capitolo 7

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James iniziò a stuzzicarmi aspettandosi una mia reazione, che purtroppo per il suo ego non arrivò. Al contrario gli mostrai quanto ero interessata alla conversazione con Landon e Rafael, interagendo attivamente. Ma ovviamente come mi aspettavo da lui, cominciò a stufarsi di essere ignorato dal gruppo e soprattutto da me. Così mi sorrise ghignando e lo sentii togliersi una scarpa passandomi il piede sulla gamba arrivando alla coscia. 

Non mi abbassai o non lo fermai con la mano se no gli altri se no gli altri se ne sarebbero accorti, mi limitai piuttosto a guardarlo male cercando di fargli cambiare idea, o di non attirare l'attenzione, specialmente di Landon e Josie che sembrano quelli più svegli.

"Hope ti senti bene? sei arrossita" ghigna James e io lo guardo ancora peggio, se uno sguardo potrebbe uccidere probabilmente lui ora sarebbe morto. Provo a riprendermi ma noto che il suo commento ha attirato l'attenzione degli altri anche praticamente degli adulti nel tavolo affianco, seppure loro non lo danno molto a vedere, ma sicuramente hanno ascoltato.

"tranquilli sto bene, solo che qui dentro rispetto a casa mia fa molto più caldo" mento con la testa bassa, per non far vedere le guance arrossate, eppure sembra che Lizzie mi abbia sgamato dato che continua a lanciarmi sguardi maliziosi.

Inizio a pensare che magari un incantesimo non gli farebbe tanto male, seppure Bonnie se ne accorgerebbe subito, ma con mia fortuna decide di sua spontanea volontà toglie il piede facendomi tornare a respirare normalmente.

Ma ovviamente se in questa serata fosse successo solo questo sarebbe fin troppa fortuna per me, doveva pur succedere qualcos'altro, ma non avrei mai pensato che sarebbe successo...

Dopo aver finito la cena ci spostammo nell'enorme salotto, così che gli adulti potessero a unirsi nella nostra conversazione, come se fosse una cosa normale che facevamo sempre. Devo ammettere che sono più divertenti di quanto potessi immaginare, e differentemente da come mi avevano parlato i miei zii, adoro l'umorismo di Damon salvatore, le cose che dice sembrano addirittura pianificate, tuttavia si incastrano perfettamente nella conversazione.  Pensavo che mi sarei sentita molto più a disagio ma evidentemente mi sbagliavo sono fantastici, nonostante tutto quello che hanno vissuto, non provano odio nei miei confronti.

Però ad un tratto la porta d'ingresso si spalanca, ma evidentemente nessuno stava aspettando nessuno. Con mia e loro sfortuna dal portone del salone entra mio padre, l'unica persona che non mi sarei aspettata di vedere. Ora è ufficiale la serata non può rivelarsi peggiore più di quanto non lo sia in questo momento.

"perchè questo silenzio? sono venuto qui, per fare un veloce saluto ai miei vecchi conoscenti, in segno di rispetto. Ovviamente alla fine c'è l'avete fatta a uscirne è tutto dimenticato vero?!" sorride furbo e so bene che non porta a nulla di buono.  "tuttavia ci sono persone nuove sta sera ed è cattiva educazione non presentarsi dico bene?" indica James e i ragazzi nuovi, intanto che gli altri lo guardano confusi e o forse preoccupati ma come darli torto.

"quali sono le tue vere intenzioni?" dice Bonnie leggermente alterata e papà fa il finto sorpreso.

"io? sono venuto a vedere chi frequenta mia figlia, è il dovere di un padre dopotutto" Caroline e Stefan sembrano abbastanza a disagio, al contrario mio padre sembra sia arrivato al suo scopo.

"mi sto riferendo naturalmente a questo "bel ragazzino" qui davanti" dice indicando James, io in questo momento vorrei sotterrarmi so che è venuto per quello che ci siamo detti a New Orleans ma spero che zia Rebekah non gli abbia detto nient'altro. James mi risveglia dai miei pensieri alzandosi e sorridendogli

"sono James Salvatore e come ben sai possiamo anche evitare di presentarci, so chi sei e cosa hai fatto, in particolare mi hanno raccontato tutto su di te" papà guarda Elena e Damon che sono impegnati a guardare sorpresi il figlio, ma l'avrebbero fatto tutti, insomma chi è così stupido da rispondergli male. Sposto lo sguardo su mio padre che nel frattempo per contenersi sta serrando i pugni per controllarsi, tuttavia resto lo stesso a prevedere il peggio conoscendolo non riuscirà a stare calmo per ancora molto tempo. 

Keeping Up with the MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora