ℴ𝓃𝓁𝓎 𝓁ℴ𝓋ℯ 𝒸𝒶𝓃 𝒽𝓊𝓇𝓉 𝓁𝒾𝓀ℯ 𝓉𝒽𝒾𝓈

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sᴏɴɢ: ʟᴏᴠᴇ ɪs ɢᴏɴᴇ (ᴀᴄᴏᴜsᴛɪᴄ), sʟᴀɴᴅᴇʀ ᴀɴᴅ ᴅʏʟᴀɴ ᴍᴀᴛᴛʜᴇᴡ


Non si sentiva più se stesso già da una settimana, o forse due.
Molto probabilmente non si sentiva mentalmente presente da ben più di dieci giorni, esattamente da quella sera in cui si era avvicinato così tanto a Jungkook... solo per essere allontanato di nuovo, forse più di prima.

Aveva fatto di tutto per avvicinarsi all'alpha, si era reso persino ridicolo, facendosi toccare in quel modo, mostrandosi fragile.
Si era scoperto delle proprie maschere, mostrando il proprio lato comprensivo, prendendosi cura di Jungkook, accogliendo le sue insicurezze e la sua storia da incubo, solo per essere riposto di nuovo nel dimenticatoio.

Dopo quella notte dove aveva realizzato di starsi innamorando del corvino, dopo quelle ore passate a baciarlo di nascosto, come un criminale, alla fine era arrivato il mattino e con molta freddezza Jungkook l'aveva invitato a rivestirsi, così da poterlo accompagnare a casa.

Una volta giunti a casa sua, era vero, Jungkook aveva mostrato preoccupazione per il suo avvenire, mettendo alle strette il patrigno, invitandolo a non storcergli nemmeno un capello, sbattendolo contro il muro, Jimin che in silenzio intanto si era andato a chiudere in camera propria, non volendo vedere quella scena.

Ma alla fine il giorno dopo, a scuola, Jungkook non l'aveva degnato nemmeno di uno sguardo, come se non fosse successo assolutamente nulla tra di loro.
E così andò anche il giorno dopo ed anche quello ancora dopo, fino ad arrivare ad una decina di giorni.

Fa male.

Jimin per anni si era costruito una corazza, fatta di trucchi e di glitter, di atteggiamenti sensuali, solo per non cascare nella trappola dell'amore, solo per non finire come sua madre, ubriaca e con il cuore spezzato.

Ed ora eccolo lì, più morto che vivo, senza cibo da giorni, senza un sorriso sul viso da chissà quanto tempo, facendo preoccupare i suoi nuovi amici.

Essere ignorati in quel modo, vivere di quei film nella propria testa, solo per realizzare quanto in realtà per Jungkook valesse meno di zero.
Non era giusto.

Non era giusto nemmeno che tutti parlassero male di lui, visto che alla festa avevano visto lui e Jungkook andare via insieme, lui che nei giorni dopo si era dovuto presentare con tutti quei succhiotti addosso perché erano così tanti da non poterli coprire.
Tutti che già spettegolavano dicendo che era una troietta, che era stato l'ennessima scopata di una sera di Jungkook.

Ciò che l'aveva decisamente ucciso, dandogli il colpo di grazia, era stato il visionare quel maledetto film.
Nightmare Before Christmas.

MY HEARTBROKEN ALPHA | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora