagni più vicini, precipitandosi dentro uno dei cubiculi e chiudendo dietro di sé la porta.

Voleva mettere più distanza possibile tra lui ed il campo di rugby, lo stesso campo dove pochi minuti prima tutti lo avevano guardato mentre cercava di resistere alla voce di Jungkook.

L'omega, una volta dentro, chiuse gli occhi per un attimo, prendendo un profondo respiro prima di fermarsi e ricominciare a piangere.

Il suo petto delicato si alzò ed abbassò velocemente, scosso dai singhiozzi che tornarono a palesarsi, mentre gli occhi ricominciarono a riempirsi di piccole lacrime, le quali presero a scendere giù per il suo viso, rovinando così il fondotinta.

Stupido stupido stupido stupido.

Il rosa si sedette a terra, di fianco al water, portando le ginocchia al petto e nascondendo la testa tra le braccia.
Odiava farsi vedere in quel modo, odiava mostrarsi debole, per questo motivo era corso lì, perché sapeva che avrebbe pianto.
Sapeva che sarebbe sembrato ancora più patetico agli occhi degli altri in quello stato, quindi aveva sentito il bisogno di nascondersi.

Debole debole debole debole.

L'omega cominciò a tremare, mentre i ricordi riafforavano nella sua mente, riportando a galla una delle sue più grandi paure.

«S-Stupido a-alpha, c-come si permette...
D-Davanti a tutti p-poi...»

Borbottò, tirando sù con il naso, asciugandosi le guance bagnate con i palmi della mani, zittendosi nel momento in cui sentì la porta del bagno aprirsi, seguita da due voci.

Jimin si paralizzò sul posto, gli occhi che subito andarono alla serratura della porta per controllare che fosse chiusa.

«...E quindi ho mandato a fanculo Jennie dopo un'ora.
Ti giuro, non ce la facevo più!
Cazzo, a saperlo che non concludevamo nulla me ne sarei andato molto prima.»
Disse la prima voce, seguita subito dopo dalla seconda.

MY HEARTBROKEN ALPHA | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora